Di Lawrence Guterman. Con Jamie Kennedy, Alan Cumming, Ryan Falconer, Bob Hoskins, Traylor Howard, Ben Stein, Peter Flett, Kal Penn.
USA 2005 New Line Cinema
Al settimo posto tra i film più visti di Netflix questa settimana in Italia, non ho potuto non cogliere l'occasione di gettarmi su questo sequel, uscito dieci anni dopo il grande successo del primo capitolo datato 1994 che aveva visto come protagonista Jim Carrey nel ruolo del simpatico e trasformista Stanley Ipkiss. Pur sapendo dell'esistenza del titolo ed essendo a conoscenza del fatto che si tratti di uno dei peggiori sequel mai realizzati della storia del cinema non mi era mai capitato di ritrovarmelo davanti. Perciò... andiamo!
Questo secondo capitolo non vede la partecipazione dell'attore canadese, ma di un altro comico, Jamie Kennedy, che si cala nei panni di Tim Avery, un aspirante fumettista che un giorno trova una maschera magica capace di trasformarlo in un buffo personaggio verde. La trama di "The Mask 2" è banale e prevedibile quanto una puntata di "Pingu". Tim Avery, il protagonista, è un fumettista alle prime armi, invidioso del successo del suo capo. Un giorno, però, il suo cane trova una misteriosa maschera capace di trasformarlo in un buffo personaggio verde con poteri magici e la faccia verde. Non passa molto tempo prima che Tim inizi a divertirsi con la sua nuova identità, ma ben presto scopre che la maschera ha una vita propria e che niente popò di meno che Loki (Alan Cunning), il dio degli inganni e dei sotterfugi è alla sua ricerca. Come avrete notato la trama del film è fondamentalmente una ripetizione della prima pellicola: un uomo insicuro trova una maschera magica che gli dà poteri straordinari. Peccato solo che in questo caso, però, l'uomo in questione è Jamie Kennedy che alla sua prima prova nel cinema che conta dimostra di non valere un unghia di Jim Carrey.
Buongiornissimo! Caffè??? |
[Spoiler non tanto spoiler]
Tornato dal party aziendale di Halloween Tim, che aveva indossato la maschera perchè "non aveva altro da mettersi", copulerà furiosamente con sua moglie la quale sospettosamente non sembra particolarmente sconvolta da trovarsi nel letto uno sconosciuto con una maschera verde. Da questa Santa unione nascerà un insopportabile bambino in cgi con i poteri della maschera. Le dinamiche padre normale/sfigato-figlio con superpoteri dovrebbe far molto ridere nella visione dei produttori ma l'amara realtà è che è solo estremamente cringe.
[FINE SPOILER]
"The Mask 2" è un film deludente sempre e imbarazzante a larghi tratti, sia dal punto di vista della trama, che della sceneggiatura, che dell'interpretazione degli attori. Jamie Kennedy, che qui interpreta il protagonista, non riesce a reggere il confronto con Jim Carrey, che nel primo film era riuscito a creare un personaggio iconico e divertente. La sua interpretazione è piatta e poco coinvolgente, e non riesce neanche per un secondo a farci simpatizzare per il suo personaggio.
Il film è clone imperfetto dell'originale, con una trama ripetitiva e poco ispirata. Jamie Kennedy non è in grado di reggere il film come Jim Carrey ha fatto nel primo, e sembra spaesato in ogni scena. Anche Alan Cumming sembra fuori luogo, e i suoi tentativi di fare ridere cadono spesso nel vuoto.
Nonostante la scarsa qualità del film, ha comunque guadagnato più di 57 milioni di dollari al botteghino. Sono decisamente troppi, ma il potere del marchio "The Mask" ha evidentemente attirato il pubblico, o forse erano solo curiosi di vedere come avrebbe funzionato un sequel dopo tutti questi anni. In ogni caso, i soldi che ha incassato non possono nascondere la verità: "The Mask 2" fa schifo. Ed in ogni caso non sono sufficienti a ripagare le spese di realizzazione.
AHAHAHAHA NO VABE'. (ti pareva che il cane del cazzo non si mettesse la maschera?) |
Se siete fan della prima pellicola, non vi aspettate chissà che dal sequel. Non riuscirete a trovare nulla di simile o anche lontanamente vicino a ciò che aveva reso il primo film un vero e proprio classico. Preparatevi piuttosto ad amareggiarvi. Non vale la pena di vedere "The Mask 2" nemmeno per un bambino, target di riferimento per questa produzione visto il piglio decisamente più infantile rispetto al predecessore. Il film è solo un brutto ricordo di ciò che era stato un grande successo. La morale della storia? Non tutti i sequel sono uguali e spesso i vecchi classici dovrebbero essere lasciati tranquilli. Una lezione che la Disney non ha ancora imparato. Su Imdb Il figlio di the Mask ha una valutazione di 2.2. Per dire, Bloody Psycho di Leandro Lucchetti è a 3,5.
Il povero Jaime Kennedy dopo la sua pessima prova come protagonista di questo film non riuscirà mai più a tornare alla ribalta, relegato in piccole particine di film mediocri. Del resto l'attore che offre la prova migliore dell'intera produzione è Otis, il piccolo Jack Russel ammaestrato. Davvero notevole.
"And the academy award for best supporting actor goes to..." |
Trivia non richiesto e che non centra quasi un cazzo: Ma lo sapevate che Jim Carrey nel primo film dice "Sfumeggiante" e non "Spumeggiante"? No perchè io l'ho scoperto tipo un anno fa alla veneranda età di 36 anni. Ok, scusate, me ne vado.
Domanda non richiesta e che non centra quasi un cazzo: Ma come potrà mai essere stata l'infanzia di un ragazzino di 13 anni che si chiama quasi letteralmente "Alan Sborrando"?
TRASH: 83/100
Noia: 61/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 88/100
Presunzione della regia: 5/100
Incompetenza degli attori: 85/100 (grande Otis)
2 commenti:
Infatti io l'ho saltato a priori, non l'ho neanche tenuto in considerazione, senza la faccia di gomma di Carrey The Mask non può vivere ^_^
Come biasimarti! Da evitare come la peste!
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