Di Godfrey Ho. Con Alphonse Beni, Richard Harrison, Chris Larris, Stuart Smith, Grant Temple, Pierre Tremblay.
CANADA / HONG KONG 1987
Il poliziotto francese Alvin dopo (presumibilmente) approfondite e faticose indagini riesce a mettere le mani su una pedina importante del traffico di droga internazionale. Il tutore dell'ordine spera di strappare una testimonianza al criminale per poter incastrare un certo Rudolph, ma costui è omertoso perchè sa bene che il capo dell'organizzazione è un temibile e possente ninja e teme per l'incolumità sua e della sua famiglia.
Dopo una serrata trattativa Alvin riesce a convincere il reo a rilasciare una dichiarazione che incastri il malvagio Rudolph, ma durante il suo trasferimento verrà assalito da una coppia di ninja che letteralmente infileranno la loro spada di plastica sotto la sua ascella. Come in ogni film di questa risma che si rispetti, i ninja si riconoscono dal fatto che hanno una pratica bandana con su scritto "Ninja" e se sono vestiti di nero sono quasi certamente malvagi. Inoltre mettono la maschera solo quando sono in procinto di combattere, affinchè tutti siano certi di quale sia la loro identità. Non paghi di aver di fatto già risolto il problema, per pura malvagità i ninja si presenteranno a casa di Alvin per dargli una lezione. In quel preciso istante tuttavia Alvin era in bagno (non sto scherzando) e dunque gli assassini si troveranno ad accanirsi sulla inerme moglie del poliziotto. Dopo essersi liberato Alvin scopre il misfatto e coglierà gli assassini ancora nel suo appartamento. Nonostante le sue chiare origini subsahariane, scopriremo che anche Alvin è per qualche motivo anch'egli un temibile ninja e dopo aver roteato le manine gli si cucirà addosso la sua bella tutina giallo canarino (ideale per gli appostamenti notturni) che in contrasto con il suo bel faccione nero lo farà sembrare una elegantissima ape.
Dopo aver pianto la moglie, Alvin viene a sapere che Rudolph senza apparente motivo si è trasferito ad Hong Kong e il poliziotto si sentirà ovviamente in dovere di inseguirlo dall'altro capo del mondo pur di compiere la sua vendetta. Il passaggio ad Hong Kong serve esclusivamente per presentare l'irreprensibile poliziotto ninja Gordon, interpretato dal veterano del genere Richard Harrison, con il quale Alvin suggellerà un sodalizio per braccare il malvagio Rudolph. Al contempo permetterà al regista Godfrey Ho di aprire una inutile, pretestuosa e noiosissima sottotrama con cast integralmente orientale che non si ricollegherà mai con la trama principale.
Se non avessero scritto "Ninja" sulla bandana potrebbe benissimo trattarsi di una scena di "Lawrence d'Arabia" |
A detta di molti questo è uno dei film peggiori di questo filone ninja, ed in effetti non è nulla di eclatante, ma conserva le consuete buffonate riscontrabili negli altri titoli affini. Si passa da combattimenti di arti marziali montati con il fast forward, a ridicoli gesti alla Naruto che permettono ai personaggi di passare dalla giacca di tweed al completo ninja con tanto di armi incorporate; non stiamo parlando solo di shuriken eh, diversi personaggi esibiscono lance e alabarde, dove diavolo se le tenevano? Io una mezza idea ce l'avrei. Probabilmente tuttavia la cosa più divertente del film è il fatto che esso non abbia nè un inizio nè una fine: le riprese iniziano che Alvin sta già letteralmente arrestando il malcapitato di cui parlavo all'inizio e termina nell'istante esatto in cui Rudolph verrà trafitto (rigorosamente sotto l'ascella) dalla katana di Gordon. Cioè proprio schermo rosso con scritta "The End". Basta. Fine. Non c'è la minima traccia di un preambolo e tanto meno di un epilogo. Che ne sarà dei nostri personaggi? Probabilmente il regista ha compreso che a nessuno sarebbe importato e ha deciso di tagliare. Di certo ne ha guadagnato il ritmo del film. Comunque se non ci credete vi invito a visionare la battaglia finale che riporto da Youtube in coda alla recensione. Tra l'altro è probabilmente l'unica parte dell'intera pellicola che valga davvero la pena di essere vista.
Visione tutto sommato evitabile, ma neanche una completa tragedia. Sicuramente Godfrey Ho ha girato puttanate più gargantuesche, quindi avendo la possibilità di scegliere dedicatevi ad altri titoli equipollenti. Attenzione in particolare ai titoli "Ninja Operation: Knight and Warrior", "Black Ninja" e "Knight & Warrior", da evitare per il semplice fatto che sono in realtà tutti titoli alternativi di questo film.
Recensito da: Imrahil
TRASH: 79/100Noia: 71/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 85/100
Presunzione della regia: 47/100
Incompetenza degli attori: 80/100
2 commenti:
Da giovanissimo avrei adorato questo film!
Richard Harrison oggi è irriconoscibile ma dalla locandina e del tuo screen ricorda John Cena! Non mi risulta una parentela e lo trovo inverosimile! Due gemelli sperati alla nascita, se non fosse per la discrepanza temporale! Secondo me sono padre e figlio genetico non riconosciuto!
Non ci avevo fatto caso ma cavoli hai ragione! You can't see me!
Comunque il problema fondamentale di questi film Ninja è che sono assolutamente indistinguibili l'uno con l'altro, visto uno li hai visti decisamente tutti XD
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