12 novembre 2023

RAPTORS (aka ZOMBIE 5 - KILLING BIRDS, KILLING BIRDS - UCCELLI ASSASSINI, DARK EYES OF THE ZOMBIE, ZOMBIE FLESHEATERS 4 )

Di Claudio Lattanzi. Con Timothy W. Watts, Lara Wendel, Robert Vaughn, James Villemaire. 1988 / USA-ITALIA / FILMIRAGE

Virgin Witch (1972) on IMDb

Negli anni '80 non si associava ancora il termine "raptor" né ai simpatici dinosauri capaci di aprire le porte, né alla franchigia NBA di Toronto (nata nel 1995), ma semplicemente agli uccelli rapaci. In realtà il termine "raptors" è difficilmente associabile pure a questo film, che gode di una pletora di titoli alternativi tutti ugualmente imbecilli e che non hanno alcun collegamento con la trama.

Gli uccelli rapaci infatti hanno un ruolo del tutto marginale, non ci sono "uccelli assassini", gli zombie non hanno gli occhi scuri e non c'entra niente con la serie Zombie inaugurata da Fulci e poi proseguita dai nostri amici del cuore Mattei e Fragasso. Il regista in questo caso è il misconosciuto Claudio Lattanzi che firma anche la sceneggiatura con lo pseudonimo di Claude Milliken, ma si dice che dietro, in realtà, ci sia stata la longa manu di Joe D'Amato. Vi è una sorta di disputa su chi abbia effettivamente diretto il film: secondo Lattanzi è stato girato "in simbiosi", secondo altre fonti ha fatto tutto D'Amato, che tra l'altro firma la fotografia con lo pseudonimo di Fred Sloniscko Jr. 

Chiunque sia stato dei due a realizzare fattivamente questo film, farebbe meglio a non vantarsene e forse anche a vergognarsene un po'. 


Un reduce del Vietnam torna a casa e scopre la moglie a letto con un altro. La prende sportivamente sgozzandoli entrambi e uccidendo pure i genitori di lei che stavano per riportare a casa il figlio neonato, prima di venire accecato da alcun rapaci tenuti in veranda (Ah-Ah!).

Anni dopo, una squadra di ornitologi, più una giornalista e una..boh..guardia forestale, partono per una spedizione alla ricerca del rarissimo picchio dal becco argentato d'avorio con la coda tronca (o qualcosa di simile). Caso vuole, che proprio l'ultima persona ad aver visto questo raro esemplare di volatile sia proprio l'ex militare dell'incipit, ora diventato cieco. 


Grazie alle sue indicazioni, il gruppetto di ragazzi si troverà così nella classica casa sperduta...e manca la luce, bla bla bla, le visioni, bla bla bla, e dov'è finita Jennnifer? Jennifer dove sei? Jennifeeeeer? Oh mio dio! Jennifer è morta! Bla bla bla, dobbiamo scappare, ma il furgone non parte! Bla bla bla, non ce la faremo mai! Bla bla bla, scappiamo! Bla bla bla e bla bla. 

Insomma avete capito l'antifona. Aldilà del discreto incipit, la trama è praticamente inesistente, i personaggi insulsi, la recitazione pessima, la realizzazione tecnica men che mediocre, la povertà di idee sconcertante e la noia triturante (i coglioni).

Per vedere il primo zombie bisogna infatti attendere il minuto CINQUANTATRE, dopo che i precedenti trenta erano stati praticamente privi di qualsiasi evento significativo che non fosse la trovata rivoluzionaria di buttare con espedienti risibili dei ragazzetti in una casa più o meno stregata.

Non che dopo l'apparizione degli zombie il ritmo si impenni o il che tutto non si svolga secondo i cliché più beceri e scontati, ma almeno c'è un minimo di azione che ha interrotto il mio berciare contro lo schermo al ritmo di "succederà mai qualche cazzo in questo film di merda?".

Qualcosa è successo, con un mini colpo di scena di nessuna utilità e un finale troncato brutalmente con il classico fermo immagine, tipico degli horror merdosi degli anni '80, di cui in questo blog ne trovate una sostanziosa carrettata.

Per pietà, non mi soffermerò sulla colonna sonora da soap opera piazzata in modo criminale in alcuni punti del film, per tacere delle tastiere da un tanto al chilo piazzate nei momenti di "tensione", mentre gli effetti gore, onestamente, sono di discreta fattura e fanno il loro dovere.

Filmaccio da cui stare alla larga e da guardare solo nei casi in cui soffriate di insonnia o vogliate punirvi per aver commesso qualche peccato capitale.

Per l'attore protagonista, tale Timothy W. Watts, questo è stato l'unico film girato in carriera, mentre Lara Wendel, oltre ad aver recitato nel Tenebre di Argento, diventerà una delle protagoniste della serie TV di Italia Uno, College

Recensito da: Vidur

TRASH: 86/100

Noia: 90/100

Ridicolaggine degli effetti speciali: 45/100

Presunzione della regia: 66/100




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2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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