23 gennaio 2023

STRESS DA VAMPIRO (aka Vampire’s Kiss)

Locandina di Stress da Vampiro
Di Richard Bierman. Con Nicolas Cage, Maria Conchita Alonso, Jennifer Beals, Elizabeth Ashley, Bob Lujan. USA / 1988 / Magellan Pictures
Vampire's Kiss (1988) on IMDb

In trepidante attesa di Renfield, in cui il Nostro si esibirà nei panni di Dracula, ho deciso di recuperare quest’altra gemma a tema vampirico che ha battezzato Nicolas Cage in qualità di leggenda, nonché meme vivente. 

Peter è uno yuppie single di New York, dirigente di una casa editrice, che passa le sue giornate tra il lavoro, le sedute dalla sua psichiatra e i night club in cui rimorchia belle gnocche, così come era d’uopo nei rampanti anni ’80. Una sera però, una ragazza si rivela essere una vampira e da lì la sua vita si trasforma completamente.

Film che si muove tra la commedia e l’horror, con poco senso e quasi privo di trama, si regge completamente sulle spalle di Nicolas Cage, in un’interpretazione che definire sopra le righe sarebbe un pallido eufemismo. I suoi comportamenti, man mano che si convince di essere davvero un vampiro, diventano sempre più bizzarri ed esagerati, con alcuni esilaranti picchi di eccellenza. In particolare, l’alfabeto snocciolato alla psichiatra e il celeberrimo monologo sputato in faccia alla povera Alva, diventato un meme che tutto il mondo ha visto almeno una volta nella vita, nonché il simbolo di Cage stesso.



Basterebbe quanto citato per trasformare Vampire’s Kiss in un piccolo grande cult, ma non dimentichiamoci anche la scena in cui Peter mangia uno scarafaggio (vero!) o quando riesce a litigare perfino con la sua perfetta fidanzata immaginaria. Oltre a Cage, da segnalare l’interpretazione di Maria Conchita Alonso, molto più famosa in Sud America da cantante che da attrice, perfetta nella parte della segretaria Alva, oggetto degli sfoghi sempre più folli e pericolosi del protagonista.



La deriva psicotica di Cage non ha un vero e proprio motivo, o se non altro non è espresso in modo palese, ma si potrebbero ipotizzare i pilastri del capitalismo: solitudine, stress, alienazione, l’esigenza di dare un senso alla propria vita e la vana ricerca dell’amore, sublimata in una serie di sempre più deludenti one-night stand. Tuttavia, l’analisi dei mali dell’uomo moderno finisce comunque per passare in secondo piano in un film che fa dell’originalità, del coraggio, della stranezza e del totale sprezzo del ridicolo i suoi tratti fondamentali. 



Vampire’s Kiss è figlio di un’epoca diversa e non avrebbe potuto esistere senza di Lui, l’unico attore al mondo in grado di sostenere una parte del genere e si tratta della dark comedy ideale per passare una serata nostalgica e spensierata in cui ridere a crepa pelle con (e non di) 

Nicolas Fuckiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiing Uh Ah Cage!!!!


Recensito da: Vidur 

TRASH: 88/100

Noia: 56/100

Ridicolaggine degli effetti speciali: 51/100

Presunzione della regia: 44/100

Incompetenza degli attori: NICOLAS CAGE/100




1 commento:

Babol ha detto...

Anche se non posso volere male a questo film, l'ho sempre trovato un disastro sotto ogni punto di vista (lo sceneggiatore è quello di Fuori orario, santo cielo! Come ha potuto??) e, a pensarci bene, è proprio Nicolas Cage ad avergli impedito di finire nell'oblio... o, forse, a farlo finire totalmente fuori controllo, chissà!

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1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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