27 marzo 2022

10 FILM USCITI NEGLI ULTIMI TRE ANNI OSANNATI DALLA CRITICA MA CHE IN REALTA' FANNO PENA

DON'T LOOK UP (ADAM MCKAY / 2021)

L'epitome del radical chicchismo sinistroide petaloso hollywodiano e infatti è stato candidato all'Oscar. La prima parte in realtà non è neanche così male, Di Caprio e la Lawrence sono belli e bravi come sempre, poi la “critica sociale” diventa pura e semplice farsa e smette di far ridere.  Inqualificabile il personaggio di Jonah Hill, le cui note di sceneggiatura probabilmente erano: “dì la cosa più stupida che ti viene in mente, condendola di connotati classisti e razzisti, perché i repubblicani sono cattivi e stupidi, mentre i democratici sono buoni e intelligenti”. 



ASSASSINIO SUL NILO (KENNETH BRANAGH / 2022)

Assassinio sull'Orient Express aveva i suoi difetti, ma la storia era avvincente e ben costruita, le scenografie spettacolari e le interpretazioni di ottimo livello. Tutto il contrario di questo moscissimo giallo, che più che un film da cinema sembra una lunga puntata di una qualunque serie di Poirot, trasmessa su Rete 4 prima di cena. La Valle del Nilo non è mai sembrata così finta, la storia è prevedibile e senza ritmo, gli attori poco convinti, a partire da Gal Gadot e Armie Hammer, caduto in disgrazia dopo aver mandato messaggi ad una ragazza in cui diceva di volerle mangiare il cuore (veramente!). Sarebbe stata una storia sicuramente più interessante di questa. 



THE IRISHMAN (MARTIN SCORSESE / 2019)

Scorsese è uno dei miei registi preferiti di sempre, ma piuttosto che riguardare i suoi due ultimi film, Silence e questo The Irishman, preferirei farmi trifolare i testicoli da un tagliaerba. The Irishman dura quattro mesi ed è la solita storia di gangster irlandesi e italoamericani a metà novecento. Potrei anche perdonare la banalità della trama e la lunghezza allucinante, ma non si può passare sopra ad un De Niro ringiovanito digitalmente che è semplicemente ridicolo. Parliamo di un uomo di più di 70 anni che parla e si muove come un uomo di più di 70 anni, che il film vorrebbe spacciarci per uno di 40. Aggiungiamoci anche le solite improvvisazioni alla Scorsese, con un monologo di Al Pacino che ad un certo punto viene interrotto a metà e ricominciato da capo, senza che abbia una spiegazione logica. Spiace Martin, ma un ritiro a questa età sarebbe la cosa più dignitosa.

STORIA DI UN MATRIMONIO (NOAH BAUMBACH / 2019) 

Adam Driver e Scarlett Johansson? Bravi. Anzi, bravissimi. Che due coglioni però. La storia di una coppia in separazione con il figlio di mezzo si già è vista milioni di volte e raccontata in modo anche molto più coinvolgente, vedi Kramer vs Kramer. Per gli standard odierni il film non dura neanche tanto, 2 ore e 17, tuttavia sembra che duri una settimana e alla fine non ne puoi più delle loro chiacchere e speri solo di vedere la Johansson almeno in lingerie, cosa che ovviamente non succede.




MALCOLM & MARIE (SAM LEVINSON / 2021)

Parente stretto del film precedente, con l'aggravante che il tutto si svolge in un'unica sera. Estenuante, frustrante, artistoide e ovviamente veicolatore del pattume ideologico hollywoodiano. In questo caso non mi sento neanche di elogiare particolarmente gli attori, che più che recitare una parte sembrano preoccupati di fare vedere quanto sono bravi. 





TITANE (JULIA DUCORNEAU / 2021)

Palma d'oro a Cannes e lunghe lingue sul deretano della regista Julia Ducorneau, almeno per me, per ragioni incomprensbili. Il film in realtà parte bene, con questa ballerina/stripper con una placca di metallo in testa che fa sesso con le auto e uccide chiunque le capiti a tiro; poi la seconda parte, totalmente senza senso, irreale ed irrealistica, delude le attese e completa un film che si accontenta di essere strano e provocatorio, dimenticandosi di come si racconta una storia. 




