30 settembre 2011

SPACEMAN CONTRO I VAMPIRI DELLO SPAZIO (Aka Sûpâ jaiantsu - Kaiseijin no majô)

di Teruo Ishii. Con Ken Utsui, Minoru Takada, Junke Ichenki, Junko Ikeuchi. JAP/1957

Sûpâ jaiantsu - Kaiseijin no majô (1957) on IMDb

"Arrendetevi, o distruggeremo il Giappone"
chiunque (tra cui i vampiri dello spazio) con cadenza annuale dal 1945 ad oggi


Come sappiamo fin troppo bene, il Giappone è un ricettacolo di sfighe e disastri incommensurabili. Questa volta degli alieni con i loro immancabili dischi volanti vogliono conquistare il pianeta Terra. Evidentemente Godzilla era in ferie, perchè a ergersi a barriera contro di loro in favore della libertà del giappomondo è un giapponesino in tutina super-aderente. Tale Spaceman. Un giovane scienziato sta scappando con in mano una valigia che, a quanto pare, contiene l'embrione di un mostro pericolosissimissimo. I cattivissimi gli sottraggono la valigia, ma se non altro Spaceman giunge a salvare lo studioso. Invece di chiedergli per quale ragione stesse correndo con una valigia con dentro un mostro, Spaceman lo porta a casa sua e da quel momento lo scienziato diventerà parte del ''team Spaceman'' per lo studio sui mostri cattivi.


Questo film ha tutte le carte in regola per essere il classico prodotto di merda giapponese anni '50. C'è l'eroe senza macchia e senza paura, ci sono i bambini fastidiosi che si mettono nei guai, ci sono dei mostri gommosi, ci sono dei (non molti in realtà) modellini che esplodono, ci sono degli alieni cattivissimi che vogliono conquistare l'universo e hanno deciso di cominciare dai sobborghi di Sapporo. Nulla di più, nulla di meno.


Lo spettatore subisce con una certa regolarità dei pippotti di trama da una voce fuoricampo in stile cinegiornale della seconda guerra mondiale, scelta fastidiosa ma necessaria: dovete infatti sapere che Spaceman contro i vampiri dello spazio in giappone era una serie tv, ricucita e rimontata secondo criterio affinchè venisse fuori un lungometraggio per la distribuzione europea.


Il mostro, che poi si scoprirà essere più mostri, è una persona con in faccia una maschera malvagia, saltella, e combatte contro Spaceman sfoggiando un ottimo Karate (tutti i vampiri dello spazio lo studiano fin da piccoli..). Sia vampirotti che Spaceman possono volare: una gioia per gli occhi.


Una cosa Interessante è che lo sforzo che compiono gli alieni per conquistare il nostro pianeta è quello di stare seduti attorno ad un tavolo per tutto il film, a parte annunciare a 10 minuti dalla fine un minaccioso ''arrendetevi, o distruggeremo il Giappone".


Siamo di fronte ad una pellicola allegra, spensierata, montata un po' a caso, con uno Spaceman in giacca e cravatta che si trasforma accovacciandosi sotto la telecamera e sconfigge gli alieni supertecnologici a colpi di arti marziali. Non è certamente imperdibile ma può regalare qualche gioia

Recensito da: Imrahil


VOTI
TRASH: 83/100
Noia: 71/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 88/100
Presunzione della regia: 63/100
Incompetenza degli attori: 79/100


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29 settembre 2011

ULTIMO RIFUGIO: ANTARTIDE (Aka Virus: The End)

Di Kinji Fukasaku, con Glenn Ford, George Kennedy, Chuck Connors, Henry Silva, Bo Svensson, JAP/1980.

