22 dicembre 2024

DA 1 A 10: IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL 2024

Perpetriamo la tradizione di ormai due anni con la classifica di dieci film del 2024. Non i più belli o i più brutti, ma quelli che si meritano un voto da 1 a 10, escludendo ovviamente i film già ivi recensiti.

VOTO 1

MEGALOPOLIS


Eh sì, per qualche motivo c'è anche Shia LaBoeuf travestito da matrona romana.

Non tanto per la qualità in sé, quanto per l'enormità del botto con cui si è schiantato l'ultimo film scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola. Oltre 120 milioni scuciti di tasca propria dal regista italo-americano a fronte di un incasso di appena 13! Un'opera ambiziosa e visivamente stupefacente, ma anche tronfia, noiosa e sconclusionata. Per una volta, gli Studios che avevano deciso di starne ben alla larga ci avevano visto giusto.

VOTO 2

JOKER: FOLIE À DEUX

"Ecco, brava, sbatti fuori a calci gli spettatori dalla sala"

Due come il titolo, due come il voto, due come le palle che ha fatto gonfiare a dismisura chiunque abbia avuto la malsana idea di vedere questo sequel totalmente inutile e terribilmente irritante. Gli incassi non sono stati ridicoli come quelli di Megalopolis, ma siamo sicuri che alla Warner si stanno ancora mangiando gli zebedei al pensiero di aver avallato un musical che aveva scritto "fallimento" sulla fronte fin dalla nascita. 

VOTO 3

IL GLADIATORE 2

                                             
     

"No, no, no, no, no, no! Run away from the Sharknado!!!"

Altro sequel fuori tempo massimo e totalmente non richiesto, il secondo capitolo del Gladiatore di Ridley Scott ha ben performato al botteghino, ma è di sicuro destinato a finire presto nell'oblio dei blockbuster usa e getta. Paul Mescal ha il carisma di un sottobicchiere ed è fin troppo facile per Denzel Washington prendersi la scena in un film che a livello di ridicolaggine (e pure di CGI) è molto più parente di un prodotto Asylum che di un capolavoro senza tempo com'era stato il primo.

VOTO 4

GHOSTBUSTERS - MINACCIA GLACIALE


Dan Aykroyd e l'arte di non tenersi in forma.

Meriterebbe almeno un voto in più, se non altro per l'enorme rispetto e amore che trasuda per i personaggi originali del franchise e per le sue ridotte ambizioni, ma è pur vero che questi due nuovi capitoli dei Ghostbusters, seppur divertenti e ben confezionati, rimangono degli innocui passatempo con poco spessore di cui ci si dimentica l'esistenza il minuto dopo passati i titoli di coda.

VOTO 5

BEETLEJUICE BEETLEJUICE


Ah, sì c'è anche Monica Bellucci. Non che abbia il minimo impatto sulla trama e che abbia più di due battute...ma va bene così.

Sequel, sequel, sequel...chi li fa molto male, chi li fa molto bene e chi li fa molto...medi. Tim Burton riporta in vita uno dei suoi personaggi più iconici e Michael Keaton è obiettivamente eccezionale nel rimettere i panni dello "spiritello porcello", peccato che il resto funzioni poco, con personaggi di contorno piatti e irritanti, più una trama piuttosto inconsistente e un finale attaccato con lo scotch. Carino, ma si poteva fare di più.

VOTO 6

THE FALL GUY


"I'm just Ken...", ah no, quello era un altro film.

Spassosa e scanzonata action comedy con un Ryan Gosling in grande forma, The Fall Guy è un regalo d'amore per gli stunt men e un ben confezionato divertissement ideale per passare una serata a cervello spento. Al botteghino è stato un mezzo flop, ma sta già riprendendo quota nelle piattaforme streaming. Se non l'avete già fatto, dategli una chance, se la merita. 

VOTO 7

GIURATO NUMERO 2


94 anni il giovanotto...che dire, chapeau!

Thriller di stampo classico, come sempre confezionato con mano di artigiano di classe da Clint Eastwood, Giurato Numero 2 ha dalla sua una storia molto interessante e interpreti di qualità, in particolare Toni Colette, fantastica come sempre. Il ritmo però è eccessivamente pesante e una certa freddezza di fondo finisce per lasciare lo spettatore piuttosto indifferente alla sorte del protagonista.

VOTO 8

THE SUBSTANCE


Eh, no, sono protesi, spiace deludervi.

Film rivelazione dell'anno. Un body horror che nella prima parte sfiora la perfezione, con la combo di storia, interpretazioni, regia, fotografia e musica a creare un qualcosa destinato a restare nell'immaginario collettivo e a settare nuovi standard del genere. Chissà cos'è poi passato nella testa della regista Coralie Fargeat, che nel secondo tempo ha deciso di rovinare (quasi) tutto con una serie sterminata di sequenze tanto grottesche e provocatorie, quanto scandalosamente lunghe e stupidamente didascaliche. Magari un giorno uscirà una "fan-cut" senza gli ultimi venti minuti e grideremo al miracolo. 

VOTO 9

FURIOSA: A MAD MAX SAGA

Ci voleva un nasone finto per scoprire che sa pure recitare.

Qualcuno probabilmente trasalirà, ma per certi versi ho apprezzato più questo che il Mad Max del 2015, che era semplicemente un chiassoso circo che si spostava da A a B e poi da B ad A. Furiosa ha una trama più articolata e intrigante, con una Ania Taylor-Joy sempre più convincente e matura e un cattivo (Chris Hemsworth, nell'interpretazione migliore della carriera) che è bello odiare; il tutto incorniciato dalle consuete spettacolari e rutilanti scene d'azione, marchio di fabbrica della saga. Non certo perfetto, ma semplicemente cinema con la C maiuscola.

VOTO 10

DUNE 2


 Anche meno, Javier. 

E qui invece si parla di un altro sport. Se il primo capitolo era sostanzialmente un grande prologo, qui abbiamo lo sviluppo e l'evoluzione della storia oltre che dei personaggi, con un Timothée Chalamet sorprendentemente perfetto nella parte del carismatico leader e uno spassoso Javier Bardem nei panni del suo fanatico seguace. Sarebbe impossibile citare in poche righe il resto del cast straboccante qualità, quindi parliamo del fatto che visivamente si rimane a bocca aperta di fronte alla maestosità di una qualunque inquadratura, tutte studiate nei minimi dettagli e realizzate a regola d'arte, così come l'ipnotica colonna sonora e ogni effetto speciale, compreso quello del vermone della sabbia, che tutti un po' temevano sarebbe stato ridicolo e invece è fighissimo pure quello. Il finale un po' frettoloso non pregiudica la bellezza di quello che è semplicemente un capolavoro del cinema di fantascienza, destinato a rimanere negli annali e predecessore di un terzo capitolo in arrivo nel 2026. 



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Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

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3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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