Obiettivamente, come si fa a resistere ad un film che si chiama “La Notte dei Resuscitati Ciechi” e il cui slogan è “i cavalieri zombi vogliono ancora sacrifici di giovani vergini”?
Non si può. Anche se fin dall'inizio sai che dietro il geniale titolo c'è solo la scaltrezza e paraculaggine dei distributori italiani e nient'altro. Anzi, in realtà dietro questo film ce ne sono altri tre, nel senso che la suddetta pellicola rappresenta l'ultimo capitolo di una tetralogia, il cui filo conduttore sono appunto i resuscitati ciechi e il regista spagnolo Armando De Ossorio. Ovviamente i tre capitoli precedenti (Le Tombe dei Resuscitati Ciechi, La Cavalcata dei Resuscitati Ciechi e La Nave Fantasma) non li abbiamo visti e non abbiamo alcuna intenzione di farlo, anche se sembra che godano di una discreta fama.
Un giovane dottore e sua moglie si trasferiscono in un piccolo paese marittimo, dove però avvengono cose strane. La notte ci sono processioni sulla spiaggia, spariscono le fanciulle, volano i gabbiani e suonano le campane. Una vecchia usanza del luogo infatti, vuole che ogni sette anni sette vergini vengano sacrificate ai “Cavalieri del Mare”, ovvero degli zombi templari che idolatrano una specie di creatura marina molto simile al Mordicchio di Futurama.
L'assunto in sé non sarebbe neanche così male, ma è la realizzazione ad essere davvero pietosa. La pellicola è rovinata e sfocata, per tre quarti del film viene usato un patetico filtro notte che in alcune scene fa chiaramente trasparire come sia pieno giorno e che in altre crea una tale sovraesposizione da non capirsi assolutamente un cazzo. La recitazione è legnosa e impostata, il doppiaggio è pessimo e il dipanarsi della sceneggiatura rasenta lo zero. L'infima qualità delle immagini si accoppia infatti ad un ritmo catatonico che vi raggelerà il sangue, confonderà la mente e fiaccherà le membra. Insomma vi fracasserete i coglioni.
SPOILER
Per fortuna c'è il finale ad alzare un po' l'asticella: i protagonisti si barricano in casa così bene, che nel giro di dieci secondi entrano trecento zombi da tutte le parti. I nostri riescono però a scappare dalla soffitta e a rubare i cavalli degli zombi che li conducono al loro “castello”. Al dottore basterà distruggere la statua di Mordicchio per porre fine alla maledizione e ad uccidere tutti i templari. Pensate un po'.
FINE SPOILER
Aggiungeteci una colonna sonora molto irritante, un buon minuto e mezzo di granchi che camminano sugli scogli, la lentezza esasperante con cui si muovono gli zombi e avrete il quadro completo.
Attenzione, la visione di questo film è dunque consigliato solo ai veri professionisti. Resistere ad un'ora e diciotto minuti di filtro notte e zombi templari richiede doti al di fuori dal comune, che solo pochi eletti posseggono. Se riuscirete a passare la prova, un'aura di eroicità vi accompagnerà per sempre e potrete andare in giro a bullarvi dicendo “ho visto La Notte dei Resuscitati Ciechi”. Mica cazzi.
Recensito da: Vidur
VOTI
TRASH: 45/100
Noia: 96/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 56/100
Presunzione della regia: 78/100
Incompetenza degli attori: 71/100
SE TI PIACE GUARDA ANCHE: i capitoli precedente della tetralogia.
Nessun commento:
Posta un commento