Ragazzi, ma quanto ci mancano gli anni '70? Beh a me in realtà non più di tanto, non fosse altro perché non ho avuto modo di viverli, ma che turbinio di emozioni quando li vedo rappresentati su pellicola! Tra i personaggi più iconici di questa stagione cinematografica di certo non possiamo dimenticarci di citare la super coppia protagonista di decine di scazzottate nelle più svariate ambientazioni: Bud Spencer e Terence Hill! Due personaggi talmente iconici da aver di fatto creato attorno alle loro figure un genere a sé. Genere che, se vogliamo, rientra pienamente nello spirito dei "B-Movie" ma che ha riscontrato un tale successo e un tale apprezzamento anche fuori dal territorio nazionale (amatissimi soprattutto in Germania) che davvero sarebbe assurdo vedere "Chi trova un amico trova un tesoro" o "...Altrimenti ci arrabbiamo!" recensito qui su Pellicole dall'Abisso. Farebbe storcere il naso tanto voi quanto a noi, cari lettori.
Tutto questo successo, essendo stato praticamente istantaneo, ha tuttavia prodotto il più classico degli effetti collaterali: l'emulazione! ma che dico emulazione... l'imitazione! Ma che dico imitazione... La copia carbone!
Nascono così dal concept del regista Mauro Bolognini ben sei lungometraggi con protagonisti tali Simone (Paul Smith) e Matteo (Antonio Cantafora, accreditato come Michael Coby): la versione Asylum ante-litteram di Bud Spencer e Terence Hill!
Recensisco questo insipido "Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi" a titolo esemplificativo per l'intero filone, per il semplice motivo che è l'unico che ho visto. E no, non penso ne vedrò altri.
Che amarezza.. |
LA TRAMA
Due spiantati ladruncoli di strada allergici al lavoro accettano di trasportare un camion carico di insetticida da Milano (credo) a Marsiglia. La paga è oggettivamente molto allettante per un lavoro tutto sommato semplice: il "gioco da ragazzi" del titolo. Ma ovviamente visto che al mondo non ti regala niente nessuno scopriremo che dietro a questo apparentemente innocuo carico c'è ben altro: armi per qualche famiglia mafiosa d'oltralpe! Sfruttando l'espediente comico tutto sommato banale del protagonista inconsapevole la vicenda si dipanerà tra inseguimenti fraintesi, qualche interminabile scazzottata e un breve siparietto amoroso.
Il film è in fin dei conti inoffensivo e quasi guardabile, quello che davvero manca è il mordente. Battute e situazioni sono tirate per le lunghe al limite dell'intollerabile, la trama è inconsistente, dialoghi e sceneggiatura sono banalotti, l'interpretazione da parte dei personaggi è quanto meno approssimativa. Del resto è praticamente impossibile sostituire il carisma di due mostri sacri come Bud e Terence. La cosa davvero straordinaria e decisamente da segnalare è la quasi maniacale ricerca da parte del regista e della produzione di ricreare un clone perfetto. Riprese, dialoghi, situazioni. Tutto il possibile.
Per dire l'attenzione al dettaglio, gli attori scritturati per i ruoli secondari sono tutti personaggi ben riconoscibili di altri film con i veri Bud Spencer e Terence Hill. Per doppiare Paul Smith e Michael Coby vennero ingaggiati Glauco Onorato e Pino Locchi, ovvero i due doppiatori della ben più famosa coppia emulata. La colonna sonora è di un complesso sconosciuto che si fa chiamare Juniper; poi vai a controllare bene e viene fuori che altri non sono che Guido e Maurizio De Angelis, ovvero gli Oliver Onions. C'è cura e attenzione. Quasi autismo.
Recensito da: Imrahil
TRASH: 68/100
Noia: 86/100
Ridicolaggine degli Effetti Speciali: 46/100
Presunzione della Regia: 12/100
Incompetenza degli Attori: 72/100
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