Di Charles Band. Con Tim Thomerson, Helen Hunt, Michael Stefani, Biff Manard. 1984 / USA / Charles Band Productions.
In un futuro imprecisato, un burbero cacciatore di taglie torna indietro nel tempo fino alla Los Angeles degli anni '80 per fermare un criminale che può trasformare le persone in creature simili a zombie tramite il potere della mente, visto che è anche un po’ medium (cit.).
Film di fantascienza totalmente figlio del suo periodo, praticamente coevo ad altre due saghe di enorme successo con il tema centrale del viaggio nel tempo (Terminator e Ritorno al Futuro, ça va sans dire), Trancers è un dignitosissimo b-movie senza troppe pretese, che ha dato vita a sua volta ad una serie di seguiti di cui ignoravo totalmente l’esistenza, così come probabilmente buona parte dell’umanità.
La premessa di questo criminale che è in grado di “sintetizzare il tempo” e dominare le menti deboli è piuttosto interessante, così come la modalità del viaggio nel tempo: tramite un siero i personaggi vengono trasmigrati nel corpo di un proprio antenato. E così, il detective Jack Deth si “reincarna” nel suo antenato Phil, che oh incredibile, è proprio uguale a lui.
L’interprete è Tim Thomerson, conosciuto precedentemente per ruoli comici e che qui incarna, con una buona dose di ironia, il classico badass dal cuore d’oro. Il suo love interest è una giovanissima e all’epoca ancora sconosciuta Helen Hunt, brava, bella e carismatica, già all’epoca. Peccato che Jack e Leena (il personaggio della Hunt) si passino più di diciassette anni di differenza e la loro storia d’amore sia la classica forzatura campata per aria tipica del genere. Ci si passa sopra volentieri però, visto che questo Trancers ha il pregio di prendersi poco sul serio e di avere un ottimo ritmo, condensato com’è in appena 76 minuti.
Tra i punti deboli annoveriamo un cattivo davvero poco carismatico, di cui non si sa praticamente nulla, e sconfitto in un finale totalmente anti-climatico, grazie a delle bottigliate tirate da un barbone ubriacone e delle scene d’azione ridotte al minimo ed evidentemente scarnissime, visto il budget di una spesa di Natale al supermercato.
Scommetto che questo Trancers fosse ignoto alla stragrande maggioranza di voi (in caso contrario, fateci un fischio!) eppure, come si diceva in apertura può vantare ben cinque seguiti (di cui uno uscito in Italia col titolo I Cavalieri Interstellari e l’ultimo uscito nel 2002!), dalla progressiva ed esponenziale merdosità e proprio per questo motivo di grande interesse per questo simpatico blog, per cui stay tuned!
Recensito da: Vidur
VOTI:
TRASH: 72/100
Noia: 23/100
Presunzione della regia: 41/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 67/100
Incapacità degli attori: 21/100