«Do you really think a bird would do that?»
«Well, they used to be dinosaurs.»
Il ranger illustra le sue formidabili teorie.
In una foresta appaiono un bel giorno degli strani esseri alati, affamati di carne umana e allegri portatori di un virus letale e contagioso. Chiunque abbia la fortuna di sopravvivere al loro incontro definirà i mostri come “uccelli” ma sinceramente penso che “nani travestiti da pipistrelli giganti col becco” sia più appropriato. Non fatevi trarre in inganno dalla locandina... i volatili infatti sono questi:
Nel frattempo dei ragazzi in gita dal riformatorio stanno campeggiando con un sorvegliante nella stessa zona, inutile dire che diventeranno il bersaglio preferito degli “uccelli”, cominciando così una fuga tra alberi, case abbandonate e cadaveri. Solo un ranger e una dottoressa accorreranno il loro soccorso, lottando contro il tempo a causa delle misure estreme prese dall’esercito, che intende radere al suolo l’intera foresta pur di non lasciar diffondere il virus.
[SPOILER]
Infine l’esercito si auto-distruggerà grazie alla propria incompetenza e saranno i giovani delinquenti - aiutati da ranger e dottoressa - a salvare la situazione facendo saltare in aria l’intero stormo, non senza qualche perdita.
[FINE SPOILER]
Film dal ritmo lento e trama insulsa. Notevole il tentativo di ingannare lo spettatore, innanzitutto con quella locandina fuorviante e poi chiamando insistentemente “uccelli” esseri che son tutto fuorché quello. Alla fine è meglio così però, fossero stati piccioni con l’aviaria il livello di noia avrebbe potuto facilmente realizzare qualche record, invece si è pensato bene di inserire dei pupazzotti ridicoli, l’unica vera attrazione del film.
Recensito da: Leotorda
VOTI
TRASH: 78/100
Noia: 79/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 84/100
Presunzione della regia: 25/100
Incapacità degli attori: 86/100
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