Dopo la magia di Treciento recensiamo il film che per lunghi periodi ha ottenuto il posto più basso nelle autorevoli graduatorie dei siti Imdb (1,2/10) e Moviepilot (0,4/10), unico motivo che ci ha spinti alla visione.
TRAMA
C'è un tizio di nome Daniel Küblböck che partecipa ad un reality basato su un format americano (Pop Idol, sicuramente sapete tutti di cosa si tratta) da cui viene eliminato diventando comunque famoso a causa del suo fare provocatorio e sgraziato.
Inizia a fare concerti ma, ahilui e ahinoi, fa schifo nell'anima, così tanto che due tizi (Rike e Tom) lo vogliono comprensibilmente uccidere e lo rapiscono. Il bene però si sa che vince sempre, quindi si commuovono e ballano tutti insieme diventando i suoi migliori amici dopo che lui regala loro la sua chitarra.
Daniel, supportato per tutto il film dal fantasma del nonno, riceve da quest'ultimo la bacchetta magica come regalo di natale e diventa anche lui un mago.
Fine.
Il motivo principale dell'insuccesso del film è la sua realizzazione misera e stentata, l’intera pellicola è girata con una traballante telecamera di bassissima qualità. Nessuna scena appare come un film reale ma piuttosto come una sequenza di scene e dialoghi deboli e mal collegati, una consistente parte della durata del film è occupata da raccapriccianti canzoni o da personaggi estremamente noiosi che discutono di temi naïf intorno ad un tavolo.
Ma per quale motivo è considerato su diversi siti il film “peggiore in assoluto”? Possibile che non ci sia di peggio? Come può essere superato dall’ultimo Indiana Jones?
In effetti il titolo di “peggiore in assoluto” è assolutamente ingeneroso, considerando che è stato realizzato con pochi soldi e non ha assolutamente pretese, sembra anzi prendersi addirittura un po’ in giro in alcuni punti (forse).
Il motivo del cucchiaio di legno è semplice, Daniel Küblböck e la sua storia sono esistiti veramente, e per una quindicina di anni, da inizio anni 2000 Küblböck è stato un personaggio dello showbiz tedesco.
Beh, oddio, in realtà è Küblböck che ha fatto di tutto per entrare nello showbiz, partecipando a programmi, film, sceneggiati e grandi fratelli vari, ma soprattutto schiantandosi senza patente contro un camion di cetrioli (poco prima di girare il film), facendosi adottare da una settantenne milionaria (già, in Germania si può), cambiando nome e sesso un paio di volte, e non da ultimo tuffandosi nel mare del Labrador da una nave da crociera, sparendo apparentemente per sempre.
In effetti non sarebbe nemmeno morto, secondo una molto diffusa leggenda metropolitana sarebbe riapparso un anno dopo la sua sparizione alla guida di una nave nel mar mediterraneo, sotto il falso nome di Carola Rackete (googolare per credere).
Tornando al film, è stato un totale insuccesso sia di immagine per Küblböck, che di botteghino, non me la sento tuttavia di giudicarlo così negativamente vista la natura modesta della sua realizzazione.
Guardarlo vi deprimerà se siete tristi e vi annoierà se siete allegri, lasciate perdere.
Recensito dopo tempo immemore da: Ortnid
TRASH: 70/100
Noia: 90/100
Ridicolaggine effetti speciali: 30/100
Presunzione della regia: 70/100
Incapacità degli attori: 85/100
SE TI PIACE GUARDA ANCHE: scrivi Küblböck su youtube e ti apparirà un mondo.
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