Basta leggere titolo, autore, cast e ovviamente casa di produzione per farsi un’idea completa di cosa stiamo andando a vedere. Una gran porcata senza ombra di dubbio, pessima persino per gli standard Asylum, che di solito, almeno ad abbozzare una trama, ci prova. Qui invece ci troviamo davanti al delirio puro, motivato forse dal “cast stellare” (Brooke Hogan è niente-popò-di-meno-che la figlia di Hulk Hogan!) che svia l’attenzione da qualsiasi altra cosa. L’attenzione della produzione, s’intende.
Uniamo quindi un regista già ben noto a tutti noi grazie agli indimenticabili “Almighty Thor” e “Mega Shark vs Crocosaurus”, ad un cast composto da liceali presi dalla strada e da una Carmen Electra ormai quarantenne, e concludiamo con quel “tocco Asylum” che non può mai mancare: ecco a voi 2-Headed Shark Attack.
Dei ragazzi viaggiano allegri e seminudi su un piccolo traghetto, in gita scolastica con un prof a caso, quando vengono attaccati da uno squalo a due teste, che crepa la nave e costringe la comitiva a trovare riparo su un atollo poco distante.
Ovviamente l’isoletta è piena di misteri inspiegabili - nel senso che non ci verranno affatto spiegati - con abitazioni abbandonate, voragini qua e là, seppie giganti che prendono il sole ...e cose così.
Poco a poco i ragazzi verranno decimati; lo squalo a due teste infatti è affamato ad oltranza - o più probabilmente solo stronzo - e si spingerà fino a riva, pur di affettare qualche malcapitato. Il perché esista uno squalo simile verrà liquidato dal secchione della classe con un “ogni tanto capita che nascano con due teste, ma poi muoiono subito” e altrettanta solerzia verrà usata per spiegarci il motivo di tanta forza... non si è capito, ma era indubbiamente una vaccata, anche perché non ci si spiega come un animale simile possa essere anche minimamente idrodinamico.
Sul traghetto intanto il personale - quel che ne rimane - cerca di sistemare la falla con una nuova tecnica avanzatissima, che ci verrà gentilmente mostrata da Carmen Electra; in pratica il sistema consiste nello sdraiarsi su un tappetino e cominciare a muoversi come in un film porno, ma vestite, più o meno insomma. Ripetendo questa scena più volte non si riparerà solo la falla nella barca, ma anche tutte le falle della trama, pensate amici!
Non sai come spiegare quello che è appena successo? Tette! Il secchione ha appena dimostrato l’impossibile con la prima cazzata che gli passava per la testa e lo spettatore potrebbe non essere convinto? Forse potresti approfondire ma... no, tette!
[SPOILER]
Il tutto si concluderà con lo squalo che abbatte a testate la barriera corallina, facendo crollare l’intero isolotto e, non contento, facendo pulizia di cadaveri con uno tsunami nato dal nulla (tette). Gli unici superstiti saranno i due secchioni della classe, che riusciranno infine ad uccidere il predatore utilizzando una tanica d’olio apparsa dal nulla (tette) e un motoscafo, sopravvissuto miracolosamente alla gigantesca onda (tette), una a testa.
[FINE SPOILER]
Film veramente tremendo, dallo squalo fintissimo contornato dai soliti effetti speciali made in Asylum, fino ad arrivare al cast pietoso, ad un livello da recita scolastica. Nemmeno sulla trama, o semplicemente sulla logica, provano a rifarsi. L’intero film è un enorme scusa per far vedere ragazze in costume da bagno - o nude - che troieggiano su un traghetto prima e su un’isola poi. Fine.
Meno interessante del solito a mio avviso, ma il fatto che non succeda più o meno nulla di rilevante per tutto il film è sminuito dal nonsense dilagante, che rende la visione minimamente godibile anche a chi le tette, dopotutto, non voleva vederle.
Recensito da: Leotorda
VOTI
TRASH: 78/100
Noia: 81/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 86/100
Presunzione della regia: 25/100
Incapacità degli attori: 89/100
Se ti piace guarda anche: mega-mostro a caso vs. mega-mostro altrettanto a caso, rigorosamente Asylum!
Nessun commento:
Posta un commento