27 ottobre 2010

ZORRO CONTRO MACISTE (Aka Samson and the slave queen)

Di Umberto Lenzi, con Alan Steel, Pierre Brice, Moira Orfei. Italia/1963

Samson and the Slave Queen (1963) on IMDb

Alla morte del re di Spagna Filippo II, due cugine si contendono il trono: la perfida e ambiziosa Malva (Moira Orfei!) e la bella e saggia Isabella (Maria Grazia Spina). Le due si vogliono impadronire del prezioso testamento del re prima che lo faccia l'altra; Malva assolderà il forzuto Maciste, mentre Isabella si affiderà alla spada di Zorro.

I film italiani degli anni '50-'60 erano un florilegio di accostamenti deliranti, con il buon Maciste costretto a viaggiare per tutte le epoche e le nazioni e combattere contro zar, vampiri, dinosauri, demoni, Babbo Natale e Gesù Cristo. In questo caso, ci troviamo nella Spagna del Seicento, dove il nostro muscoloso eroe se la deve vedere con Zorro. Che tra l'altro è messicano, ma vabè. In realtà i due, essendo eroi buoni, finiranno per combattere fianco a fianco: infatti Maciste dopo varie peripezie, intuirà i malvagi piani della principessa Malva e aiuterà Zorro a far incoronare Isabella.

“Zorro contro Maciste” è davvero un bel filmetto trash da guardare con piacere.
Trattasi di un “peplum” prima maniera, con alla regia un giovane Umberto Lenzi alle prime armi. Ai tempi Umbertone non aveva ancora capito come fare le inquadrature, infatti gli attori sono spesso tagliati, ai lati dell'inquadratura, di spalle o fuori dall'immagine quando parlano, creando un inevitabile effetto comico.
Effetto comico che si moltiplica grazie a Maciste, interpretato da Alan Steel, al secolo Sergio Ciani. Barbuto, muscolosissimo e color porpora (sì, porpora), se ne va in giro perennemente a petto nudo, con dei pantaloni alla zuava e dei calzari che assomigliano pericolosamente a delle All Stars grigie. La sua mossa preferita è prendere un nemico e buttarlo addosso ad altri tre con un effetto strike; ma questo Maciste non è solo forte, è anche astuto, come Zorro tiene spesso a precisare.
Lo spadaccino mascherato invece è un personaggio molto meno interessante e più stereotipato.
I due si scontreranno solo una volta in un pateticissimo combattimento in cui ne viene inquadrato solo uno alla volta (e che potete vedere qui sotto). Quando invece si alleeranno, Maciste ne farà fuori 5 in un secondo, mentre Zorro ci metterà 20 minuti per ucciderne uno. Ma non temete, l'amore premierà entrambi.

A parte un fantastico coccodrillo semovente di cartapesta, non c'è nessuna scena particolarmente stupida o memorabile, ma nel suo complesso “Zorro contro Maciste”, grazie ad un buon ritmo, ad una sceneggiatura superficiale e idiota, a personaggi e situazioni improbabili, si rivela il film ideale da guardare in compagnia per farsi quattro risate.

Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 75/100
Noia: 45/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 71/100
Presunzione della regia: 60/100
Incompetenza degli attori: 55/100






Il duello.

SE TI PIACE GUARDA ANCHE: Maciste contro qualunque cosa, il telefim di Zorro, il video di Discomusic di Elio e le Storie Tese.

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1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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