ZACK SNYDER'S JUSTICE LEAGUE (ZACK SNYDER / 2021)

Il primo Justice League era talmente brutto e stupido che avrebbe meritato di essere recensito su questo sito, tuttavia la versione di Zack Snyder, accolta da fan e critici come la venuta del messia,  è ancora più risibile. Quattro ore (quattro!) di scene al ralenty, dialoghi interminabili, flashback inutili, supereroi e supercattivi che spuntano da ogni dove, nel solito trionfo di orrenda CGI, il tutto per raccontare la storia di Batman e Superman che devono recuperare dei quadrati magici e sconfiggere i cattivi X e Y; la cosa peggiore però, è che il film manca totalmente di autoironia e trasuda da ogni singolo fotogramma una pretenziosità insopportabile (cit.), manco fosse I Dieci Comandamenti di DeMille. 



ETERNALS (CHLOE ZHAO / 2021)

Secondo alcuni, addirittura il più bel film Marvel di sempre. La regia di Chloé Zhao è forse la migliore messa in campo nella categoria cinecomic, bellissimi i paesaggi (reali!) e tutto sommato la storia è pure interessante. Peccato che manchi tutto il resto, con una serie di crateri di sceneggiatura e incongruenze con “il grande disegno Marvel” che fa spavento e personaggi monodimensionali, interessanti come un fermaporta, vedi la protagonista di cui ho già rimosso il nome. E anche qui, una pretenziosità totalmente fuori luogo e una durata a dir poco eccessiva, completano il quadro di questo ipersopravvalutato mattone. 



GREEN BOOK (PETER FARRELLY  / 2019)

Essere razzisti è brutto, i neri hanno il ritmo del sangue e gli italiani mangiano la pizza. Potremmo sostanzialmente riassumere così questo film in cui cliché, stereotipi, banalità e prevedibilità trionfano incontrastati. Si tratta di un prodotto del tutto innocuo, il cui messaggio è riassunto meglio da una qualunque pubblicità dei Ringo. Però si sa, Black Lives Matter, quindi Oscar. 





HAMMAMET (GIANNI AMELIO / 2020)

Favino? Fenomenale. Il trucco? Incredibile. La regia? Un capolavoro tecnico. Ma il film? Eh, il film non c'è. Oppure, c'è ma non si vede. Si gira in tondo sul praticamente nulla per oltre due ore in attesa che succeda qualcosa, che poi puntualmente non succede e la noia a tratti è quasi devastante. Sicuramente meglio di una qualunque commediazza italiana del comico di turno, ma tutto sommato una delusione. 





A cura di: Vidur

25 marzo 2022

LE 30 DONNE PIU' BELLE DELLA STORIA DELLE SERIE TV

Perché in questo momento ci gira così.

1. GILLIAN ANDERSON - X-FILES (1993-2018)

Paffutella nelle prime stagioni, in forma strepitosa in quelle di mezzo, incinta nella settima e ottava,  virago-MILF nella dodicesima: Dana Scully in ogni sua versione era, è, sempre sarà il sogno erotico di ogni nerd. 




2. MARINA SIRTIS  - STAR TREK THE NEXT GENERATION (1987-1994)

A proposito di nerd, ogni "Trekkie" che si rispetti avrà di certo consumato gli occhi (e non solo) sulla più bella betazoide dell'universo, il consigliere Deanna Troi, interpretata dall'attrice inglese di origine greca, costretta a non assumere neanche un grammo in sette anni per poter entrare nelle divise/pigiama ideate da quel marpione di Gene Roddenberry.


3. JENNIFER ANISTON  - FRIENDS (1994-2004)

Personalmente, sono del partito Monica, ma visto che l'ho già inserita nell'altra classifica, qui inseriamo Rachel, che insomma non è che fosse poi così male...



4. JENNIFER CARPENTER - DEXTER (2006-2013)

La sua mascella definita e il suo fisico perfettamente statuario sono rimaste le cose migliori di questa serie partita bene e poi presto deragliata, che non vuole neanche decidersi a finire. 




