19 giugno 2010

L'UNDICESIMO COMANDAMENTO (aka The Brotherhood II - Young Warlocks)

di David DeCoteau. Con: Forrest Cochran, Sean Faris, Stacey Scowley. USA/2001

The Brotherhood 2: Young Warlocks (2001) on IMDb

John, appena arrivato in una esclusiva scuola privata, viene preso di mira da un gruppo di compagni prepotenti, gelosi della sua amicizia con la bella Mary. Quando il misterioso Luc gli offre una possibilità di rivalsa usando la stregoneria, John accetta senza sapere che il prezzo del nuovo potere potrebbe essere la sua stessa vita.

Ebbene sì, David colpisce ancora, evidentemente non pago del primo capitolo “The Brotherhood” (in italiano: “Stirpe di Sangue”, la cui recensione é presente nel nostro blog) decide di girare questo sequel “Brotherhood II: Young Warlocks”.
In realtà si tratta di un sequel per modo di dire, visto che in realtà é uguale in tutto e per tutto al primo episodio. Quindi ci viene riproposta la stessa identica trama e le stesse classiche situazioni in cui si può trovare un personaggio di sesso maschile in un film di Decoteau: ovvero correre in boxer, fare esercizi ginnici in boxer, buttarsi in piscina in boxer e fare rituali magici ovviamente sempre e rigorosamente in boxer e calzini bianchi, che ormai sappiamo essere la tenuta ufficiale di ogni giovinetto protagonista di un film di Decoteau.
Novità rispetto al primo lavoro? Niente di che, sì, qui la confraternita è formata da maghi e non da vampiri, ma per il resto niente di nuovo. Solite flashate bianche, soliti rallenty, solita musica truzza, solite interminabili ed inutili sequenze dialogate (altro trucchetto di David per allungare un po' la minestra), solita durata di un oretta e qualche minuto, solito budget risicatissimo, solita ragazza messa lì come pure pretesto, ma destinata ad un ruolo, ovviamente, di secondo piano ed ecc...
Ecco, colgo l'occasione per spendere due parole sulle figure femminili nei film di Decoteau, esse rappresentano il duro compromesso che il povero David deve accettare, poiché, nemmeno lui coraggioso regista indipendente, può sottrarsi del tutto alle spietate leggi del mainstream. David si prende tuttavia la sua rivincita su queste figure impostegli da poteri più grandi in sede di regia, trascurandole, dipingendole come figure scialbe e soprattutto condannandole a rimanere sempre vestite (o quasi), mentre i loro partner maschili si denudano sistematicamente. One little victory for David.
Cos'altro aggingere? Beh sicuramente é da segnalare uno dei picchi di trash dell'intera filmografia decoteauniana:

SPOILER
Durante la doccia di gruppo (che in un film di Decoteau non può mancare) la banda dei bulli decide di burlarsi di un'amico di John e cosa gli faranno mai?
Lo picchieranno? No
Lo smutanderanno? No (come potrebbero é già nudo...)
Bensì tenteranno di scrivenrgli sulle chiappe con un pennarello indelebile “questa é la mia passerina”!!!
FINE SPOILER

In conclusione “L'undicesimo Comandamento” é un tassello fondamentale per i patiti del cinema di David ed in particolare della saga di "The Brotherhood", ma é adatto anche ai neofiti, che non potranno non apprezzare le diverse situazioni trash, che come sempre nei film di David non mancano mai.

Recensito da: Azagthoth

VOTI
Trash: 76/100
Noia: 65/100
Ridicolaggine effetti speciali: 60/100
Presunzione della regia: difficilmente valutabile
Incompetenza degli attori: 80/100




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un qualsiasi film di Decoteau con degli adolescenti a torso nudo in copertina

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1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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