8 giugno 2023

TRE METRI SOPRA IL CIELO

Di Luca Lucini. Con Katy Saunders, Riccardo Scamarcio, Mauro Meconi, Maria Chiara Augenti, Alessandro Prete, Claudio Bigagli.

ITALIA / 2004 / Cattleya - Warner Bros.

“Questo film è stato realizzato con il contributo del Ministero Beni e Attività culturali, Direzione generale per il cinema, che lo ha riconosciuto film di interesse culturale nazionale”

- Leggerlo come primo fotogramma appena dopo aver inviato il 730 fa ancora più effetto. 

Tre metri sopra il cielo (2004) on IMDb

Finalmente il colosso dell'intrattenimento a stelle e strisce con la "N" rossa, quasi a voler compensare lo spettatore italiano dopo il taglio della condivisione degli account, rende disponibile un "grande classico" della cinematografia del Bel Paese e va diretto in tendenze il film tratto dall'omonimo best seller di Federico Moccia che ha contribuito a bagnare le pubescenti nature delle ragazzine della mia generazione. Ecco a voi riproposto a quasi 20 anni dalla sua uscita il temibile 3MSC, come si diceva ai tempi in cui gli SMS costavano davvero e dovevi farti la Summer Card per non finire sul lastrico e ridurti a rispondere alle tipe con gli squilli. 

Step, al secolo Stefano Mancini, è un ragazzo travagliato: pariolino di nascita ma coatto d'adozione. Lui e i suoi insopportabili amici perdono le loro giornate sui gradoni di una piazza a fare quello che fanno i giovani teppisti. Ma Federico Moccia non ha la più pallida idea di come sia fatto un giovane teppista, quindi si va di stereotipo tipo mia nonna, e ci cucchiamo il teppista basic con motocicletta e giacca di pelle e pochi tatuaggi. A fare da contraltare al rude ed impassibile Step abbiamo la dolce Babi, al secolo Babi, (chissà com'è il codice fiscale) che invece è una fregnettina tutta scuola privata e feste pettinate a base di Moët Chandon in lussuosi appartamenti dell'alta borghesia capitolina. Proprio in occasione di una di queste feste, Step e la sua banda di criminali (perchè di questo si tratta, siamo ben al di sopra della goliardia e delle ragazzate) faranno letteralmente irruzione in stile Arancia Meccanica e i due si conosceranno. A seguito di un'aggressione di cui Babi è testimone, Step scommette con lei che nei tempi in cui ci sarà il processo (siamo in Italia, quindi suppongo entro 15 anni) riuscirà a farla innamorare così follemente che la ragazzina rinuncerà a testimoniare. Lei lo deride e non vede l'ora di spedirlo nell'anfratto più buio di Rebibbia, ma come ben sappiamo gli opposti si attraggono, e nonostante vi sia inizialmente acredine tra i due si scopriranno in breve teneri innamorati. 

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

Le vicissitudini dei due amanti sono prevedibili come il traffico in tangenziale alle sei di sera. E un po' ci amiamo, e un po' ci odiamo, e vabè ti perdono, e andiamo a vedere il tramonto, e non so se te la do, "lo vedi come sei? Lo vedi come fai? Agli altri la dai sempre e a me non la dai mai". Un collage di scenette e situazioni tenute assieme da un sottilissimo filo conduttore, che in ogni caso tutto sommato c'è. I rapporti causa-effetto sono abbastanza evidenti, quello che veramente si fa fatica a capire è lo scorrere del tempo: non saprei infatti dirvi se la vicenda si svolga nel giro di due giorni, una settimana o sei mesi. Magari avendo idea di cosa ci sia effettivamente scritto nel testo di Moccia la questione sarebbe più chiara, ma non è il mio caso.

Poche poche le risate, molte invece le sopracciglia alzate, soprattutto in occasione degli sproloqui fuori campo del DJ di radio Caos che ogni 20 minuti circa ci propina qualche perla di saggezza a tema romantico. Si tocca forse l'apice quando questo enorme imbecille paragona l'amore alla maionese che in un attimo impazzisce. Come se non bastasse, queste numerose perle di saggezza ci vengono nostro malgrado sciorinate con una fastidiosissima voce nasale che non può non far pensare al mitico Johnny Glamour.
Un vero tocco di classe sono anche i flashback, girati con uno splendido effetto blur che riporta agli anni degli spot anti pirateria. Anni che poi sono quelli ritratti nel film. Devo confessare che in realtà vedere queste relazioni fatte di messaggini a 160 caratteri sul Nokia 3310 mi ha fatto quasi venire voglia di iscrivermi nuovamente a Netlog.