Virus: The End (1980) on IMDb

Siamo in piena guerra fredda e il Dottor Krause sta trasportando una misteriosa sostanza chiamata MM88 da Lipsia a Zurigo, all'apparenza sembrerebbe Joghurt, in realtà è un pericolosissimo virus in grado di moltiplicare i germi dell'influenza di due miliardi di volte.
Ovviamente esso viene rubato e disperso immediatamente da dei maldestrissimi agenti della Stasi.
Si viene quindi a sapere che l' MM88 era stato progettato dal dottor Meyer, ricercatore di nuove armi per la CIA nell'ambito dell'operazione Fenice , una di quelle terribili armi batteriologiche che non si sa nè come nè perchè ma possono "salvare centinaia di milioni di vita innocenti".
Invece che avvisare il mondo del terribile pericolo il senatore Gardaland decide di far internare il dottor Meyer e non avvisare il presidente americano dell'intera operazione.
Nel giro di circa due giorni tutti sono contagiati dal virus, la popolazione mondiale viene decimata, gli ospedali sono pieni, scoppiano rivoluzioni, nessuno trova un vaccino per questo germe che viene chiamato "influenza Italiana".
Dopo avere incolpato i sovietici, gli alieni, i terroristi cubani e forse anche Bin Laden il presidente americano si accorge che il senatore Gardaland non la ha proprio raccontata giusta, una tiratina d'orecchie e due buffetti sul collo sono tuttavia un rimprovero abbastanza severo , nel frattempo al di fuori della casa bianca tutte le specie viventi  della terra stanno morendo.
Passa ancora qualche giorno e al dottor Meyer, richiamato a palazzo ad inizio epidemia, viene in mente che il virus resta inattivo a temperature sotto lo zero.
Poco prima di morire il presidente chiama la base statunitense Palmer in Antartide per comunicare loro la notizia, il senatore Gardaland decide invece di attivare l'ARS, un sistema missilistico di difesa che atomizza il mondo nel caso di attacco nucleare agli Stati uniti. Quindi muoiono.
Restano vivi al mondo solo 855 uomini e 8 donne, quelli appunto nelle basi antartiche.
Gozzovigliano qualche mese finche il dottor Yoshizumi non si accorge che un terremoto fortissimo sta per attaccare la casa bianca, attivando le testate nucleari dell'ARS.
Decidono quindi di partire per salvare il mondo ormai senza più esseri viventi, falliscono e muoiono tutti.
Ho molto riassunto la seconda parte del film perchè veramente lunga e ricca di accadimenti, bisogna ammettere che tirate le somme non è un film  malvagio, il regista non si lascia andare a particolari colpi trash nè a ridicoli effetti speciali.
Tuttavia visto che questo è un blog che parla di porcate nei film, ne sciorinerò qualcuna non clamorosa ma quantomeno gustosa.
Mostrando i terribili effetti del virus vengono proposte delle scene in una città presentata come Milano che, oltre a non essere in nessun modo Milano, è abitata da asiatici.
I componenti della base antartica norvegese si uccidono a vicenda, senza nessun motivo.
L'unione sovietica tutta è chiamata "repubblica socialista sovietica dei cosacchi".
L'ammiraglio Conway è incaricato di silurare un sommergibile sovietico, il comandante del sommergibile grida Amistaaaaaad! prima di essere colpito.
Nel complesso , nonostante il titolo che è già un riassunto del film, non credo sia annoverabile nel Gotha del trash, una buona visione da fare in compagnia.

Recensito da: Ortnid

 
VOTI
TRASH: 25/100 
Noia: 55/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 30/100
Presunzione della regia: 65/100
Incompetenza degli attori: 60/100




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IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI (Aka Battle of the Worlds)

Di Antonio Margheriti, con Umberto Orsini, Claude Rains, Renzo Palmer, Italia 1961

