TERZA E ULTIMA PARTE
Alla Ricerca della Valle Incantata è stato, fino all’avvento de La Sirenetta, il cartone animato con il maggiore incasso di tutti i tempi. Ha dato vita a ben tredici seguiti, otto videogiochi e una serie TV, insomma, un successo epocale. Pur non essendo partorito da Mamma Disney, The Land Before Time (titolo originale) non fu certo il colpo fortunato di uno piccolo studio indipendente, dietro infatti c’era nientemeno che la Lucas Film, con George Lucas e Steven Spielberg direttamente coinvolti nel progetto, tanto da essere responsabili del final cut. I lavori durarono più di tre anni, costò dodici milioni di dollari e finì per incassarne ottantaquattro, almeno limitandoci alla sala.
Era naturale quindi che, prima o poi, la Dingo Pictures avrebbe finito per plagiarlo. Dinosauri esce nel 2000 e all’epoca fa la fine di tutti gli altri prodotti dalla compagnia, ovvero viene distribuito in home video nel solito circuito e passa totalmente inosservato alla massa. L’ultimo film “standard” è Atlantis: Der verlorene Kontinent che esce nel 2001, a cui segue un lungo periodo di iato: dal 2001 al 2004 infatti, a causa di vari conflitti con i distributori, la Dingo interrompe la realizzazione di ogni progetto. Nel 2004, la società produce il film Benni und seine Freunde, una versione rieditata sia di Peter und der Wolf che di Balto, narrato da Rainer Maria Ehrhardt, mentre nel 2005 esce Die kleine Hexe Arischa (La piccola strega Arischa). Il film gode di un’animazione leggermente migliore ai precedenti film e presenta anche più tracce musicali e di migliore qualità. Non viene localizzato in altre lingue straniere, mentre la versione tedesca circola solo tramite VHS, per la precisione in 130 esemplari.
È il canto del…Dingo, perché in quello stesso anno la compagnia chiude i battenti. I problemi con i distributori e la sempre più forte concorrenza dell’animazione in computer grafica, mette in ginocchio la piccola società di Ludwig e Roswita.
Poco si sa del loro destino dopo la chiusura dalla Dingo, se non che Roswita Haas muore nel 2015 e che Ludwig Ickert la segue nel 2019. Non sappiamo neanche se fossero a conoscenza della fama postuma delle loro creazioni.
Siamo agli albori dell’era di YouTube, quando iniziano a circolare i primi spezzoni dei cartoni della Dingo Pictures. La produzione dilettantesca, le animazioni inguardabili e il delirante doppiaggio sono inesauribili fonti di comicità involontaria. I primi YouTuber -in particolare Yotobi per quanto riguarda l’Italia- sono coloro i quali spalancano i cancelli della gloria trash alla Dingo Pictures. La clip “Dinosauri antropomorfi dalle voci ambigue” fa la storia del web, finché molti si accorgono che quella è solo la punta dell’iceberg. Recuperano prima il film intero e poi si buttano a capofitto nella filmografia della Dingo Pictures, creando una serie sterminata di video e meme a loro dedicati.
Nel 2021 il musicista tedesca Simon Bohnsack (noto come DJ Kaito) e Josef Roderer entrano in contatto con gli eredi di Ickert, che avevano ereditato l'attrezzatura utilizzata dallo studio. Bohnsack e Roderer informano gli eredi della “fama” di cui lo studio vanta in rete e nel luglio del 2021, organizzano una campagna su Kickstarter per creare un documentario intitolato YEE! -Behind the Meme of DINGO PICTURES!!. I due ragazzi incassano anche di più di quanto prefissato, ma a due anni di distanza ancora non si hanno notizie riguardo la realizzazione di questo documentario.
Non ci resta che aspettare l'eventuale uscita del documentario e continuare a goderci quello che era nato come semplice intrattenimento a basso costo per bambini e che si è trasformato in un fenomeno di cultura pop.
Se volete un piccolo compendio delle loro opere, ecco il video che fa per voi!
A cura di: Vidur
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