Di John R. Leonetti. Con Robin Shou, Talisa Soto, Sandra Hess, James Remar. USA / 1997 / New Line Cinema
Seguito del simpatico e riuscito capostipite della serie, il qui presente Mortal Kombat Cagata Totale è un gioiellino trash che, soprattutto negli States, gode di una certa popolarità, anche grazie ad una scena che commenteremo a breve. Già il fatto che molti degli attori che si erano prestati al primo film abbiano rinunciato dopo aver letto la sceneggiatura - e parliamo di pezzi da novanta quali Linden Ashby (Johnny Cage), Bridget Wilson-Sampras (Sonya Blade) e Christopher Lambert (Raiden) – dovrebbe già farvi un quadro della situazione. Poco male per i primi due - Cage muore dopo dieci secondi e la svizzera Sandra Hess tutto sommato se la cava - tragicomico per l’ultimo. Lambert non certo sarà il migliore attore del mondo, ma è indubbiamente dotato di un certo carisma e di un’importante presenza scenica, tanto che il suo Raiden era assolutamente convincente. Tutto il contrario del suo sostituto, tale James Remar, talmente inadatto al ruolo che ho il sospetto che abbiano pescato il suo nome dal mazzo “attori scarsi e disoccupati, disposti a fare di tutto per pagarsi la rata del mutuo”.
"Mortal Kombat? E che è? Ah...ok. Quanto mi pagate? Arrivo"
Parlando di attori scarsi, la palma d’oro però non può che andare a Musetta Vander, nel ruolo di Sindel, la perfida madre di Kitana. Proprio lei è la protagonista della famosa scena che su YouTube vale milionate di views:
“Mother! you are alive!”
“Too bad…YOU…WILL DIE!”
Detto che forse neanche Meryl Streep avrebbe potuto rendere dignitoso un dialogo tanto grottesco, l’attrice di origine sudafricana ce la mette tutta per trasformarla in un instant cult so bad it’s good. Anche il resto della sua performance continua su questi altissimi standard, pari quasi a quelli della mitica Machiko Soga, ovvero la Rita Repulsa di Power Rangersiana memoria. E in effetti se sostituissimo Liu Kang, Sonya, Jax e Kitana con i Power Rangers rosso, blu, bianco e giallo, potremmo ritrovarci con un credibile film della saga. La trama inesistente, i personaggi inconsistenti, i dialoghi demenziali, i villain pupazzosi e gli effetti speciali penosamente ridicoli sono tutti lì.
Proprio gli effetti speciali, pur tenendo in considerazione l'epoca (1997) e il budget (30 milioni di dollari, che comunque non sono proprio due spicci), sono fonte di genuina ilarità; segnaliamo in particolare un effetto in stop motion di una delle palle che i personaggi usano per girare il mondo grazie "al calore della terra" (ok...) e il combattimento finale tra Liu Kang e Shao Khan, il cattivo principale del film. Qui vediamo il trionfo di una primitiva CGI per cui è stato chiaramente usato il motore grafico di una PlayStation 1, visto che le "animality" dei due combattenti sembrano prelevati a forza da degli scarti di Dino Crisis. Di seguito un paio di GIF esplicative.
A contribuire alla piacevolezza della visione di questo amabile schizzo di diarrea c'è anche un ritmo sostenutissimo (siamo alla media di un combattimento al minuto), una durata contenuta, una colonna sonora zarra al punto giusto e la totale mancanza di pretenziosità di una pellicola che ha il buon gusto di prendersi poco sul serio.
Un'ideale divertissement da godersi con gli amici, dei pop corn e delle birre...per gridare tutti insieme...MORTAL KOMBAAAAAAAAAAAAAAAAAT!!!!!!!!!!!!!
Recensito da: Vidur
TRASH: 84/100
Noia: 32/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 90/100
Presunzione della regia: 41/100
Incompetenza degli attori: 88/100
2 commenti:
Per vedere questa perla ho dovuto spendere 3,99 euro. Cinema escluso è probabilmente la cifra più elevata che spendo per un singolo film dal 2019.
James Remar? Sei sicuro? Secondo me è Johnny Groove 😜
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