Di David Decoteau, con Matthew Twining, Josh Henderson, Stacey Nelson, Alexandra Westmore, Michael Lutz, Tony Carroccio, Charity Rahmer, Maya Parish, Stephen Sowan, Greg Lyczkowski, USA, 2003
Bene, stavolta tocca a me, è il mio turno di recensire un film di Decoteau, è il mio momento di tuffarmi nella filmografia omosessuale e cercare di uscirne indenne.
Perfetto, i calzini li indosso già, tolgo i pantaloni e resto in boxer, via anche la maglietta, giro la foto di Tramezzani che ho affianco al pc, applico un bollino adesivo su quella della mia ragazza appesa al muro, mi mancano gli addominali scolpiti ma credo che andrò bene per cimentarmi nel campo di Azagthoth, apro anche una pagina youtube e digito "musica da discoteca", mi fa schifo ma è immancabile per entrare nella psicologia Decoteau.
Allora, eccoci al dunque, un film pienamente Decoteau, con mandrie di giovini in boxer e calzini, delle flashate ripetute, competizione e poco pericolosi gonfiotti neri, spacciati per sanguisughe.
Il film è ambientato nel college di Lakecrest (che peraltro esiste davvero) che sorge su di un lago, protagonisti un gruppo di effemminati atleti che si allenano per i campionati di nuoto, c'è il figaccione bravissimo che se la tira e la lumaca d'acqua che per vincere decide di assumere steroidi e ormoni in quantità industriale.
Ne assume talmente tanti che un giorno dopo un bagno nel sopracitato laghetto gli si attacca una sanguisuga che si porta a spasso aulla schiena senza che nessuno se ne accorga, quando se ne accorge e la toglie è troppo tardi. Il simpatico animaletto parassitario ha pensato bene di succhiargli via non solo sangue ma soprattutto tutti gli steroidi che aveva in corpo, così lui resta una segaccia del nuoto ma la sanguisuga diventa maxi.
Naturalmente l'animaletto non usa le sostanze per farsi bello con gli amici o vincere le gare di nuoto per sanguisughe ma cresce (nemmeno troppo a dire il vero) e acquisisce la capacità di mangiarsi interamente le prede, tende ridicoli agguati nelle docce (e dove sennò in un film di Decoteau!) agli sfortunati atleti che con goffa verve non resistono al simpatico insettino in gomma plasticosa.
Altre vittime le fa a poco vestiti giovani sdraiati (o legati!) al letto della propia camera, nel frattempo alla già noiosa trama delle sanguisughe assassine si aggiunge la storia dello spacciatore di steroidi che scoperto uccide il coach e alla fine del film perirà nell'esplosione elettrica che arrostisce le sanguisughe.
Interessante come nella locandina compaia una donna, davanti a quattro decotaeu-boys, ma niente paura, difatti David ci spiega subito con l'immagine di sfondo quale sia il ruolo per queste figure nei suoi film.
Insomma, come i più sagaci di voi avranno capito, è un film-manifesto di Decoteau, una buona visione per gli appassionati del genere, una clamorosa schifezza per il resto del genere umano, me compreso.
Recensito da: Ortnid
VOTI
TRASH 83/100
Noia 65/100
Ridicolaggine degli effetti speciali 87/100
Presunzione della regia 88/100
Incapacità degli attori 75/100
Se ti piace guarda anche: qui a sinistra clicca sulla parola Azagthoth e sbizzarrisciti pure
Nessun commento:
Posta un commento