5. ANYA TAYLOR-JOY - LA REGINA DEGLI SCACCHI (2020)

Miniserie molto ben riuscita, anche per merito della bravura e del fascino del tutto peculiare di questa giovane attrice, che riesce nell'impresa di essere figa nonostante abbia gli occhi in due regioni differenti.



6. CYNTHIA DANIEL & BRITTANY DANIEL – SWEET VALLEY HIGH (1994-1998)

In questo pessimo rip-of di Beverly Hills, le gemelle Wakefieled dalla tipica e appariscente bellezza americana, sono l'unica cosa memorabile (assieme alla sigla) di un  telefilm che gioca esclusivamente su tutti gli stereotipi possibili e immaginabili legati ad "un tipico liceo americano".



7. LINDSAY PRICE – BEVERLY HILLS 90210 (1990-2000)

Parlando di Beverly Hills, ovviamente le bellezze si sprecano e prendere una piuttosto che un'altra è solo questione di gusti. Personalmente ho sempre avuto un debole per Janet, la moglie dalle fattezze asiatiche della futura star Asylum Steve Sanders/Ian Ziering. 



8. MISCHA BARTON – THE O.C. (2003-2007)

Restiamo in tema Beverly Hills, con la sua versione anni 2000. Qui, lotta serrata tra Marissa, Summer, Taylor, Alex e pure la MILF Julie Cooper. Pescate chi vi più aggrada, noi diamo un punto in più a Mischa che tra alcool, droghe, revenge porn e una ventina di chili presi, persi e poi ripresi, a 36 anni ha già buttato la carriera nel cesso. 


9. SHERILYN FENN – I SEGRETI DI TWIN PEAKS (1990-1991)

Il Maestro David Lynch non ha mai fatto mistero di amare le belle donne e nel cast della sua serie ultra-cult, ve n'è un'interessante selezione. Da Laura Palmer a Shelly Johnson, passando per Donna Hayward e Jocelyn Packard, puntiamo la nostra fiche su Audrey Horne, perché insomma, come dire di no a questo sguardo?

10. ELISABETH SHUE – THE BOYS (2019-)

Forse non saremo perversi come il Patriota, ma come non apprezzare questa quasi sessantenne ancora in forma strepitosa?




11. MADELINE ZIMA – CALIFORNICATION (2007-2014)

Vi ricordate di Grace, la piccola di casa Sheffield ne La Tata? Ecco, è cresciuta molto bene e in questa serie erotocentrica interpreta una delle 7.583.905 donne che David Duchovny si porta a letto.




12. JULIANNA MARGULIES – E.R. (1994-2009)

Una delle protagoniste della progenitrice di tutte le serie a tema medici, l’infermiera Hathaway è rimasta nei nostri cuori grazie ai suoi boccoli scuri e al suo sorriso rassicurante, nonostante l’aria stravolta e depressa che sfoggiava in quasi tutte le puntate.




13. SARAH CHALKE – SCRUBS (2001-2010)

Notevole ancora adesso, tanto che dalla fine di Scrubs ha recitato in 10 (contate!) serie diverse, la Dottoressa Reed con quell’aria da perversa innocenza e lucida follia , non è stata l’oggetto del desiderio del solo J.D..




14. KATHERINE HEIGL – GREY’S ANATOMY (2005-)


Finiamo il trenino medical con questa procace biondona che negli ultimi anni si sta dividendo fra serie che non ha visto nessuno, con film che non ha visto nessuno. Sarà colpa del fatto che ha la fama di essere simpatica come la merda in tasca? Forse, ma almeno non si è rifatta a tal punto da cambiare tutti i connotati, come la protagonista della serie.




15. LILY RABE – AMERICAN HORROR STORY / ASYLUM (2013)

Il tema della suora sexy sarà forse un cliché datato, ma sapete che a noi piace il vintage.




16. DANA DELORENZO – ASH VS EVILD DEAD (2015-2018)

In questa criminalmente sottovalutata e quasi sconosciuta serie spin-off de La Casa, la protagonista femminile ha il volto di questa attrice di origine siciliana dal classico fascino mediterraneo. Il fatto che per tutta la serie vada in giro a sparare a “deadite” sporca di sangue non fa che farcela apprezzare ancora di più.



