22 novembre 2010

HERCULES NEGLI INFERI (aka Hercules nell'inferno degli dei)

Di Bill Norton, con Kevin Sorbo,  Gino Bramieri Anthony Quinn, Tawny Kitaen. USA/1994
Hercules in the Underworld (1994) on IMDb
"Mangia. Diventa Alto." 
Kevin Sorbo su Spaghetti n° 5 Barilla

Hercules ormai non è più un giovane scavezzacollo.  Ha messo su famiglia ed ha tre pargoli. Sta giocando amabilmente con loro quando viene richiamato da un ragazzino proveniente dalla vicina città: un gigante sta ballando la quadriglia sulle schiene dei contadini locali. Ordinaria amministrazione per il prestante e capelluto Kevin Sorbo, che si esibisce nelle vesti del suo personaggio principe (dopo l’istruttore di basket americano dello spot della Barilla, si intende..) in questo lungometraggio direct-to-video basato sulla serie tv che ha spopolato a partire dalla metà degli anni 90. Fatto polpette (anzi, spiedino) del gigante Hercules se ne va’ a casa, da una botta alla moglie, batte il ferro insieme ad un centauro. Insomma, una vita tranzolla. La svolta della pellicola, che per ora sembra sembra intitolarsi "Hercules in pantofole a casa", viene data dall’arrivo di una giovine ed avvenente ragazzina che chiede il disperato aiuto dell’eroe delle dodici fatiche: nel suo villaggio si è aperta una voragine. La sedentarietà di Hercules e la sua poca dimestichezza con le voragini di qualsivoglia genere portano ad un iniziale rifiuto dell’eroe, ma alla fine l’insistenza e la figaggine della ragazzina lo convincono. La moglie, che effettivamente è un cesso, teme che Hercules glielo appoggi tempo zero, il centauro intanto lo appoggia alla moglie però poi muore mentre glielo appoggia.. insomma sta diventando un casino. Certo, è costruito come una serie tv, ma non si possono mettere troppe sottotrame in un film, se no mandi il cervello della gente in pappa. Per farla breve nel villaggio si era aperto un buco di collegamento con il mondo dei morti ed Hercules va’ e dopo un tot di peripezie lo chiude. Il film non è nulla di particolaree sembra effettivamente di vedere una puntata di Hercules/Xena/Young Hercules eccetera: effetti CGI poverissimi, insulti di volgarità massima come ‘Marrano’ o ‘Bifolco’ e grazie al cielo anche un paio di scene confuse e memorabili. In particolare quella che vado a descrivere ora: Hercules tanto per cambiare non sta facendo nulla e sta guardando la voragine. “non ce la farò mai” si dice “rischio di morire” “che sbatti” “ora ho dei figli” eccetera. Giunge alla conclusione che sia di gran lunga meglio andarsene e lasciare il villaggio infestato nella merda; è mentre sta partendo che indossa il mantello che gli aveva donato sua moglie, il quale cerca di strangolarlo (!). Dopo una lotta furibonda l’eroe se ne libera ed esso esplode (!!), si trasforma in un pavone (!!!). Alla vista di ciò Hercules si mette a correre fortissimo urlando cose a caso e si getta nel mondo degli inferi senza apparente motivo (!!!!!!).
Ci sono altre perle sparse, tipo uno che aveva sgrippato e stava radendo al suolo una città perché si era scottato con la minestra (!) ma è roba discretamente rara. Un film fondamentalmente senza senso che ho recensito esclusivamente perché Azagtoth mena il torrone che ne ha recensiti più di tutti gli altri.

Recensito da: Imrahil

VOTI
TRASH: 62/100
Noia: 68/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 66/100
Presunzione della regia: 51/100
Incompetenza degli attori: 45/100






Se ti piace guarda anche: La serie tv omonima o un'altra serie tv povera in costume. Oppure la pubblicità della barilla. 

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1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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