L'allegro cineforum natalizio ci ha portato un film tutt'altro che allegro e tutt'altro che natalizio. In una non precisata città del nord Europa (cioè Francoforte), gli animali dello zoo impazziscono, si liberano e iniziano a fare strage di umani in città. Questa è essenzialmente tutto. Sceneggiatura e soggetto sono ridotti all'osso, in quanto assunto e svolgimento sono la stessa cosa. La presenza dei protagonisti è praticamente inutile e l'affannarsi del veterinario dello zoo, della biologa e dell'ispettore di polizia Ugo Bologna (il mitico capoufficio di Fantozzi), sono praticamente degli intermezzi fra le stragi che le belve vanno a fare in città. E così assistiamo a leoni e ghepardi che sbranano poveri passanti, ratti che si mangiano una coppia di fidanzatini, orsi nelle scuole, elefanti che spaccano macchine e mandrie di bufali che distruggono ristoranti.
La violenza messa in scena è abbastanza sostanziosa e realizzata anche con una certa cura, senza eccedere in una spettacolarizzazione fuori luogo. Colpisce anche la grande varietà di animali utilizzata, peccato che il ritmo latiti tremendamente e che il film scorra con grande fatica e ripetitività. La maggior parte delle scene infatti non è altro che l'attacco del tale animale alla tale persona...Il fatto poi che tutto si svolga di notte, con una pessima fotografia e una regia che per gli attacchi si avvale alla solita tattica della ripresa isterica e confusa, non aiuta di certo.
La causa della follia degli animali sarà poi spiegata con la contaminazione dell'acquedotto, un espediente per far risolvere il tutto senza fare nulla, poiché l'effetto dell'avvelenamento dopo un po' sparisce e chi si è visto si è visto.
Nel finale poi vediamo impazzire anche i bambini per la stessa causa…ma l'acqua del rubinetto la bevono solo animali e bambini? E perché gli adulti no? Bah…
Stendiamo poi un velo pietoso su un finale troncato a casaccio, degno del peggior "Luna di Sangue".
Se volete vedere un bel film di Franco Prosperi, guardatevi "Mondo Cane", un vero documentario che racconta usi e costumi insoliti e stravaganti di varie popolazioni in giro per il mondo, il tutto accompagnato da una bellissima colonna sonora firmata Riz Ortolani. Questo "Wild Beasts" è invece tranquillamente evitabile, a meno che non vi piaccia vedere un ghepardo rincorrere una tedesca alla guida di un maggiolino.
Recensito da: Vidur
VOTI:
TRASH: 72/100
Noia: 81/100
Presunzione della regia: 88/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 35/100
Incapacità degli attori: 75/100
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