17. LUCY LAWLESS – XENA (1995-2001)

Simulare la febbre per restare a casa da scuola e godersi due puntate di Xena alle 11 del mattino fantasticando su Lucy Lawless, era una cosa da farsi almeno una volta al mese.



18. COURTNEY HENGELLER – COBRA KAI (2018-)

In questa fenomenale serie seguito di Karate Kid, tra ragazzine più o meno piacenti, a splendere maggiormente è Amanda LaRusso, che rappresenta il termine di MILF come meglio non si potrebbe.




19. TIFFANI THIESSEN – BAYSIDE SCHOOL (1989-1992)

Eravamo ancora poco più che innocenti bambini quando iniziammo a condividere con Zach Morris la passione per questa bambolona dagli occhi azzurri, transitata poi anche in Beverly Hiils. Se vi ricordate che si chiamasse Tiffani Amber Thiessen, avete ragione, ma ha tolto l’Amber per “essere presa più seriamente come attrice”. E infatti il suo ultimo lavoro è il reboot/sequel di Bayside School uscito l’anno scorso e di cui il mondo ignora l'esistenza.




20. LAUREN GRAHAM / ALEXIS BLEDEL - UNA MAMMA PER AMICA (2000-2007)

Rigorosamente da applicare la Legga della Maniglia: prima la madre, poi la figlia.




21. JAIME PRESSLY - MY NAME IS EARL (2005-2009)

No, non è Margot Robbie, sono due persone diverse, apparentemente.




22. PAMELA ANDERSON – BAYWATCH (1989-2001)

Negli anni ’90 avevamo tutti a cuore i bagnanti di Los Angeles, cioè volevamo che affogassero così potevamo vedere Pamela correre al rallentatore. Il suo top però è nel video dei Lit, dove è alta 20 metri.




23. MILA KUNIS – THAT’ 70’S SHOW (1998-2006)


Questa serie cult, ormai quasi dimenticata, fu la rampa di lancio per la splendida attrice di origini ucraine, perfetta nella parte della petulante e peperina Jackie.




24. KRISTIN KREUK - SMALLVILLE (2001-2011)

Piccola e dal fascino esotico, l’attrice canadese è stata l’oggetto del contendere tra Clark Kent e Lex Luthor, in un’epoca in cui Superman non era ancora diventato motivo di imbarazzo per la Warner Bros.




25. LAUREN AMBROSE – SIX FEET UNDER (2001-2005)


La più giovane della famiglia Fisher è una redhead con uno splendido viso da bambola, in una serie, che nonostante gli alti e bassi, è stata capace di produrre uno dei migliori finali della storia della TV.




26. KALEY CUOCO – THE BIG BANG THEORY (2007-2019)


Perché tutti vorremo essere Leonard almeno un giorno nella vita.




27. CATHERINE BACH – DUKES OF HAZZARD (1979-1985)

Perché tutti vorremmo essere i “cugini” di Daisy Duke almeno un giorno nella vita.




28. BLAKE LIVELY – GOSSIP GIRL (2007-2012)

In questa serie in cui…ehm….una ragazza fa del gossip…? Non ne ho idea, mai visto. Figa, lei è figa.




29. EMILIA CLARKE – TRONO DI SPADE (2011-2019)

Mettiamola per carità, prima che il mondo si offenda.




30. KARIN PROIA – BORIS (2008-2010)

È stato...




A cura di: Vidur











12 marzo 2022

LE 30 DONNE PIU' BELLE DELLA STORIA DEL CINEMA

Niente recensioni o autocitazioni questa volta, solo una celebrazione delle più grandi bellezze femminili apparse nella storia del cinema, ovviamente secondo il nostro immodesto parere. C'è tanto mainstream, ma anche un tocco di Abisso. Sappiate che l'ordine è totalmente randomico e che vi sono delle escluse eccellenti. 

                                    1. SHARON STONE - ATTO DI FORZA (1990)

Nel cult di fantascienza di Paul Verhoeven, la ancora relativamente sconosciuta Stone si mostra di una bellezza talmente perfetta da risultare quasi irreale. Meglio in Basic Instinct? Forse, ma vuoi mettere con Atto di Forza?