Battle of the Worlds (1961) on IMDb

Ci sono diversi modi per sprecare del tempo e perdersi dei gioiosi e colorati momenti di vita, c'è chi passa ore davanti alla televisione, chi scrive recensioni su internet, chi passa il tempo a domandarsi sull'altrui demenza.
In un colpo solo, cari lettori, riuscirete a fare tutto questo se deciderete di cimentarvi in questa lenta e deprimente visione, sempre ammesso che abbiate il fegato per sopportare stoicamente tutti gli 84 minuti del film.
Il titolo è praticamente anche la spiegazione del film, un qualcosa che trasmette svogliatezza, noia e tedio, un prodotto molto anni sessanta, in cui lo spazio era visto come qualcosa di interessantissimo, vasto e aperto a tutte le maggiori castronate scientifiche immaginabili.
La trama è riassumibile in poche righe: un pianeta sta per schiantarsi contro la terra senza nessun motivo, viene così interpellato l'arrogantissimo professor Benson, il quale da consigli spassionati ma rigorosamente matematici direttamente dall'amaca nel giardino di casa sua. Quando dopo 840 ore (questo il tempo dell'impatto di collisione ad inizio film) la comunità scientifica si accorge di aver perso un po' troppo tempo e si accorge che in realtà il pianeta non si sta schiantando casualmente ma sta attaccando la terra con tanto di dischi volanti (un piatto rovesciato assomiglia ad un disco volante, ve ne eravate mai accorti? Io no ma il regista di questo film si).
Per farla breve il professor Benson va sul pianeta deserto, sconfigge i dischi volanti con la forza del pensiero e capisce al volo la situazione: gli alieni volevano attaccare la terra e hanno impostato il computer di bordo (del pianeta) per un attacco automatico, nel frattempo sono morti durante il viaggio a causa del tempo e della radioattività. Il professore si sacrifica per il bene della verità.
Che palle direte voi! Assolutamente vi rispondo!
Il regista ha usato praticamente tutto il suo  budget per ingaggiare Claude Reins, che interpreta il fastidiosissimo professore e ha dovuto utilizzare gli scarti per tutto il resto, dai dischi volanti al pianeta alieno che pullula di tubi rossi e carta stagnola.
Non basta la supponenza del professore nè lo squallore degli effetti speciali per rendere risibile questa pellicola, onestamente inconsigliabile.

Recensito da: Ortnid

VOTI
TRASH: 70/100 
Noia: 98/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 85/100
Presunzione della regia: 70/100
Incompetenza dell'attore: 99/100 per la simpatia, praticamente recita solo lui



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LA NOTTE DEI MILLE GATTI

Di Renè Cardona Jr. Con Hugo Stiglitz, Christa Linder, Teresa Velasquez. MESSICO/1972

Night of 1000 Cats (1972) on IMDb

Una merda invereconda. Così si potrebbe sintetizzare «La notte dei mille gatti». Questo pseudo-horror messicano del '72 è forse uno delle più grandi truffe della storia del cinema, una di quelle cose che ti lasciano triste e sgomento, consapevole di aver appena buttato via un'ora e diciotto minuti della tua vita, nonchè dei bei soldi ordinando questa merdata su internet. La trama vuole che Hugo, playboy miliardario, vada in giro per Città del Messico a rimorchiare donne, finchè non si stanca di esse; dunque, coadiuvato dal suo cameriere zoppo Dorgo, un sosia dell'ex portiere del Paraguay Chilavert, le uccide e una parte del corpo viene buttata in una fornace e l'altra viene data in pasto ai «feroci mille gatti» che vivono in cantina.
Ora, l'assunto portebbe neanche essere così male, peccato che la realizzazione del tutto è di una sciatteria e di una noia annichilente.
La stragrande maggioranza delle scene del film vedono Hugo Stiglitz (attore principe del cinema messicano, protagonista di «Incubo sulla città contaminata» e omaggiato da Tarantino in «Bastardi Senza Gloria»), andare in giro su 'sto cazzo di elicottero per tutta la città cerchiando di rimorchiare donne sedute in piscina. Poi una volta conquistata la donna, se la porta a letto, poi la sminuzza e la da in pasto ai gatti. Ad un certo punto, visto che non batte più chiodo, uccide il maggiordomo zoppo che l'aveva battuto a scacchi. 

SPOILER
Alla fine una delle sue conquiste si ribella e il bell'Hugo viene mangiato dai suoi stessi gatti, fuggiti dalla gabbia.
FINE SPOILER

Arrivare alla fine di questo film è stata un'agonia, visto l'estrema ripetitività delle scene, i quattro dialoghi in croce, il doppiaggio pessimo, la colonna sonora irritante e la totale incapacità attoriale di Stiglitz. La noia regna sovrana in questa cialtronata da quattro soldi, realizzata con palese disinteresse da parte di tutte le componenti.

