Mettetevi comodi sotto il piumone, stringete bene la vostra tazza di cioccolata fumante e preparatevi ad affrontare la terrificante visione dell’abominevole uomo delle nevi.
Eccolo in lontananza.
Vi eravate fatti ingannare dal suo travestimento da pecorella, ammettetelo! Si avvicina ad una velocità incredibile, merito di uno dei suoi superpoteri: il tasto fastforward del telecomando.
In un attimo è di fronte a voi, perchè lui non cammina, non corre, non rotola e no, non ci pensa nemmeno a tirare fuori l’auto dalla caverna...lui saltella. Saltella tantissimo e velocissimo.
Una squadra di football appartenente ad un qualche college sta sorvolando senza un motivo apparente l’Himalaya in aereo quando questo precipita, colpito da un potente e fintissimo temporale.
I ragazzi sopravvissuti decideranno di aspettare i soccorsi all’interno della fusoliera nonostante il freddo e l’assenza quasi totale di cibo, ma noteranno ben presto alcuni particolari inquietanti. I cadaveri dei compagni, messi all’esterno, cominceranno infatti a sparire uno dopo l’altro, finchè una ragazza non avrà la brillante idea di bruciare quelli rimasti. A questo punto al nostro saltelloso mostro non resterà che dedicarsi ai superstiti...
[SPOILER]
Una volta arrivati, i soccorsi decideranno di aiutare i nostri atleti nella ricerca della ragazza del capitano, rapita nella notte dallo Yeti. La troveranno ancora viva e riusciranno a portarla in salvo, uccidendo una coppia di Yeti sonnacchiosi.
Ovviamente uno dei due sopravviverà, cominciando a vendicarsi della morte dell’amata, dell’amante, del fratello...insomma qualsiasi cosa fosse per lui l’altro Yeti. I due soccorritori e il ragazzo rompiballe della compagnia non sopravviveranno alla sua ira ma i 4 rimasti riusciranno a sbarazzarsene e a farsi portare in salvo da un elicottero.
Segue un bellissimo finale a sorpresa.
[FINE SPOILER]
Avere un incrocio tra un Uruk-Hai venuto male e una pecora di due metri che saltella velocissimo per 87 minuti, è più di quanto potessi lontanamente sperare, e ringrazio Paul Ziller per questo.
Non è certo un capolavoro ma trama scontata ed effetti speciali ridicoli lo rendono un buon film in caso vogliate farvi quattro risate, da soli o in compagnia.
Recensito da: Leotorda
VOTI
TRASH: 79/100
Noia: 54/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 88/100
Presunzione della regia: 56/100
Incompetenza degli attori: 65/100
Se ti piace guarda anche: concilia il sonno contando gli Yeti che saltano lo steccato.
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