"Quello non è un campo di mais...è un campo di mais cosmico!"
Una persona drogata che guarda un comunissimo campo di mais
"Non mi piace questo posto, guarda, ci sono 5 soli viola nel cielo...." "già è vero ma tutto quello che so è che non c'è un posto per pisciare"
Un rozzo contrabbandiere messicano alla sua bella
"Uuuuhm vi piace ciò che vedete grossi e cattivi burrito ?......We left Mexico for this?.....uuuuuuh grossi e cattivi burrito.......what a big mellon!"
La donna del contrabbandiere che nel deserto seduce senza motivo due burritos
Curse of the Maya è Il Film, o meglio è uno di Quei Film che quando li vedi cambiano immediatamente la tua percezione del bello e del brutto.
Cercare una logica è assolutamente impossibile, scoprire che esiste una pagina web del regista che tiene anche dei seminari di regia (vedere per credere) fa comunque capire molte cose, prima fra tutte la aberrante dose di autostima immotivata di Havener.
La cosa allo stesso tempo patetica ed eccezionale del film è proprio l'impegno profuso del regista che non pago di scegliere come locazione un deserto o di usare solo 4 attori evidentemente drogati (uno dei quali è lui) decide di tanto in tanto (di tanto in troppo) di utilizzare un filtro viola davanti alle immagini già sgranate e mosse di loro.
Aggiungeteci qualche scena di nudo a caso per non farsi mancare nulla, una patetica leggenda Maya, delle colonne sonore fuori luogo e scordinate, un neonato che morde una cinese perchè "mi piace il pollo fritto alla cinese" e avrete una parte di questo pseudofilm.
LA TRAMA [SPOILER]
Lo psicologo Michael compra via web una casa in mezzo al deserto del nuovo messico dove decide di portarci la sua paziente-compagna-lustrascarpe Reneè.
Li vicino sorgono delle miniere ove lavorano un burbero minatore (Havener) e un altra persona visibilmente handicappata.
Reneè ha delle visioni e scopre che nella casa è stato commesso un atroce delitto di una famiglia messicana maya (presumo che per un americano maya e messicano siano due termini sinonimi).
Gli zombie ovviamente si svegliano e cercano di ucciderli, riescono a far fuori Michael, Reneè viene salvata da Havener(perdonatemi il nome non me lo ricordo) ma entrambi sono braccati in un capanno degli attrezzi.
Senza motivo compaiono dei buffissimi contrabbandieri messicani che diventano ben presto carne da macello, nel contempo Reneè si rende conto che il responsabile del massacro della famiglia Maya è proprio Havener.
Ovviamente Reneè conosce a menadito le leggende Maya e riesce a ricacciare gli zombie nella tomba, resta fuori solo un bimbo in fasce che mangia Havener.
Finale con Reneè che sposa il minatore storpio e col piccolo maya che si mangia un assistente sociale che vuole far sloggiare l'allegra famigliola.
[FINE SPOILER]
[FINE SPOILER]
Sappiate che il film è imperdibile per chi vuole avere una conoscenza approfondita dei film di serie Z in quanto fa parte di quella branca di filmografia impegnata dove il regista vuole trasmettere le sue turbe psichiche sullo schermo, se vi chiedete se David ci credeva davvero mentre lo girava, beh la risposta è si.
E c'è pure qualche coglione che guarda i suoi film.....
Recensito da: Ortnid
Voti
TRASH: 95/100
Noia: 60/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 70/100
Presunzione della regia: 99/100
Incompetenza degli attori: 88/100
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