2. MEGAN FOX - JENNIFER'S BODY (2009)

Il film all'epoca fu un flop, anche se negli ultimi anni sta pian piano raggiungendo lo status di culto. Merito, soprattutto, di una Megan Fox ancora non botulinata capace di far arrapare pure gli oggetti inanimati.



3. LINDSAY LOHAN - MEAN GIRLS (2004)

A proposito di culto e botox, Lindsay Lohan in questa commediola al femminile, prima di seguire la proverbiale dieta Hollywood, appare bellissima in jeans e maglietta e da infarto nella sua versione "Barbie". Anche se sappiamo che il suo meglio lo ha dato in Among The Shadows




4. MARGOT ROBBIE - WOLF OF WALL STREET (2013)

Che dire? 


                               5. BARBARA CRAMPTON - FROM BEYOND (1986)

Se non lo avete visto, fatevi un favore e recuperatevi questo piccolo horror/splatter/fantasy capolavoro in pieno stile anni '80, con una Barbara Crampton che, in una breve scena in versione sadomaso, popolerà i vostri sogni erotici per mesi. 



    6. NATALIE PORTMAN - IL CIGNO NERO (2010)

 Quella scena con Mila Kunis...quella lì...capito quale, no?    



                               7. CHARLIZE THERON- L'AVVOCATO DEL DIAVOLO (1997)

L'attrice sudafricana, all'alba dei 46 anni, è ancora di una bellezza illegale e nel ruolo della moglie dell'avvocato del titolo, con quell'aria naive da ragazza di campagna, era al suo top.



                                            8. LIZ TAYLOR - CLEOPATRA (1963)

Facciamo un salto indietro nel tempo per celebrare una delle attrici più famose della storia, in un colossal hollywoodiano d'epoca. Uno sguardo della Taylor bastava, e basta ancora, per incendiare lo schermo. 



                                        9. ROSARIO DAWSON - CLERKS II (2006)

Bellezza sicuramente peculiare, la Dawson ha interpretato la bomba sexy in tanti film (Alexander, La 25esima Ora, Death Proof...), ma a noi piace di più nella versione da ragazza della porta accanto, nel poco riuscito seguito del cult di Kevin Smith. 



 10. SCARLET JOHANSSON -  MATCH POINT (2005)

Potremmo prendere quasi ogni film della carriera della Johansson e metterlo in classifica, quindi scegliamo quello che l'ha lanciata e che l'ha trasformata nell'oggetto del desiderio del 99% degli uomini del globo terracqueo. 




                         11. MICHELLE PFEIFFER -  BATMAN IL RITORNO (1992)

Esiste UNA E UNA SOLA Catwoman. 




 12. DIANNE KRUGER -  TROY (2004)

Elena di Troia era descritta da Omero come la donna più bella del mondo e nel pur pessimo e plasticoso blockbuster di Wolfgang Petersen, la scelta dell'attrice tedesca non poteva essere più azzeccata. 



13. NICOLE KIDMAN -  GIORNI DI TUONO (1990)

Il personaggio di Tom Cruise non poteva credere che la Kidman fosse una dottoressa in questa divertente cagatona a tema corse Nascar e non ci crediamo neanche noi, quindi ci limitiamo a fissarla con sguardo estatico senza farci troppe domande.



14. MILLA JOVOVICH -  IL QUINTO ELEMENTO (1997)

Dal talento attoriale proporzionalmente inverso alla sua bellezza, l'attrice d'origine russa dà il meglio di sé quando non parla, come nell'ipercinetico, stordente e supersopravvalutato film fantascientifico di Besson. 




15. EVA GREEN -  SIN CITY 2 (2014)

Il sottotitolo del film è Una Donna Per Cui Uccidere e, in effetti, per l'attrice francese un pensierino ce lo farei...




16. AMY ADAMS -  AMERICAN HUSTLE (2013)

Solitamente più brava che bella, la Adams in questo film va in giro talmente scollata e scosciata che è in grado di far perdere la testa sia a Christian Bale che a Bradley Cooper, scusate se è poco. 



