17 dicembre 2010

PARANORMAL ENTITY

Di Oren Pel... Ops volevo dire di Shane Van Dyke con Erin Marie Hogan, Shane Van Dyke, Fia Perrera USA/2009/The Asylum

Paranormal Entity (2009) on IMDb

Senza vergogna. Quelli della Asylum rinunciano a qualsiasi parvenza di pudore gli fosse rimasta e decidono, sull'onda del successo di Paranormal Activity, di realizzare questo Paranormal Entity che in quanto a plagi spudorati farebbe impallidire persino il buon Bruno Mattei. Infatti non solo il titolo richiama in maniera evidente la pellicola di Oren Peli, ma tutto lo svolgimento del film non é altro che uno squallido copia/incolla. Quindi abbiamo il nostro allegro spiritello che sbatte le porte, che scopre la gente nel sonno, ogni tanto possiede qualcuno, si nasconde in soffitta, lascia orme in giro, tutto esattamente come nell'originale. Addirittura la protagonista femminile é molto simile fisicamente a quella di Paranormal Activity e l'atteggiamento del protagonista maschile é analogo a quello della sua controparte nella versione mainstream. L'unica piccola differenza é che qui lo spirito é decisamente più cattivo, infatti ricorre al crudele stratagemma dello scherzo telefonico per terrorizzare gli inquilini della casa... Capito che perfidia?
Tutto sommato é un peccato che il tutto sia stato realizzato in maniera così sciatta, l'Asylum si é lasciata sfuggire l'occasione d'oro di far meglio della versione originale, infatti a differenza di altre occasioni il budget necessario era sicuramente alla portata anche delle loro miserabili tasche, ma sopratutto, aldilà del successco di pubblico, l'originale era già di suo una cacatella e far di meglio non era poi così difficile...
Va beh dai amici dell'Asylum non abbattevi troppo, provate a chiedere un parere a Spielberg la prossima volta, magari vi va meglio...

Recensito da: Azagthoth

VOTI
TRASH 63/100
Noia 83/100
Ridicolaggine degli effetti speciali np
Presunzione della regia 30/100
Incapacità degli attori 79/100




Se ti piace guarda anche: Paranormal Activity 1 e 2 (ma lasciati dire che non stai bene)

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