di Bob Spiers. Con Melanie Brown,
Emma Bunton, Melanie Chisholm, Geri Halliwell e Victoria Adams. Regno
Unito / 1998 /Columbia Pictures
“Che fine ha fatto Sporty Spice?”
“Io non lo so”
“Esatto. E invece Posh? Che sta
facendo? Disegna abiti per anoressiche. Non certo un mercato in
crescita, giusto? E Baby? Sapete che fa? Un cazzo. Non se ne parla
neanche a pagina 6 del Daily Mail. E Scary Spice? Invischiata fino al
collo in querele e video porno. Ginger d'altra parte ha pubblicato
tre dischi: Passion, Schizofonic e Scream If You Want To Go Faster.
Fanno tutti sanguinare le orecchie. Vedete, quanto sono separate sono
praticamente da buttare via ma, se le metti insieme, diventano le
fottutissime Spice Girls”
The Boys
Se non conoscete
The Boys siete delle brutte persone, se non conoscete le Spice Girls
avete vissuto in una realtà alternativa o siete dei post-Millenials,
se non sapevate che nel 1997 le Spice Girls avevano fatto un film,
Pellicole dall'Abisso è qui per colmare questo intenso vuoto.
Solitamente inizio
la recensione descrivendo la trama, ma in questo caso mi è
impossibile, visto che non esiste. Si tratta semplicemente di un
collage di una serie di scenette patetiche, stupide e ridicole in cui
le “Girls” si scambiano tra di loro dialoghi allucinanti o
cantano in playback le loro canzoni per fare del minutaggio. Sullo
sfondo, una serie di personaggi grotteschi di quelli che fanno tanto
ridere gli inglesi. Ok, la demenzialità del film è assolutamente
sfacciata: nessuno si prende sul serio per nemmeno un secondo e
questo gli va di sicuro riconosciuto, ma non è concepibile il fatto
che NON SUCCEDE ASSOLUTAMENTE NULLA. Ma nulla. Cioè,
il Nulla della Storia Infinita aveva di sicuro più accadimenti di
questo film. Si arriva alla fine con la sensazione di aver passato
un'ora e mezza a fissare la vernice asciugare sul muro, ma con più
frustrazione.
Alcune scene però
sono talmente raccapriccianti da dover essere raccontate. Le ragazze
vanno a Milano per un'esibizione e il loro manager litiga col
“regista” perché dietro di loro ha inserito dei ballerini
muscolosi e in mutande. Segue una simpatica baruffa col regista che
noooooooooo, non è uno stereotipo italiano. Ha solo la coppola, la
camicia aperta col pelo e il crocifisso in bella vista, fuma il
sigaro, parla in un mix di siciliano e napoletano e minaccia di morte
il manager.
Molto bella anche
la scena degli alieni. Le ragazze sono sul tour bus, tutti i bagni
sono intasati (cosa mangeranno mai 'ste creature) e devono tutte
pisciare. Così si fermano in mezzo al nulla, si addentrano in un
bosco e un'astronave aliena atterra davanti a loro. Gli
extraterrestri dalle piccole facce ma dalle pance prominenti, vengono
in pace: sono arrivati lì proprio per chiedere autografi e foto alle
Spice Girls. Mi chiedo se poi abbiano pisciato nei bagni
dell'astronave.
Ultima chicca, la
sottotrama prevede che una loro amica dai tratti asiatici, di cui ho
totalmente rimosso il nome, debba partorire da un momento all'altro.
Le ragazze la portano saggiamente in discoteca dove ovviamente le si
rompono le acque. E in quel momento dici :”Ok, sta succedendo
qualcosa. Adesso la aiuteranno a partorire lì oppure sul tour bus!”.
No, manco quello. La portano in ospedale e l'amica partorirà 12 ore
dopo.
Vista l'immensa
popolarità di cui godevano ai tempi, si sprecano i cammei: Elton
John, Bob Geldof, Meat Loaf, Stephen Fry, Bob Hoskins, Hugh Laurie e
perfino un ottuagenario Roger Moore, che scimmiotta i cattivi dei
suoi James Bond e che pare non sapesse nemmeno chi fossero le Spice
Girls.
Il comparto tecnico
è abbastanza desolante, con una regia televisiva che predilige le
inquadrature larghe, atte a comprendere tutte le ragazze e un
montaggio atroce, con scene tagliate col trinciapollo e grossolani
errori di continuità (nella scena dell'ospedale in cui l'amica deve
partorire, Victoria sembra in un posto diverso ad ogni stacco).
Il film è
ovviamente anche un'autocelebrazione del gruppo: le ragazze sono
belle, simpatiche, generose, spontanee e tengono in gran conto
l'amicizia e la lealtà. Un quadretto zuccheroso dipinto per le
12enni e che visto adesso mette quasi a disagio, senza dimenticare il
fatto che a recitare sono tutte delle cagne,
Se da piccoli
eravate fan delle Spice Girls e avete di loro un buon ricordo,
evitate questo film come la peste. L'ho visto con la mia ragazza che
ancora deve riprendersi dallo shock.
Recensito da:
Vidur
VOTO
TRASH: 92/100
Noia: 76/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 58/100
Presunzione della regia: 20/100
Incompetenza degli attori: 88/100
AVVERTENZA: Tre quarti delle scene del trailer NON sono presenti nel film.