17. LIV TYLER -  UN CORPO DA REATO (2001)

Se non ricordo assolutamente niente di questo film, a parte lei, un motivo ci sarà.



                                        18. MIRIAM LEONE -  DIABOLIK (2021)

Miriam Leone è come Cannibal Holocaust: illegale in più di 37 paesi. (cit. VictorLaszlo88)



                              19. MITZI MARTIN - FATTI, STRAFATTI E STRAFIGHE (2000)

Nella demenziale e spassosa commedia con Ashton Kutcher e Sean William Scott, la misconosciuta Mitzi Martin (mai più vista né prima né dopo), è la leader delle aliene "strafighe" del titolo che si produce in una scena in cui ingoia un ghiacciolo che...Geeeessù. 



                            20. LAURA HARRING - MULLHOLLAND DRIVE (2001)

Nel controverso e spettacolare thriller del Maestro David Lynch, Laura Harring splende nell'enigmatico ruolo di Rita, forte di una sensualità abbacinante e di una corpo da Oscar.




                                             21. CAMERON DIAZ - THE MASK (1994)

Come per altre presenze in classifica, potremo prendere un film qualunque della carriera della Diaz (almeno fino al 2010), quindi indichiamo il primo in assoluto, quando a 21 anni, da illustre sconosciuta fece l'esordio sul grande schermo nella quasi dimenticata commedia con Jim Carrey. 



                                     22. COURTNEY COX - ACE VENTURA (1994)

Sempre il 1994 e sempre Jim Carrey, ma questa volta con Monica, in una rara licenza da Friends, ovviamente stupenda, prima della trasformazione degli ultimi anni in un ibrido con una cavalletta. 



                                         23. AMBER HEARD - ALPHA DOG (2006)

Prima di lasciarci la pelle, il personaggio di Zack, si produce in una cosa a tre con Amber Heard e Amanda Seyfried. Insomma, ci sono cose peggiori da fare prima di morire. 



                            24. STACY MARTIN - NYMPHOMANIAC VOL.1 (2013)

Bellezza tutta francese nonostante il nome anglofono, la versione più giovane di Charlotte Gainsbourg nella monumentale opera di Lars Von Trier, ci fa vedere di tutto e di più, con una sensualità prorompente che trasuda da ogni sguardo. 


   
  25. DINA MEYER - STARSHIP TROOPERS (1997)

Il buon Johnny Rico, nel mitico film di fantascienza di Verhoeven, è conteso tra Denise Richards e Dina Meyer. Un bel dilemma, non c'è che dire. Diamo un punto in più alla Meyer che ci fa vedere, più di una volta, tutte le sue grazie. 




26. ELIZABETH OLSEN - AVENGERS AGE OF ULTRON (2015)

In un film alla soglia dell'inguardabile, l'introduzione di Wanda Maximoff, ancora in versione goth, ci riconcilia con il senso dell'esistenza. 




27. SIMONETTA STEFANELLI - IL PADRINO (1972)

Così come Michael Corleone, tutti ci siamo innamorati all'istante di Apollonia, che ora nella vita fa la moglie di Michele Placido e la mamma di Violante.




28. KELLY BROOK - L'ISOLA DEI SOPRAVVISUTI (2005)

Ne abbiamo parlato qui e a ben ragione. La prosperosa attrice inglese ci delizia con il suo corpo coperto solo da un minuscolo bikini ed è ovviamente l'unica ragione per sorbirsi questo filmaccio a costo zero.



29. MACHA MAGALL - LA BESTIA IN CALORE (1977)

In questo film del filone nazisploitation all'italiana, la misconosciuta attrice belga non sarà particolarmente avvenente, ma il suo sguardo gelido e perverso è destinato ad entrarti nell'anima. 



30. STEFANIA SANDRELLI - LA CHIAVE (1983)

Chiudiamo con un orgoglio tutto italico: il miglior film della carriera di Tinto Brass assurge a mito grazie alle forme generose di Stefania Sandrelli, che si concede alla macchina da presa senza remore in un'interpretazione indimenticabile. 




Classifica ad opera di: Vidur

LEGENDA - per capire meglio le nostre recensioni e le nostre votazioni

Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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