12 aprile 2024

SLAVE GIRLS (Aka Slave Girls from infinity Beyond)

Di Ken Dixon. Con Elizabeth Cayton, Cindy Beal, Don Scribner, Carl Horner. USA / 1987 / TITAN PRODUCTIONS

Slave Girls from Beyond Infinity (1987) on IMDb


Ebbene sì, cari amici, il Vostro Vidur ci è cascato di nuovo. Il titolo sollucheroso, una locandina spettacolare, quella bizzarra commistione tra fantascienza ed erotismo che solo gli anni '80 potevano vantare, mi hanno attratto come un marinaio viene attratto dal canto delle sirene.
E in realtà, questa volta, il tutto non si è concluso con un naufragio, ma con un placido attracco al molo. Slave Girls (From Infinity Beyond) infatti non mente e non tradisce le attese: ti aspetti ragazze discinte e ci sono eccome. Le due protagoniste, Elizabeth Cayton alias Daria e Cindy Beal alias Tisa, sono due gran pezzi di figliole che passano il 99% del film indossando minuscoli bikini di finta pelle di cammello, sexy lingerie di seta oppure nessuna delle due cose.


Per il resto si tratta di un film di fantascienza piuttosto canonico, con alcune idee valide affossate però da un'evidentissima povertà di budget, da una colonna sonora totalmente inadatta e da alcune difficoltà produttive. Nel ruolo principale infatti era stata scritturata originariamente Ginger Lynn, un'attrice pornografica che però venne licenziata dopo tre giorni di riprese, con l'ovvia conseguenza di riduzione di tempo e di aumento dei costi. 

Fatto sta che tutto quello che accade è totalmente decontestualizzato. Non abbiamo idea di chi siano Daria e Tisa, da dove vengano, cosa facciano, perché lo facciano e pure che rapporto c'è tra loro. Sono sorelle, amiche, compagne? Sono soldatesse, mercenarie, guerriere, scienziate, cameriere, cittadine della galassia? E perché e da chi vengono rapite all'injzio del film? E perché girano la galassia in bikini di pelle di cammello? E perché i due soldati incaricati di sorvegliarle quando salgono sull'astronave non cercano di fermarle e si dicono solo "Vabbè, troppo tardi", quando sono là a 10 metri?

Non si sa, però dopo essere fuggite dai due soldati più ebeti dell'universo, le nostre due eroine finiscono dalla padella alla brace, infatti precipitano sul pianeta del fratello segreto di Christian Bale, perché chiaramente quest'uomo è il fratello segreto di Christian Bale. 


Ci vuole poco per capire che il fratello segreto di Christian Bale è un sadico a cui piace cacciare gli essere umani e spassarsela con le pulzelle che hanno la sventura di passargli fra le mani.

Notevoli i due androidi camerieri del fratello segreto di Christian Bale. Uno si fa pure sedurre da una delle due ragazze, perché si sa, anche agli androidi piace la gnagna e poi battibecca con l'altro manco fossero Stanlio e Ollio.

Il finale con un Predator dei poveri che sparisce in un globo blu quando viene colpito e la fuga dell'ultimo minuto prima dell'esplosione del pianeta costituisce quanto di più classico in opere di questa risma, che ha pure il buon cuore di durare meno di un'ora e un quarto. 


Slave Girls vanta un vero e proprio parterre de roi, a giudicare dai curriculum. Il regista Ken Dixon ha diretto ben due lungometraggi oltre a quello in oggetto: Afrika Erotika e Zombiethon, senza contare The Best of Sex and Violence e Filmgore che sono solo raccolte di clip di altri film. Però.

Cindy Beal vanta un altro credito e il doppiaggio di una serie di Dragon Ball, mentre Elizabeth Cayton (o Kaitan, a seconda del film) assomma una serie di B movie che farebbe invidia a Donald Pleasance. Il fratello segreto di Christian Bale che, essendo il fratello segreto di Christian Bale è pure bravino, si è fatto una rispettabile carriera nell'underground e pure la composizione di qualche colonna sonora.  


Vabè, concludo che questa recensione sta diventano più lunga delle sceneggiatura del film stesso. Guardatelo, se avete 94 minuti da buttare e se...no, niente, basta.

Recensito da: Vidur


VOTI

TRASH: 79/100

NOIA: 51/100

RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: 82/100

PRESUNZIONE DELLA REGIA: 41/100

INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: 65/100


VOTO BONUS:

ELIZABETH CAYTON

VISO: 8

FISICO: 8.5

CINY BEAL

VOTO: 8

FISICO: 9

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Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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