In sostanza non è un film con dei riempitivi, è un riempitivo con un pò film (di merda) attorno.

Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 42/100 
Noia: 96/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 64/100 (qualche pupazzo di gatto...)
Presunzione della regia: 74/100
Incompetenza degli attori: 87/100

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18 settembre 2011

FLESH WOUNDS

Di Dan Garcia. Con Kevin Sorbo, Heather Marie Marsden e Bokeem Woodbine. USA/2011/Most Wanted Films

Flesh Wounds (2011) on IMDb

“Troverete le istruzioni sotto al vostro cuscino, nella tenda A.”
Colonnello cerca di far scoprire la missione segreta ancora prima che parta.

Kevin Sorbo quest’anno ha recitato come protagonista o co-protagonista in almeno 12 film, uno di questi è Flesh Wounds, che ci dà un’idea di come sia possibile girare una tale quantità film in un solo anno... ma col culo ovviamente!
Grande Kevin.

Una squadra speciale di soldati viene ingaggiata per una missione segretissima: andare nel bel mezzo del nulla ad uccidere dei ribelli.
In realtà il colonnello ha pensato bene di fare a tutti una gran burla e di mandarli, completamente impreparati, contro ad una “cosa” non identificata dotata di super-forza, super-velocità e a dir poco incazzosa.
Come se non bastasse per guidare la squadra viene scelto il Tenente Tyler, cioè un Kevin Sorbo oltre la cinquantina con in dotazione una graziosa pancetta traballante, ammirabile nonostante la canotta. Purtroppo quel guastafeste del governo decide di mandare anche una persona preparata, a conoscenza dei fatti...ovviamente una donna; vi lascio immaginare la reazione del Tenente Pancetta e dei suoi fini soldati, che ci rallegreranno per l’intera durata del film con battute di una tristezza imbarazzante, rigorosamente a sfondo sessuale.
Tra frecciate e palpatine i nostri arrivano nel luogo incriminato, un ammasso di alberi, e cominciano ad uccidere chiunque gli si pari davanti, così, senza nemmeno domandarsi a chi diamine stiano sparando! La loro esuberanza è però contagiosa e ben presto anche la “cosa” comincia a darsi da fare, lasciando cadaveri spappolati qua e là e creando qualche perplessità nei soldati. Il loro stupore avrà però vita breve, dato che verranno uccisi uno ad uno, non prima di aver minacciato a turno la tizia, che intanto aveva saggiamente deciso di tenere tutte le informazioni per sè, facendo la finta sorpresa ad ogni cadavere sbudellato.

[SPOILER]
Quando solo Tyler e la soldatessa saranno rimasti in vita, lei si deciderà a parlare e finalmente capiremo anche noi qualcosa: quella “cosa” informe è in realtà un esperimento malriuscito, un super-soldato creato dal governo (che poi ne ha perso stranamente il controllo), dotato di tutti i gadget più trendy del momento.
Invece di prenderla a sprangate per vendetta, il tenente deciderà di fare delle cose a caso, tipo spiare da una finestra il super-soldato durante la sua super-manicure pomeridiana e farsi sgamare dopo cinque secondi. Nonostante ciò il nostro eroe riuscirà a battere il terribile nemico, che a causa della super-demenza (presa in omaggio con la super-pelata grazie alla promozione “prendi due, paghi uno”) deciderà di rimanere ad ammirare la bellezza della granata appena arrivatagli sul suo super-piede.
Inutile spiegarvi come si concluderà il tutto, basti pensare al fascino della pancetta di Kevin che fa capolino da una canotta sudata.
[FINE SPOILER]

Lo ammetto: poteva essere molto peggio.
Detto ciò non si può sorvolare sulla trama già vista, sugli effetti speciali mediocri, sulla recitazione a tratti comica, sul copione scritto da un procione ubriaco e su un’altra infinità di vaccate presenti.
Nonostante tutto ciò...è guardabile, specialmente se avete finito tutte le puntate di Hercules e vi ritrovate a pensare con nostalgia alla sua chioma bionda e alle sue imprese eroiche. E se una volta finito di vedere anche questo ripiomberete nella tristezza, fatevi forza: ce ne sono altri 11 appena sfornati.


