Di C. Thomas Howell, con Christopher "Kid" Reid, Kim Little. USA 2008
George, astrofisico a tempo pieno e papà all'occorrenza sta per partire per le vacanze con la procace moglie e il pargoletto (di dubbia legittimità), purtroppo una telefonata non si sa di chi lo trattiene in città, lascia quindi andare la moglie e il piccolo, dando loro appuntamento all'obelisco davanti alla casa bianca di Washington, decisamente un luogo particolare per le vacanze.
Torna in casa e dopo essersi stravaccato per qualche ora davanti al televisore (bella la scusa della telefonata però) va a farsi due passi in città (prima di andare in una grolla a bere con gli amici presumo) dove si accorge che gli alieni stanno invadendo la terra.
La cosa non lo sconvolge troppo, come non lo proccupa il fatto che non funzionino più nè macchine, nè telefoni, quando il vicino di casa gli chiede cosa stia succedendo lui prontamente lo tranquillizza invitandolo a starsene a casa a continuare a provare a telefonare e che non gli sarebbe accaduto nulla di grave, lo saluta caldamente e torna a casa in tempo per la replica notturna di studiosport.
Il mattino dopo si accorge che gli alieni, oltre che invadendo la terra, stanno sodomizzando il pianeta e abbrustolendo gli abitanti, decide allora pigramente di intraprendere una marcia solitaria e folle verso Washington per vedere se moglie e figlio stanno bene, del resto è sicuro di incontrarli la nonostante Washington sia stata rasa al suolo "E' fisica, due corpi in moto perpetuo e casuale si incontrano una e una sola volta sotto l'obelisco davanti alla casa bianca " (terza legge di Goofy).
Uscito di casa schiva il cadavere del vicino carbonizzato ancora col telefono in mano e si incammina.
Cammina. Ovunque morte e distruzione.
Cammina. Ovunque alieni killer.
Cammina. L'umanità non ha scampo.
Arriva a Washington, trova la moglie e il figlio e gli extraterrestri che muoiono (ma come perchè?? tutti dobbiamo morire!)
Fine.
Davvero finisce così, la trama è questa, ricalca del resto l'originale che ricalca a sua volta il libro.
Ma noi di pellicole dall'abisso, che abbiamo studiato, che siamo laureati e proveniamo da studi classici abbiamo saputo cogliere ben oltre. Ben oltre.
Difatti durante il suo percorso George incontra dei personaggi, vediamo di analizzarli insieme.
Incontra il soldato, di cui è obbligo riportare il dialogo.
Soldato: "Sporco civile cosa fai da queste parti?"
George: "Sono un dottore, posso esservi utile!"
Soldato: "Ottimo, l'esercito ha sempre bisogno di un dottore"
George: "Si in realtà sono dottore in Astrofisica"
Soldato: "Ma vaffanculo va"
Dopo esser stato per qualche interminabile minuto suo compagno di viaggio si autouccide con un altro soldato che tentava di reclutarli per il suo battaglione.
Incontra poi il pastore protestante Viktor, che come dice il nome, oltre ad essere un caprone si lamenta di tutto e continuamente.
Con lui intraprende un lunghiiiiiiiiiiiiiiiiiiiissimo dialogo Fede vesus Ragione, razionalismo scientifico contro Dio, che finisce con un nulla di fatto, uno 0:0 noiosissimo causa la scarsissima preparazione dei due nelle rispettive materie (Viktor viene sberleffato da una pecorella incazzata nera con la teologia, George tenta di convincerci che del siero antirabbica possa salvare l'universo), l'incontro è peraltro bruscamente interrotto dalla morte di Viktor proprio dopo averci confessato di esser fuggito dopo avere messo incinta la ragazza e di essere un ubriacone.
Incontra inoltre il fratello, che in punto di morte cerca di celargli qualcosa di segretissimo "caro fratello, ti ho sempre voluto bene, ma soprattutto a tua moglie, salutami caramente mio figl...aehm tuo figlio e digli che suo papà gli vorrà sempre bene, pardon volevo dire suo zio gli vorrà sempre bene". George non mangia la foglia e passa tutto il resto del film a piangere.
Il film è tutto sommato considerabile molto poco Asylum, mancano infatti i mostri plasticoni e monopixel ai quali ci avevano abituato, gli alieni si vedono pochissimo e sempre in secondo piano, la recitazione è però piatta e scialba come in ogni buon film di questa casa produttrice.
Tutto sommato, il prodotto finale risulta profondo, strutturato con convinzione, commovente e impegnato, moderno ma allo stesso tempo sagace indagatore storico e foriero di valori che domineranno il prossimo secolo.
Naturalmente ve ne consiglio la visione così come ovviamente sto parlando di un altro film.
Recensito da: Ortnid
VOTI
TRASH: 69/100
Noia: 98/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 60/100
Presunzione della regia: 54/100
Incapacità degli attori: 60/100
Se ti piace guarda anche: 3336645056, questo è (forse) il numero di Vidur, parlane con lui, ti aiuterà a smettere.
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