19 giugno 2010

TERMINATOR II (aka Shocking dark)

di Vincent Dawn (Bruno Mattei). Con Christopher Ahrens, Haven Tayler, Geretta Geretta.
1990/Italia/Avo Film

Terminator II (1989) on IMDb

“E' fantastico, è l'informatica applicata alla biologia molecolare!”

No, non è il vero “Terminator 2”, ovviamente. Altrimenti non sarebbe recensito qui e alla regia non ci sarebbe il grande Bruno Mattei, che per l'occasione usa uno dei suoi pseudonimi preferiti, Vincent Dawn.
Per chi non lo sapesse, Bruno Mattei è stato (è morto nel 2007) un regista italiano della stessa generazione dei vari Fulci, Lenzi, Bava ecc., autori di un florilegio di film “cult” negli anni '70-'80, di svariati generi, dall'horror all'erotico, dalla fantascienza allo storico.
Per la maggior parte erano produzioni da due soldi, ma i suddetti cineasti erano in grado di mettere in scena dei piccoli capolavori, seppur con limitate risorse di soldi, tempo e materiale umano.
Beh Bruno Mattei, no. Almeno il 95% dei suoi film fa schifo al cazzo, sono delle merde inutili e noiose, perlopiù scopiazzate malamente da film famosi.
“Terminator 2” ne è un perfetto esempio. Per cavalcare l'onda del successo del film di James Cameron, il buon Bruno decide di adoperare il classico titolo “acchiappa-gonzi”, nella speranza che qualche povero ingenuo e/o cerebroleso cada in errore. Si può parlare di seguito “apocrifo”, ma sarebbe già come dargli una nota di merito, tanto che in America, per ragioni di copyright, è stato venduto col titolo di “Shoking Dark”.

La trama: siamo in un pseudo-futuro postapocalittico, in cui Venezia è sommersa prevalentemente da acqua e immondizia. Una squadra “speciale” viene inviata da alcuni scienziati per risolvere il problema, quando viene attaccatta da misteriose presenze.

Ecco, lo spunto potenzialmente interessante, si risolve in un'ora e mezza di gente che corre nelle fogne, con delle patetiche divise pesudo futuriste e dotata di armi giocattolo. Le misteriose presenze non sono altro che dei mostroni gommosi e bavosi, che spuntano sempre da dietro senza che nessuno se ne accorga. Si tratta di creature assolutamente ridicole e immobili, che non spaventerebbero neanche un bambino di 2 giorni.
Molte scene e molte situazioni sono vergognosamente plagiate da “Terminator” e da “Alien”. Non stiamo parlando di “omaggi”, ma di una scopiazzatura bella e buona, messa lì perchè probabilmente Mattei e soci non sono riusciti a farsi venire un'idea originale in vita loro.
Ritmo e tensione sono cose del tutto sconosciute al regista, che mette su il solito teatrino di personaggi cliché, come la nera tosta, l'italiano volgare, il soldato Kowalski (presenza fissa in ogni film di guerra), la scienziata carina (dovrebbe essere Sigourney Weaver?), la bambina e il supermegaduro della Tubular Corporation.

SPOILER
Il supermegaduro si rivelerà poi essere un cyborg alla Terminator, che ucciderà tutti, ovviamente fuorché la scienziata e la bambina. Pensate che questo cyborg è talmente cazzuto che viene steso da della panna montata sparata da un estintore e poi da dei cavi elettrici...Particolarmente memorabile il finale, imbarazzante oltre ogni dire.
FINE SPOILER

Il film è stupido, tedioso, realizzato di merda, più noioso di Chievo-Reggina e per nulla divertente, da qualsiasi ottica lo si guardi. Gli attori, come i personaggi, sono totalmente insignificanti se non quando veramente scarsi, come il supermegaduro che è un mezzo clone sfigato di Schwarzenegger e la scienziata, carina ma totalmente inetta (stranamente sarà il suo unico film in carriera).
La bambina probabilmente è un'orfana trovata per strada da Mattei. - “Ciao bella bambina, vuoi diventare un'attrice di cinema? “E vai, diventerò ricca e famosa!”- col cazzo, la povera ragazzina si ritrova a recitare spaesata in questa monnezza e non fa altro che urlare dall'inizio alla fine. Anche per lei si tratterà del primo e unico film in carriera. Forse – si sarà detta – è più dignitoso fare l'elemosina che recitare queste puttanate.

Insomma, una pellicola da evitare anche per gli irriducibili del trash, perchè qui non c'è veramente nulla da ridere...

Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 47/100
Noia:85/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 72/100
Presunzione della regia: 53/100
Incompetenza degli attori: 77/100




SE TI PIACE GUARDA ANCHE:
uno psicologo, perchè se ti piace questo film ha dei gravi problemi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma dove lo posso trovare?? ci sarà in giro unlink per il download o addirittura il vhs? non credo sia uscito in dvd. per favore dammi qualche dritta.
allo psicologo poi penso in un secondo momento

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Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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