Di Damiano Damiani, con Alberto Tomba, Michelle Hunziker, Orso Maria Guerrini. Italia/2000/Cecchi Gori Distribuzione
Questo è un film che in teoria non dovrebbe avere bisogno di presentazioni. Negli anni ha raggiunto un livello di cult e adorazione trash notevole, soprattutto grazie alla sua natura “mainstream”.
Può contare infatti su attori famosi, un regista affermato, un grosso budget ed è uscito addirittura al cinema. Certo, noi sappiamo che i vari Marfori, Andolfi, Lucchetti e Mattei hanno saputo fare ben di peggio, ma “Alex L'Ariete” è sicuramente in grado di farti fare delle belle risate.
Un giorno Vittorio Cecchi Gori si svegliò ed ebbe la brillante idea di fare recitare Alberto Tomba. Ai tempi, nel 2000, l'ex sciatore si era ritirato dall'attività agonistica e si stava trasformando sempre di più in un personaggio televisivo (ricordate la mitica imitazione di Gioele Dix a Mai Dire Gol? “Atleta, campione, fa notissia, non fa notissia...”). Originariamente doveva trattarsi di una fiction di due puntate, ma la Rai non si dimostrò interessata al progetto e dunque riadattorono il tutto per farne un film.
La trama di per sé è ridicola e quasi inesistente. Antavleva Bottazzi (una giovanissima e ancora sconosciuta Michelle Hunziker), torna a casa e trova la sua coinquilina uccisa in salotto con un coltello insanguinato a fianco. Una persona normale cosa avrebbe fattto? Avrebbe chiamato la polizia, i vicini o qualcun altro. No, invece lei decide di uscire per le scale, brandendo il coltello e urlando. Ma io dico, anche se sei in preda allo shock, ci pensi un attimo e dopo aver preso in mano il coltello puoi sempre lavarlo, no? Vabè in ogni caso, la Hunziker decide di scappare sia dalla polizia (anzi, dai carabinieri in questo caso) perchè è convinta di non poter provare la sua innocenza (?), sia dai veri assassini dell'amica che vogliono eliminarla.
Ecco arriva Alberto Tomba che lui tutte se le tromba, direbbero i Gem Boy. Alessandro Corso è un carabiniere del GIS che viene degradato per aver fatto fallire un blitz e a cui viene affidato il compito di scortare la ragazza di cui sopra dal giudice. Nel viaggio Albertone scoprirà che Antavleva (che in romagnolo vuole dire “non ti volevo”, unica buona pensata degli sceneggiatori) è innocente e ovviamente scoprirà anche l'ammmore.
Spettacolare il fallimento del blitz. Albertone e la sua squadra devono assaltare un covo di trafficanti di armi, ma al momento di fare irruzione, una carrozzina con dentro un bambino, spinta per sbaglio da una ragazza indaffarata nel concubinaggio, scombina tutti i piani.
Alex dunque mette al riparo la carrozzina e costringe il suo collega (nonché migliore amico) ad entrare per primo e ad essere ucciso dai briganti. Ma vi rendete conto? Siamo in piena notte, nella sperduta campagna emiliana, davanti ad un covo di trafficanti di armi e loro come espediente per far fallire il blitz fanno comparire un passeggino???? In effetti ci vuole del genio...
Il resto del film è abbastanza pregno di puttanate analoghe, è di base piuttosto idiota, trama e sceneggiatura rasentano il nulla, la regia è didascalica e svogliatissima (analoga a qualsiasi puntata di Distretto di Polizia), pur essendo affidata a quel vecchio volpone di Damiano Damiani.
Nel complesso "Alex l'Ariete" si prende anche sul serio, pretendendo di mettere in atto un poliziesco con scene d'azione, risvolti “politici” e toni drammatici, anche se è chiaro come i siparietti fra i due protagonisti abbiano intenti più che altro umoristici.
Ma il punto forte della pellicola ovviamente è la recitazione. Tomba è di una scarsezza inimagginabile. Espressivo come un fermacarte, ripete le battute a memoria (o le legge palesemente in alcuni casi) senza la minima intonazione e col suo pesantissimo e inconfondibile accento bolognese. Però poveraccio, alla fine lui è un atleta, mica un attore.
La Hunziker, che al suo confronto sembra comunque Anna Magnani, è finta, legnosa e totalmente inadatta al ruolo. In più, il suo personaggio è in preda ad un grave disturbo psicologico, che la porta a cambiare idea sulle cose più o meno ogni tre secondi. Della serie “Oh Alex, come sei bello, mi fido di te. No, sei uno stronzo, ora scappo e ti distruggo la macchina. Oh sì, ti amo, stiamo insieme. No, vaffanculo non mi credi, ora me ne vado” E così via per tutto il film.
Insomma, seppur mainstream, un trashone davvero notevole, che non mancherà di divertire grandi e piccini.
Ps: 282 persone l'hanno visto al cinema. Adesso è chiaro come sia fallito Cecchi Gori...
Recensito da: Vidur
VOTI
TRASH: 91/100
Noia: 65/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: n.p.
Presunzione della regia: 71/100
Incompetenza degli attori: 98/100
Da notare come Tomba finga di di guardare la cartelletta per leggere il copione...
Ah, il risotto con le erbette...
SE TI PIACE GUARDA ANCHE: una recita parrocchiale, Distretto di Polizia, Carabinieri, video di Tomba che vince la Coppa del Mondo di sci.
3 commenti:
è il mio piatto pre-fe-ri-to.
"Per prendere il Grande Maiale mi mettete in pericolo la Eva! Porcaccia la miseria!"
una domanda sorge spontanea, ma agli attori del film gli è stato suggerito volontariamente di recitare da cani, per non far sentire tomba a disagio, o sono veramente incapaci? solo chi ha ha fatto parte a questa ignobile pellicola può saperlo.....preferivo tomba quando impugnava lo sci invece della pistola, ma credo di non essere l'unico apensarla così!!!
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