Recensito da: Leotorda

VOTI
TRASH: 70/100
Noia: 69/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 73/100
Presunzione della regia: 55/100
Incapacità degli attori: 67/100



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FIRE SERPENT

Di John Terlesky, con Nicholas Brandon, Sandrine Holt, Randolph Mantooth e Robert Beltran. USA/2007/SyFy
Fire Serpent (2007) on IMDb

"Ti ricordi di me butto figlio di puttaaaanaaaaa!"
Dutch mentre cerca di domare un incendio con un lancia-granate

Forse non tutti sanno che il nostro caro Sole, talvolta, lancia dei Fire Serpents (tm) nello spazio. Alcuni di essi cadono sulla terra e danno luogo a terribili incendi, in quanto decisamente Fire; allo stesso tempo riescono a sopravvivere, pensare, muoversi, fuggire ai pompieri e ad utilizzare tante altre interessanti features essendo anche un po' Serpent.

Siamo nel 1966 e l'atletico pompiere Dutch sta copulando felicemente con la sua ragazza, invece di salvare delle inutili vite. La sua ragazza (anch'essa pompiera) nota alle spalle del suo uomo in posizione di monta selvaggia un piccolo tizzone ancora acceso e, stacanovista com'è, decide di prenderlo a mazzate spegnerlo con un'ascia (!). Il problema è che questo tizzone è un Fire Serpent (tm) originale (diffidate dalle imitazioni.), il quale si impossessa del corpo della ragazza che si trasforma in Caròn dimonio con occhi di bragia e comincia a lanciare palle di fuoco, lasciando il suo ragazzo (nonchè me) alquanto perplesso.

Giunti ai nostri giorni troviamo un altro pompiere, Jake, alle prese con un incendio nel quale si nasconde un Fire Serpent (tm). Non essendo preparato alla cosa, anche lui (oltre a me) rimane alquanto perplesso quando vede un Fire Serpent (tm) cavalcare una roulotte mentre possiede sessualmente un suo collega con dei tentacoli di fuoco. Per Jake la soluzione è lapalissiana: andare ad ubriacarsi. Ed è proprio lì che incontra l'ormai attempato Dutch, che probabilmente era lì dentro ad ubriacarsi dal '66, il quale gli racconta la storia dei Fire Serpents (tm):

[SPOILER]
Una folle e sconclusionata serie di informazioni che ha l'intento di tangere tutti gli argomenti più trendy del momento. Teorie della cospirazione, antiche leggende, astronomia, Antico Testamento, alieni, Fire Serpents (tm), Apocalisse, Maya e Angeli della Morte con un intreccio talmente intricato che non sto a raccontarvi. Non tanto per lasciarvelo gustare, ma più perchè non me lo ricordo affatto.
[FINE SPOILER]

Da qui in avanti la pellicola è un tripudio di idee balzane, tra cui l'invenzione di un lancia-granate-uccidi-Fire-Serpents(tm) che se usato sulle persone causa chiaramente ragadi fulminanti. Persone che indemoniate dividono a metà altre persone lanciando lame di fuoco che neanche Trider G7 e cose del genere. In seguito ad accurate e scrupolose (vi lascio immaginare..) indagini si viene a scoprire che

