Di Ishirô Honda. Con Tomonori Yazaki, Eisei Amamoto, Sachio Sakai, Kazuo Suzuki, Kenji Sahara. Giappone/1967/Koala Films (!)
Gorgo è tornato signori! O meglio Gorgo si è Giapponessizzato, ed è diventato tenerissimo!
Dovete difatti sapere che non si tratta di film dell’orrore, né di film comico né tantomeno di film trash.
‘Il ritorno di Gorgo’ è invece un film di un’importanza sociale FONDAMENTALE nella vita di un uomo, un film educativo, romantico, che ha fatto scendere una piccola lacrima sulle nostre gote rosse ancora traumatizzate dalla visione di ‘Incontri erotici del quarto tipo’ della sera precedente.
Non c’era imbarazzo sui nostri volti al termine del film, non c’era rabbia e nemmeno delusione, eravamo commossi, sinceramente e semplicemente commossi.
LA TRAMA
Un giornalista ficcanaso Nipponico si intrufola su di un’isola del Pacifico dove stanno compiendo sospetti esperimenti sul clima, nel momento in cui viene scoperto non viene però né arrestato né dato in pasto ai pescecani ma bensì viene accettato e aggregato alla missione. L’esperimento ovviamente si rivela un fallimento totale, ma dall’esplosione vengono generati un ragno gigante, delle mantidi giganti e ovviamente Gorgo, un piccolo cucciolo di Godzilla (!!!!!!).
Da questo punto in poi ciò che succede agli uomini (che trovano anche una isolana) diventa assolutamente secondario e l’attenzione si sposta sui mostri, realizzati in paglia e colla, con effetti speciali veramente eccezionali.
Le mantidi e il ragno malmenano (letteralmente) il piccolo Gorgo per un tempo interminabile finchè il ‘Gorghino’ richiama l’attenzione del padre con dei ridicolissimi mugoli.
Arriva il padre e sgomina le mantidi con indicibile forza cartapestosa mettendo in salvo il pargoletto.
E’ qui arriva il capolavoro di tenerezza, un punto che solo ‘Gappa’ nella scena finale ha saputo eguagliare:
Papà Gorgo insegna al piccolo come gira il mondo e come si comporta un vero Gorgo! La scena è tenerissima, il piccolo stuzzica il papà mentre dorme, questi si sveglia e gli insegna attività da vero godzilla tipo sputare fuoco, ruttare, giocare a calcio (!!!!!!!!!!!!) e abbattere mantidi giganti. Nel combattimento finale sarà proprio il piccolo a salvare il padre arrostendo il ragno inaspettatamente.
Beh forse scriverlo così non rende, ma la scena è davvero dolce anche per dei grezzoni come i presenti, la fine del film poi è drammatica, quando quei quattro zuzzurelloni di Giapponesi riescono nel loro esperimento e creano una tempesta di neve e ghiaccio sull’isola che congela i mostri mentre loro fuggono.
Inevitabile che anche Gorgo e suo papà vengano congelati , la scena finale vede i due esemplari di Gorgo che si stringono in mezzo alla neve andando incontro alla morte per assideramento (nonostante la ragazza dica che si sono addormentati, ma è solo una manovra per non far piangere i bambini che vedono il film)
La verità è che Gorgo, il mostro dal cuore umano è stato ucciso dalla cinica malvagità umana e non tornerà mai più. Ciao piccolo grande Gorgo, ultima frontiera del patetico.
recensito da: ORTNID
VOTI
Trash: 88/100
Noia: 30/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 91/100
Presunzione della regia: 60/100
incompetenza degli attori: 60/100
Nessun commento:
Posta un commento