“A me non sono mai piaciute le confraternite”
Chris al suo compagno di stanza
Accingersi a commentare un film di un cineasta del calibro di David Decoteau non é cosa semplice, qui non ci troviamo infatti di fronte ad un'opera cinematografica da valutarsi singolarmente, ma si tratta bensì di un lavoro da inquadrare in un qualcosa che va oltre la durata di un'ora e un quarto scarsa della suddetta pellicola...
Ahahahah c'eravate cascati vero? Scherzi a parte non é affatto semplice commentare un film di Decoteau, o almeno non é facile commentare il primo, per gli altri si può sempre ricorrere al copia incolla, che tanto non c'é problema... Da cosa iniziare allora? Beh dalla trama, anzi dalla Trama con la ti maiuscola oserei dire, visto che é la medesima in tutti i film del buon David:
Chris, giovane e promettente atleta, frequenta una prestigiosa università, quando su di lui mette gli occhi Devon e la confraternità Delta Tau Omega, i quali si rivelano essere niente più che una setta segreta di vampiri!
Ok eccovi la trama stampatevela bene in testa, questa é questa rimane, a David non interessa la trama ma qualcosa di più profondo e di più metafisico: mostrare ragazzi in boxer e calzini e mostrarne il più possibile. Il tutto realizzato con un budget risicatissimo, ma soprattutto con l'incofondibile stile registico di Decoteau, riconoscibile tra mille altri perchè caratterizzato da:
Fotografia ultra patinata
Rallenty continui (che hanno il doppio scopo di farci ammirare le grazie dei giovinetti coinvolti ed allungare un po' la minestra e permettere al film di raggiungere la durata di un oretta abbondante)
Le flashate bianche
La musica elettronica di sottofondo
Il tutto condito da un paio di trovate ultra trash tra cui un finale folle e ridicolissimo (altro trademark di Decoteau):
SPOILER
Alla fine il vampiro Devon viene ucciso con un colpo vibrato con un'accetta di plastica (e che sia di plastica ve lo giuro é più che palese), e insieme a lui muoiono tutti i membri della confraternità. Questo perché come aveva spiegato Devon (e lo aveva spiegato pure più volte tanto per essere sicuro che anche un'idiota lo capisse bene), se lui, capo della confraternita, fosse morto anche gli altri membri avrebbero fatto la sua stessa fine. Al che all'amico del protagonista (e anche a noi spettatori) sorge spontanea una domanda:
“Ma Chris, visto che sei entrato a far parte della confraternita, non dovresti essere morto anche tu?”
“Già... Ma te l'ho detto che a me non sono mai piaciute le confraternite”
Partano musica tamarra e titoli di coda e così il film finisce.
No comment.
FINE SPOILER
Bene, in conclusione, se siete alla ricerca di un regista dallo stile delirante e con una concezione del cinema non meno folle, e siete disposti a sopportare ragazzi in boxer e calzini a volontà e musica truzza a gogo avete trovato in David Decoteau il vostro nuovo vate, altrimenti meglio restarne alla larga.
Recensito da: Azagthoth
VOTI
Trash: 73/100
Noia: 70/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 82/100
Presunzione della regia: difficilmente valutabile
Incompetenza degli attori: 77/100
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