Di Antonio Climati,
Federico Moccia, con Marco Merlo, Fabrizio Merlo, May Deseligny ITA 1988
Chiamato senza motivo apparente anche Paradiso infernale, Green Inferno e Cannibal Holocaust 2 è considerato da wikipedia il film che ha
messo fine al genere cannibalesco italiano (e per fortuna anche alla
carriera da regista di Antonio Climati).
Posto che comprendo il vostro sgomento nel dover accettare la fine di
cotanto genere cinematografico, è singolare constatare come un film alfiere del
suddetto filone cannibal movie sia totalmente sprovvisto di cannibal, oltre che
naturalmente di movie.
Ma in fondo della questione doveva fregargliene poco già al regista, perché
dovrebbe interessare allo spettatore?
Fonti ufficiali affermano che la sceneggiatura sia stata
scritta da quel Federico Moccia che mi dicono occuparsi di altro genere oggi ,avrà
avuto il suo periodo cannibal, capita.
LA TRAMA
Un gruppo di studenti di Biologia della prestigiosa università
di Paperopoli, va alla ricerca del professor Korenz, partito a sua volta alla
ricerca di non mi ricordo quale tribù di boscimani primitivi nel cuore dell’amazzonia
(forse gli eugubini, tanto per attirarmi delle antipatie gratuite di qualche
lettore umbro, presenti a corpose frotte immagino).
Per far ciò rubano un idrovolante, ma non della benzina, la
qual cosa li costringe a passare il 95% della pellicola alla ricerca di carburante.
Passano indenni tra anaconde, trafficanti di bambini,
indigeni violenti, indigeni lenti, indigeni sonnolenti, indigeni menefreghisti,
anaconde indigene, trafficanti lenti, fricchettoni mogi.
SPOILER
Evitato il rischio di addormentarsi nel loro folle cammino
raggiungono il professore, che ringrazia per il tentativo di salvarlo e se ne
scappa con l’aereo lasciando i nostri eroi a mangiar bruchi e a far palline col caucciù.
Ignobile sotto ogni aspetto, è facile capire come sia stato
l’ultimo capitolo di un genere pietoso che andava avanti per produzioni
mediocri e scarne (definizione perfetta anche per pellicoledallabisso.com ).
Manca un filo conduttore tra le varie scene, non ha mordente
né morale, il titolo è senza senso e impresentabile.
Visione sconsigliata a costo della vita, il vostro tempo libero è prezioso, sprecatelo meglio.
Recensito da: Ortnid
VOTO TRASH: 65/100
Noia: 92/100
Ridicolaggine degli effetti
speciali:78/100
Presunzione della
regia: 87/100
Incapacità degli
attori: 70/100
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4 commenti:
Moccia...? Non ce la posso fare ma questo dettaglio è come la Fiesta, che mi tenta tre volte tanto. Aiuto!
Si, ha sgomentato anche noi leggere il suo nome nei titoli inziali e poi constatare che non si tratta di omonimia ma proprio di lui!
Non cedere Babol, abbi la forza di dire no a questa vaccata
Senza dilungarmi in giudizi estetici tu cotanto capolavoro mi limiterò a dire che è un piacere rivedere una vostra recenzione dopo tanto tempo.
Ogni volta che al supermercato mi trovavo a ravanare nel cestone dei DVD in offerta non potevo non pensare a voi e chiedermi quando avrei letto di nuovo una vostra recensione.
Alla prossima!
Appuntamento "random" pressoché fisso in tardissima serata (per non dire notte fonda) su rete4 e italia1. Confermo che, specie all'inizio, la noia la fa da padrona (a cannibal holocaust non allaccia neppure le scarpe)
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