Che ve lo dico a fare

Se proprio vogliamo trovare una scena più non-sense che divertente, posso proporvi la seguente: Step sta scappando tanto per cambiare dai carabinieri in moto con la sua bella Babi al seguito. Ad un certo punto la fa scendere, che i soldi sono finiti quindi l'inseguimento va concluso fuori campo. La povera Babi si nasconderà dietro un muretto e si ritroverà completamente ricoperta di letame, perchè a quanto pare in piena città a Roma è normale avere delle vasche piene di merda a bordo strada. Sarà per tenere lontani i cinghiali. La scena in realtà il "sense" ce l'ha eccome: serve come scusa per costringere la ragazza a mostrare le proprie grazie davanti ai glaciali occhi del nostro Scamarcio. Magari bastava che dietro il muretto ci fosse un canale.

[SPOILER]
Merita menzione la morte più citofonata della storia del cinema: Step, come tutti i tangheri dei film italiani, ha un amico/spalla che dovrebbe essere la macchietta comica, tale Pollo. Un nome una garanzia. Questo Pollo, come del resto il nostro protagonista e tutti i suoi amici centauri, hanno ovviamente il vizio delle corse clandestine in moto. Dal momento che Step è stato incastrato da Babi in una festa fighetta è impossibilitato a partecipare alla gara, e allora il buon Pollo se ne esce con un: "Massì, corro io! me la sento che sta volta vinco!"

Una frase, una sentenza. 

Sulle struggenti note di "Sere Nere" di Tiziano Ferro verremo trasportati alla notevolissima scena in cui Babi si incazza e molla Step, che sta letteralmente ancora raccogliendo i pezzi del suo migliore amico dal selciato, perchè "Non si può mai essere felici con te! Ce ne deve sempre essere una!". Una nuova ed inesplorata vetta dell'essere troia, anche perchè sarà il definitivo addio al povero Scamarcio: da questo momento infatti terminerà il tira e molla adolescenziale tra i due e la cara Babi si troverà il suo bel fidanzatino pariolino e tanti cari saluti al buon Step. Per lo meno fino al sequel del 2007, "Ho voglia di te" che non ho ancora avuto modo di visionare. Chi vivrà, vedrà.

RIP Pollo, insegna agli angeli a vincere le gare di impennate

[FINE SPOILER]

Tre metri sopra il cielo è esattamente ciò che ci si aspetta: un prodotto spudoratamente confezionato per il pubblico femminile di età compresa tra i 12 e i 15 anni che, contestualizzato sul target di riferimento, ha un discreto senso da un punto di vista puramente commerciale. Non ha invece alcun senso per chiunque altro si cimenti nella visione, essendo una gran fiera dei luoghi comuni e delle storie già viste. Contornano una regia piatta e una sceneggiatura a tratti raccapricciante: il regista Luca Lucini è alla sua prima esperienza cinematografica e si vede. E' interessante segnalare tuttavia che costui fosse già al 2004 un affermato regista di videoclip musicali, lavorando per artisti nazionali del calibro di Alexia, Irene Grandi e Carmen Consoli. Al netto di quanto affermato finora devo confessare che nè io nè la mia compagna ci siamo addormentati durante la visione, fatto assolutamente straordinario considerato il ritmo tutt'altro che forsennato del film e l'esperienza delle serate passate, che ci hanno visto accasciarci manco il Galata Morente di Epigono anche di fronte a produzioni ben più blasonate. Inoltre, con un Riccardo Scamarcio oggettivamente al top della sua presenza/prestanza fisica è più che comprensibile il successo della pellicola tra il pubblico femminile più giovane. Successo tuttavia non sufficiente a coprire le spese di produzione (circa 900.000 € di incassi contro 2.500.000 di budget stanziato), ma del resto la differenza ce l'abbiamo messa noi con le nostre tasse quindi perchè preoccuparsi?
 

Recensito da: Imrahil


TRASH: 77/100
Noia: 69/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: -
Presunzione della regia: 28/100
Incompetenza degli attori: 67/100



SE TI PIACE GUARDA ANCHE: una collezione di gif animate di Diddl da importare su MSN.


2 commenti:

Babol ha detto...

Dopo aver letto il tuo post ho fatto il clamoroso errore di leggere le trame dei tre libri su Wikipedia. In confronto Twilight è un capolavoro della letteratura e adesso ho solo voglia di piangere forte per lo sconforto.

Imrahil ha detto...

Ti assicuro che visto con lo spirito giusto può anche essere divertente...! dagli una possibilità! Dei libri in tutta onestà non so nulla e gradisco restare ignorante sulla questione. Tra l'altro quei fanghi di Netflix non hanno messo "Ho voglia di te", ma mi sembra di averlo intravisto spulciando Amazon Prima Video... Stay Tuned XD

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LEGENDA - per capire meglio le nostre recensioni e le nostre votazioni

Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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