Di Brian Katkin con Matthew Linhradt, Samantha Aisling, Ken Shamrock, USA/2004/Urban Girls Productions
Ancora una volta GXT non tradisce la fiducia che ho sempre riposto in lei, e decide di deliziarmi con niente popo di meno che il “Ritorno di Scarecrow”! Il film é addirittura il terzo episodio di una trilogia (ebbene si sembra impossibile ma ne hanno fatti altri due, ah e stando ad imdb pare siano pure peggiori, incredibile!) legata ad un mostruoso spaventapasseri che massacra i teeneger. In pratica ci viene riproposta il solito classico slasher, solo che a condurre la mattanza di giovinetti invece di esserci un Jason o un Micheal Meyers, c'é uno spaventapasseri.
Lo spaventapasseri in questione ritorna in vita per vendicare lo sfigato della compagnia, che i suoi amici idioti hanno spedito accidentalmente in coma, e così il massacro a inizio. La sceneggiatura é, come potrete immmaginare, di una piattezza imbarazzante ed inoltre il buon Brian Katkin ci mette pure del suo, impiegando fotografia sciatta come poche, temi musicali casuali inseriti in momenti casuali, e per di più pensa bene di girare la seconda parte del film di notte, dove per girata di notte leggasi buio, ergo non si capisce una mazza!
Ma almeno un merito Brian Katkin ce l'ha: in aiuto dei suoi giovani protagonisti fa intervenire il classico coach da film americano, che si rivelerà però essere niente meno che... Ken Shamrock!!! Ebbene si il coach é proprio lui, la leggenda delle arti marziali miste Ken Shamrock. Il buon Ken appena presentatosi ai ragazzi sboroneggia alla grande, racconta che lui ha già affrontato Scarecrow in passato e ha saputo sconfiggerlo, erano i tempi del Pride e lo ha finalizzato due volte. Appena finito di parlare ed ecco che compare lo spaventapasseri! E così via al match del secolo Scarecrow vs Ken Shamrock! Purtroppo gli anni passano per tutti, il povero Ken non é più quello di una volta e lo spaventapasseri sarà pure fatto di stracci e paglia ma non é l'ultimo dei pirla, si guarda bene dal farsi portare a terra, costringe l'avversario a combattere in piedi e lo manda KO alla prima ripresa.
Nonostante questa grave dipartita, il film riesce comunque a mantenersi a buoni livelli di trash con alcune trovate azzeccate, tipo portare lo sfigato in coma in un ospedale, però in uno che é ancora in costruzione (!!!), dove lavora una sola persona (!!!) ovvero il bis cugino della moglie del cognato della protagonista, o con ridicole digressioni sulla nascita dello spaventaparsi del tipo: “Un bambino sarebbe stato ucciso e la sua anima si sarebbe fusa con quella dello spaventapasseri?””Fusa?””Si una specie di metamorfosi.... Lo spaventapasseri ha assunto la personalità del bambino...” si come no un po' come in Dragonball no? F-U-S-I-O-N-E. Non dimentichiamoci poi del finale, dove ci viene mostrare un ipotetica terza legge di Ohm:
SPOILER
Facendo attraversare il corpo di uno sfigato dalla corrente, tramite uso di un defibrillatore, si causa la morte di uno spaventapasseri, e si rende lo sfigato in grado di cedere a sua volta corrente, nonché di cedere l'appena acquisita spaventapasserità (quest'ultimo termine va inteso come il comportarsi come uno spaventapasseri assassino!)
FINE SPOILER
Insomma “Il ritorno di Scarecrow” risulta essere un discreto trashino, che nonostante una trama banale e una regia piatta riesce comunque a regalarci qualche ghignata.
Recensito da: Azaghtoth
VOTI
TRASH 66/100
Noia 78/100
Ridicolaggine degli effetti speciali 86/100
Incapacita degli attori 77/100
Presunzione della regia 75/100
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