[SPOILER]
Il governo degli Stati Uniti era a conoscenza dei Fire Serpents da anni e volevano usarli come arma di distruzione di massa. Ma alcuni americani ancora più coglioni volevano liberarli perchè, come detto nella Bibbia non si sa bene quando, essi avrebbero purificato il mondo. E così un ciccione lancia un Fire Serpent (tm) verso un deposito strategico di carburante dell'esercito.
Ovviamente il Fire Serpent (tm) viene sconfitto, ma non chiedetemi come, perchè da quello che ho capito io gli hanno spruzzato sopra della benzina. Non sono un pompiere ma non mi sembra la tecnica più sicura per spegnere un incendio.
Comunque sia andata non preoccupatevi, il Sole è pieno di Fire Serpents (tm)...
[FINE SPOILER]

Fire Serpent (tm) è un filmetto piacevole e con un certo ritmo, discretamente ricco di boiate, alcune delle quali clamorose. Una pellicola dall'abisso abbastanza appetitosa da guardare senza troppo impegno. Mi sento di consigliarlo su tutta la linea, detto ciò non aspettatevi una gemma. Solo una gradita sorpresa.


Recensito da: Imrahil

VOTI
TRASH: 83/100
Noia: 65/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 86/100
Presunzione della regia: 57/100
Incapacità degli attori: 63/100




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7 settembre 2011

DINOCROC VS SUPERGATOR

Di Jim Wynorski. Con David Carradine, Corey Landis, Amy Rasimas. USA/2010
Dinocroc vs. Supergator (2010) on IMDb
Per l'immarcescibile serie di qualcosa contro qualcos'altro, ecco l'imperdibile “Dinocroc vs Supergator”. Trasmesso nientemeno che da Sky Cinema Max, il film ricalca tutti i classici “topoi” dei mostroni in CGI, mettendo su la solita inutile trama che non è altro che una scusa per far vedere della gente sbranata da un coccodrillo gigante. Il regista è ancora il nostro amico Jim Wynorski, uno che ha diretto qualcosa come un miliardo di film di merda, tra cui i vari Komodo e Dinosaur Island, ivi recensiti.
Qui Jim ha voluto esagerare, infilandoci due mostri: un coccodrillo gigante (appunto) e un dinosauro che dovrebbe essere una sorta di alligatore. Lo script prevede i soliti esperimenti di ingegneria genetica diretti da uno svogliatissimo David Carradine, in una delle sue ultime apparizioni prima di farsi trovare morto in una camera d'albergo in Thailandia con i genitali legati ad una corda (Suicidio? Gioco di autoerotismo finito male? Ucciso da una scuola di kung fu su cui stava indagando? Il tenente Colombo indaga).
Il frutto degli esperimenti, che in origine dovevano solo far crescere a dismisura il cibo per sfamare il mondo, sono appunto questi due mostri che scappano e vanno ad uccidere una miriade di persone senza soluzione di continuità. A provare a fermarli c'è l'agente governativo Paul Beaumont poi coadiuvato dalla poliziotta Cassidy Swanson. Ma Carradine, determinato a far cadere tutto sotto traccia, ingaggia il supermegacacciatorecazzuto Bob Logan, che alla fin della fiera si rivelerà praticamente inutile.
Un paio di sottotrame buttate a casaccio, personaggi che appaiono e scompaiono, gente che viene divorata dalle due creature come se fossero caramelline e i soliti pietosi effetti speciali in CGI, compongono questa pellicola dall'abisso che ha il pregio di scorrere con un buon ritmo.
Certo, tutto è ovvio e scontatissimo, ma da film di tal risma non si può pretendere chissà quale sorpresa.
Tre o quattro scene particolarmente ridicole (memorabile il momento in cui il supergator salta su un furgone spiaccicandolo come una frittella), fanno perdonare il fatto che Dinocroc e il suo socio combattono tra di loro per circa dieci secondi con facile vittoria del dinosaurino, una specie di velociraptor a cui è stato applicato il verso del T-Rex rubato da Jurassic Park.
Il finale con una bella esplosione e i coccodrillini pronti per il seguito, fanno da corollario ad una classica, ma tutto sommato perdibile, trashata alla Jim Wynorski.

Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 66/100
Noia: 45/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 90/100
Presunzione della regia: 44/100
Incompetenza degli attori: 65/100

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LEGENDA - per capire meglio le nostre recensioni e le nostre votazioni

Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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