«Ma cosa dobbiamo fare quando abbiamo fame? Cosa dovremmo mangiare?»
«Le stesse cose di tutti gli altri...cheeseburger»
Streghe voodoo su alimentazione zombie.
Joe Singer è un poliziotto fatto e finito, uno dei veterani del distretto. Nessuno si è mai chiesto perché parli di se stesso dandosi del “noi” o perché tutte le donne da lui fermate spariscano nel nulla. Nessuno tranne due poliziotti novellini che decidono di denunciarlo ai loro superiori, con il solo risultato di venir bastonati per bene.
Quella di Singer è una triste storia: cresciuto in un manicomio di cui sua madre era proprietaria diviene sin da bambino vittima dei soprusi di quest’ultima. Diventato soldato e successivamente poliziotto deciderà di sfogarsi fermando donne che non hanno fatto nulla e portandole poi in un capannone per ucciderle. Ovviamente ci vorrà un po’ perché il suo compagno di pattuglia si chieda che fine fanno tutte le donne, perché vengano fermate senza motivo, portate in un capannone abbandonato per poi sparire ...e soprattutto perché al suo ritorno Joe porti sempre con sé una pesante sacca.
L’ultima delle vittime è rumena e quindi appare scontato il fatto che, come precauzione per le numerose sparizioni, si fosse sottoposta ad un rito voodoo. Certo. Questo causerà la resurrezione di tutte le ragazze, affamate di vendetta e non solo...
[SPOILER]
Mordendo qua e là le zombie riusciranno a sostituire tutti i poliziotti corrotti, mascherando il loro essere cadaveri con dei pratici occhiali da sole e venendo assunte all’istante, senza nemmeno sentirsi chiedere il nome. Infine, sempre senza insospettire nessuno, seguiranno il loro assassino e se lo mangeranno. Ma ...oh no! Le streghe voodoo si erano dimenticate di avvisarle di un piccolo particolare: chi viene mangiato automaticamente si trasforma a sua volta in zombie. Che sbadate!
[FINE SPOILER]
Quello che fino e oltre metà film è solo un noiosissimo “thriller” (se così si può chiamare un film dove c’è un assassino, delle vittime ma manca un senso, una trama accettabile o un minimo di azione), diventa improvvisamente un horror, o almeno ci prova...
Di colpo abbiamo una tizia rumena che viene arrestata per aver attraversato un parcheggio vuoto senza prima guardare a destra e a sinistra ...ma che non è una vittima qualunque! Infatti è sotto ad un incantesimo voodoo (che come tutti sanno nella periferia di Los Angeles equivale ad andare a farsi un gelato). Il sortilegio fa in modo non solo che la ragazza torni in vita come zombie...ma che anche tutte le altre vittime abbiano tale onore! Ma perché mai? Boh.
Altrettanto inutile è chiedersi quale droga abbia preso l’addetto alle musiche. Come se ci ritrovassimo di colpo nel peggiore dei DeCoteau assistiamo infatti a continui stacchetti di musica zarra, ogni volta che le zombie vengono inquadrate. Dopodiché le ragazze cominceranno ad aggirarsi tranquillamente senza che nessuno sospetti nulla, questo perché il loro essere zombie si può dedurre da un solo particolare: delle occhiaie nere da panda stanco.
Oltre al ridicolo effetto zombie e la trama, che definirla tale è già un complimento, abbiamo una recitazione a livelli infimi... Non posso davvero credere che queste persone siano degli attori! Tutto ciò ovviamente contribuisce a creare un film altamente trash...e noioso.
Non esiste un motivo ragionevole per guardare una cosa simile: non è interessante ne divertente, non fa paura ne ha un senso...fa solo schifo insomma, tantissimo! Siete avvisati.
Recensito da: Leotorda
VOTI
TRASH: 84/100
Noia: 91/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 82/100
Presunzione della regia: 56/100
Incompetenza degli attori: 93/100
Se ti piace guarda anche: un film con delle donne truccate male, un documentario sui panda.
Nessun commento:
Posta un commento