Di Çetin Inanç, con Cuneit Arkin e Aytekin Akkaya, TUR/1982
Schwiss, ptrrruull, bradabong, queuqueuqueu, papparappa tratapan……aiuto aiuto il mondo è in pericolo! Siamo nel 1982 e il Millennium Falcon sta per distruggere la terra, ha già raggiunto le piramidi, la cappadocia, portando distruzioni, bombe, morte, frane, fuochi, la terra non resisterà a lungo …. ma ecco che ad un tratto si sente una musichetta famigliare, ma si è quella di Indiana Jones, forse sta arrivando proprio lui a salvare la terra, o forse arriverà Obi Wan Kenobi o forse un muscolosissimo eroe ….
No.
Arriva un tipetto piuttosto buffo, alto circa un metro e un cazzo, brizzolato, seguito da una sorta di ridicolo tirapiedi, l'inquadratura indugia su di lui per un tempo assolutamente spropositato, non c'è dubbio, l'eroe è proprio lui.
Da ora in avanti il film è una sequenza ininterrotta di calci, pugni, lanci di sassi, calci a sassi che esplodono, pugni che esplodono, armi in cartone, scene vigliaccamente rubate ad altri film, zombies in carta igienica, salti montati in sequenza 5 o 6 volte di fila in modo da far sembrare il salto più lungo, rumori di spari palesemente fatti con la bocca e ogni povero mezzuccio che possiate immaginare per simulare dei combattimenti.
Non manca la tenera presenza femminile, una turca magra ,bionda e muta che fa presto breccia nel cuore di cartapesta dell'eroe, come anche il piccolo bambino che cerca di emularne le imprese.
Turkish Starwars è un film che vi stupirà sicuramente, sotto qualsiasi aspetto lo guarderete rimarrete esterrefatti, rimanderete all'indietro all'infinito le scene in cui l'eroe colpisce con potentissimi calci dei pupazzi assolutamente inanimati, dove la parte superiore del gabibbo (perchè di gabibbo si tratta) è semplicemente appoggiata sulle gambe, rimarrete allibiti nel vedere come, per simulare la decapitazione del cattivo di turno, il regista non provi nessuna vergogna nel mettere un cartoncino traballante davanti alla telecamera per nascondere mezza testa, proverete una forte emozione nell'accorgervi che i rossi mostri cattivi non compaiono mai in gruppi di più di 5 causa mancanza comparse.
Una misera recensione non rende tuttavia giustizia all'arroganza recitativa di Cüneyt Arkın (di cui prendo atto con sgomento dal suo sito personale che ha partecipato a oltre 300 film Turchi, tutti con la stessa espressione ovviamente www.cuneytarkin.com.tr) ma una visione, meglio se ripetuta, potrà sicuramente lasciarvi un ricordo indelebile della impegnata filmografia turca anni 80.
Introvabile in Italiano (ma la cosa è totalmente ininfluente nella sua comprensione) è stato presumibilmente girato su carta igienica o forse su di un Super8 millimetri di riciclo, la sua visione è considerata all'unanimità una pietra miliare nella filmografia di infima serie, se riuscite ad arrivare alla fine potrete andarne orgogliosi con gli amici (con gli amici cultori del genere ovviamente, gli altri vi toglieranno il saluto immediatamente).
Recensito da: Ortnid
Voti:
Trash: 94/100
Noia: 70/100
Ridicolaggine effetti speciali: 96/100
Presunzione della regia: 88/100
Incompetenza degli attori: 95/100
Ebbene si, esiste anche Turkish Rambo, stesso attore, stessa trama…
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