20 maggio 2011

A TESTA ALTA (Aka Walking Tall)


Di Kevin Bray con The Rock, Johnny Knoxville, Neal McDonough, USA/2004/Metro-Goldwin-Mayer
Walking Tall (2004) on IMDb

Chris Vaughn (The Rock), é un militare in congedo, che appena tornato a casa dopo anni di assenza scopre che molte cose son cambiate, la vecchia segheria ha chiuso e a dominare la scena é il suo vecchio rivale Jay Hamilton, che ha aperto un casino dove il gioco è truccato, si spaccia e via dicendo... Pellicola decisamente mediocre per il buon The Rock, che non se la cava neanche troppo male nei panni di un personaggio fin troppo stereotipato circondato da altrettanti personaggi stereotipati (l'amico scemo, lo sceriffo apparentemente per bene ma che ce la scritto in fronte che é sotto sotto é corrotto, il rivale dei tempi del liceo e così via). Della scontatezza e della piattezza del tutto se ne deve anche essere accorto il regista, Kevin Bray, il quale ha provato a caratterizzare la pellicola insistendo sull'elemento legno. Proprio così, il legno (nelle sue varie forme) assume un ruolo centrale in questa pellicola, diventando lo strumento della vendetta del nostro protagonista, il quale, in memoria dei bei vecchi tempi andati in cui era la segheria a essere la principale attrazione del paese, armato solamente di una trave di legno prende a legnate (nel senso letterale del termine é proprio il caso di dire) i cattivi di turno e devasta il loro peccaminoso casino, colpevole quest'ultimo di aver portato alla chiusura della segheria che aveva tutta un'altra integrità morale.  Purtroppo a parte questo non c'é molto altro di particolare nella pellicola, a parte forse la scena del processo al protagonista, dove Chris Vaughn riesce non solo a farsi assolvere senza produrre nulla a riprova della sua innocenza (ma anzi parlando di tutt'altro) ma addirittura viene eletto sceriffo (!!!) a fine processo. Stiamo comunque parlando di poca cosa, del tutto insufficiente non dico per fare un film decente, ma nemmeno per fare una stronzatona da prendere per il culo. Insomma girate al largo da questo "A testa alta" a meno che non siate dei nostalgici incalliti delle travi e delle segherie.

Recensito da: Azagthoth


VOTI
TRASH 51/100
Noia 62/100
Ridicolaggine degli effetti speciali 30/100
Presunzione della regia 75/100
Incapacità degli attori 50/100





SE TI PIACE GUARDA ANCHE: boh un documentario sulle segherie? ammesso che esistano...

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1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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