17 giugno 2018

VAMPIRI DAGLI ABISSI (Aka Beast of the Bering Sea)

Di Don E. Fauntleroy. Con Cassandra Scerbo, Brandon Beemer, Jonathan Lipnicki. USA/2013/SyFy
Bering Sea Beast (2013) on IMDb
"E' un errore mettersi contro Madre Natura, è una cosa più grande di noi." Tutti, su tutto dal 1950 circa.

Ah, la SyFy. Da quanto tempo non mi capitava un bel titolo old school di questo tipo tra le mani. Non è semplice, in questi difficili anni di Sharknado e del broadcasting multicanale del lerciume cinematografico. "Ah, scrivi su Pellicole dall'Abisso? Io adoro i film trash! Ho visto Sharknado 4! ah ah ah ah". Poveri, teneri figli dell'Estate: neanche avete idea di cosa questi occhi abbiano dovuto vedere, nel bene ma soprattutto nel male. Guardati Supercroc o Sodoma's Ghost, poi vediamo se i b-movies ti piacciono e ti interessano ancora. Ci vuole abnegazione spirito di sacrificio. 

Come spesso mi capita, sto divagando. In verità non è proprio questo il caso, e grandi e piccini possono goliardicamente usufruire di questo filmetto spensierato e leggero comprendente una buona dose di luoghi comuni, personaggi stereotipati e mostriciattoli divertenti fatti discretamente male. Quello che mi ha fatto suonare la campanella è per la verità il fatto che questo film abbia 4 o 5 titoli diversi, il che è quasi sempre garanzia di grande serietà in campo cinematografico. Ai due citati nel titolo aggiungo anche "Damn sea Vampires!", che a quanto pare qualche distributore non ha neppure capito essere il sottotitolo. 

LA TRAMA
Alaska. Un tizio senza nessuna esperienza nel campo viene assunto da una piccola impresa a conduzione familiare che si occupa di dragaggio dei fondali marini. Non che svolgano un qualsivoglia servizio alla comunità, ci mancherebbe altro: il loro unico obbiettivo è trovare oro. Durante un sopralluogo in una zona di mare del quale la famiglia sta valutando l'acquisto, un membro dell'equipaggio muore attaccato da uno squalo (AHAHAHA, ma no, ovviamente si tratta di un vampiro del mare, ma per ora lo sappiamo solo noi, quindi shhh). Nonostante tutti si guardino bene dal denunciare l'accaduto alle autorità, arriva col ditino inquisitorio una non particolarmente dotata biologa marina che ha per culo trovato il cadavere sulla spiaggia e che indagava sullo sterminio di foche sulla costa ad opera di un misterioso predatore che le ha dissanguate completamente.

SPOILER
Nel frattempo, papà cercatore d'oro ha preso la barca per vendicare il suo dipendente ucciso dallo squalo, ma non trattandosi di squali il suo tentativo è vano. E' questa l'occasione in cui vediamo per la prima volta il mostro nella sua magnificenza, dal momento che furbescamente il regista ha deciso di girare i tre quarti delle scene con i mostri di notte e con il buio pesto. 

Tuttavia, affinchè il film non finisca dopo 20 minuti, il mostro deve fare qualcosa di inaspettato (probabilmente anche per lui) quindi, invece di papparsi papino, decide di estrarre il suo enorme pene e di ingravidarlo, lasciandolo in posizione fetale sul ponte della barca da solo con i suoi incubi. Ok, forse è un po' romanzata (e neppure troppo), ma nella sostanza è quello che succede.

"Sarai la mia puttanella. io amo le puttanelle."
Quindi salviamo papà, scopriamo che è stato ingravidato e partorisce "alla Alien" sulla via dell'ospedale, permettendo ad uno di questi mostri di giungere comodamente a riva. Peraltro il fatto di essere fondamentalmente un pesce non sembra essere un limite alla sua voglia di camminare (letteralmente) sulla terra ferma. Bazzeccole, in seguito scopriremo che addirittura possono volare. 

Fortunatamente la biologa scende in campo e, dopo aver rinchiuso il mostriciattolo, si dedica al suo studio. Non riuscendo a prendere dei campioni di sangue con la siringa perchè la creatura si muove troppo velocemente decide di farle una foto che "TANTO E' LA STESSA COSA". Altro non è che il modo per farci scoprire che questi vampiri del mare sono fotofobici e si paralizzano con il flash della macchina fotografica. "Abbiamo trovato la loro criptonite". Bene, ma non benissimo.

Da qui in avanti il film diventa una divertente lotta tra Vampiri (si, perchè tipo ce ne sono un casino) e umani armati di lampade da serra e armi improvvisati ai raggi ultravioletti che li fanno letteralmente esplodere. Del resto sono "Vampiri" in tutto per tutto, no? No, ma va bene. Come atto finale si andranno a braccare le bestie nel loro stesso territorio con una nave raffazzonata e armata con proiettori ultravioletti, verso l'inevitabile vittoria del genere umano. 
FINE SPOILER

Che dire, un film divertente e ricco di ilarità, forse non imperdibile ma di certo merita una visione. Ho limitato un po' a dire il vero il racconto, ma gli spunti per prendere per il culo questo film sono molteplici. In aggiunta a quanto detto citerò il fatto che la dimensione dei mostri varia dai 20 centimetri ai 2 metri a seconda delle necessità di scena, l'invenzione di delle pratiche granate di luce e il fatto che quello che ci viene presentato come il protagonista (che poi non è affatto il protagonista) abbia un figlio tipo di 3 anni che a quanto pare è stato abbandonato da solo per una settimana, visto che giorno e notte lavora/caccia vampiri ma tuttavia è orgogliosamente un "padre single".  

Dategli una possibilità, non resterete delusi. 

Recensito da: Imrahil

VOTI:

TRASH: 87/100
Noia: 58/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 79/100
Presunzione della regia: 46/100
Incompetenza degli attori: 78/100


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LEGENDA - per capire meglio le nostre recensioni e le nostre votazioni

Questo blog tratta esclusivamente film di infimo livello, per cui i nostri criteri di giudizio sono totalmente differenti da quelli che potreste trovare in un qualsiasi sito di recensioni cinematografiche; nello specifico noi qui a Pellicole dall'Abisso teniamo conto di 5 fattori ed abbiamo deciso di esprimere il voto in centesimi per consentire maggiori sfumature;

1) VOTO TRASH: è il più importante ed è un voto generale; se volete semplicemente sapere quanto sia ''patetico'' o involontariamente comico un film fate riferimento a questo dato.

2) VOTO NOIA: abbiamo scoperto nella nostra esperienza che la noia è un elemento ricorrente (ed estremamente fastidioso) di questo genere di film. Più è alto il valore più bisogna avere le palle di ferro per poterlo sostenere

3) RIDICOLAGGINE DEGLI EFFETTI SPECIALI: non credo servano particolari spiegazioni.

4) PRESUNZIONE DELLA REGIA: In molti casi i registi sono ben consci di star girando una puttanata clamorosa, e quinidi tendono a prendersi in giro da soli.. ma ci sono altri registi che invece sono fermamente convinti che il loro film sia una specie di capolavoro visionario low-budget, e spesso sono proprio questi i più grandi capolavori del trash. più è alto il valore più il film ''se la crede''.

5) INCOMPETENZA DEGLI ATTORI: inutile dare un voto alle abilità degli attori in questo genere di film, abbiamo ritenuto più funzionale dare una valutazione di quanto gli attori siano cani

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