INTRODUZIONE
Cari amici di Pellicole dall'Abisso, dopo oltre tredici anni di indefesso lavoro, il qui presente blog spegne sulla torta delle candeline speciali, ovvero quelle della recensione NUMERO 300!!!
Ebbene sì, dal 2010 abbiamo visto e recensito per voi ben 300 film della peggior risma, spaziando su tutti i generi, tutte le nazioni, tutte le epoche, senza fare distinzioni tra film semi-amatoriali e kolossal hollywoodiani, tra un Nicolas Cage e un Marco Antonio Andolfi, tra una Lindsay Lohan e una Loredana Lecciso, tra un Vito Colomba e un Ridley Scott.
Per celebrare questo speciale traguardo, abbiamo spremuto le nostre importanti meningi e i nostri dotati cervelli hanno partorito quanto segue. Innanzitutto un piccolo video di ripasso di quello che è stato finora, visualizzabile QUI, in secondo luogo, anziché fare una recensione...ne faremo ben due. Quindi, tenetevi ben stretti per la seconda parte.
Per la prima, intanto, un delizioso gioco di parole ha sollucherato il nostro palato e per l'occasione, dopo ben tre anni di latitanza, è tornato a recensire con la sua proverbiale coincisa malvagità il nostro Azagthoth!
3CIENTO - CHI LA HA DURO...LA VINCE!
Di Jason Friedberg e Aaron Seltzer con Sean Maguire, Kevin Sorbo, Carmen Electra. 2008/USA/New Regency Pictures
La recensione numero 300 di Pellicole dall’Abisso non avrebbe potuto che essere la recensione di 3ciento-chi l’ha duro… la vince e così sarà. Auguri Pellicole dall’Abisso, anche questo traguardo contro qualsiasi pronostico e qualsiasi forma di buon senso è stato tagliato. Urrà, Urrà, Urrà.
Ma ora basta con l’autocelebrazione e parliamo della pellicola in questione, il cui titolo originale per la verità nulla centra con il numero 300. Il film si intitola infatti più sobriamente Meet the Spartans, l’idea di modificare il titolo con questo geniale gioco di parole a cui noi ci siamo accodati, è stata un'indegna decisione dei distributori italiani, titolo che tuttavia si addice alla perfezione ad un film che è assolutamente indegno.
Il film rappresenta il prototipo della parodia, o delle parodie, visto il gran numero di riferimenti ad altri film, programmi televisivi, personaggi pubblici e chi più ne ha più ne metta, che non fa MAI, ma proprio MAI, ridere. Ma neanche sorridere perché la stupidità e la frequente volgarità delle gag proposte non solo non strappa una risata, ma neanche un mezzo sorriso. Un cinepanettone è molto, e sottolineo molto, più divertente. Le gag peraltro sono pure ripetute allo sfinimento, come quando Leonida calcia giù nel pozzo un tot di personaggi realmente esistenti ed immaginari o come nell’infinito contest di ballo tra spartani e persiani che vorrebbe parodiare American Idol ma risulta di una noia mortale (ed annoiare lo spettatore in poco più di un’ora di film non è facile).
Oltretutto, molte delle parodie risultano davvero datate, in quanto ironizzano su personaggi e situazioni che già nel 2023 la maggioranza degli spettatori si è scordata, ed aggiungiamoci pure che purtroppo noi italiani perdiamo il senso delle gag riferite a programmi statunitensi perché non li conosciamo (mannaggia che sfiga!).
In questo desolante spettacolo non possiamo non provare amarezza vedendo Kevin Sorbo, l’Hercules della nostra adolescenza, partecipare a questa oscena baracconata. Kev avevi problemi economici? Non sapevi come pagare le bollette? Ti aiutavamo noi, mettevamo in piedi una raccolta fondi, o una qualsiasi altra cosa piuttosto che vederti coinvolto in questa indegna pagliacciata.
Si può salvare qualcosa di questa pellicola? Onestamente no, questo forse la rende degna di essere la trecentesima recensione di Pellicole dall’Abisso… Almeno questo, dai sì…
Recensito da: Azagthoth
TRASH: 78/100
Noia: 95/100
Ridicolaggine effetti speciali: 30/100
Presunzione della regia: 72/100
3 commenti:
buon rece-compleanno, allora!
Auguri!!!
Grazie a tutti :D
Posta un commento