6 marzo 2023

LE MANIE DI MR. WINNINGER OMICIDA SESSUALE (Aka The Horrible Sexy Vampire, El Vampiro de la autopista)

Di Jose' Luis Madrid. Con Anastasio Campoy, Susan Carvasal, Luis Induni, Patricia Loran, Ada Tauler, Marya Trovar, Anthony Ramis, Luis Marugan, Waldemar Wohlfahrt, Barta Barry. SPA / 1971 / FIDA

The Horrible Sexy Vampire (1971) on IMDb

Direttamente dall'abisso più profondo e nero che se avessi incontrato L'ispettore Lucarelli del film di Enzo Acri mi avrebbe detto "Uè Uagliu', ma aro' vai?" vi presento questa colossale martellata sulle gonadi che ci regala la Spagna di Francisco Franco.  Ecco a voi "Le Manie di Mr. Winninger omicida Sessuale", visione che ho intrapreso domenica scorsa esclusivamente per cercare di far addormentare il nano. Risultato, papà Imrahil K.O. dopo i primi 40 minuti e bambino completamente sveglio e devo dire ahimè immune al fascino del thriller in oggetto almeno quanto il padre. 

Una non particolarmente giovane coppia fa tappa in uno squallido motel per fare quello che di solito si fa in uno squallido motel. Dopo circa 10 minuti in cui seguiamo ogni mossa dei due innamorati mentre a turno si fanno la doccia ad un certo punto lui si strangola da solo. Lei dopo un po' lo vede e anche lei si strangola da sola. Un caso bizzarro, non trovate? 

Il giorno dopo un baffuto ispettore interroga il medico legale per avere gli ultimi aggiornamenti sulle due vittime. Quest'ultimo gli mostra tutto soddisfatto una specie di macchia di caffè sul collo della ragazza e dice "Mmmh ispettore, ho una teoria inattaccabile e dimostrabile al 100%. Venga da me stasera a bersi un amaro che le racconto tutto". Durate il loro incontro notturno il dottore, palesemente al settimo bicchiere di Stock 84, getterà in grembo all'ispettore una copia di Dracula di Bram Stoker e comanderà: "Orsù! Legga la pagina dove ho messo il segnalibro!". L'ispettore dunque enuncia l'unica frase dell'intero libro che nulla abbia a che fare con i vampiri, ma leggendo il titolo capisce dove il medico vuole andare a parare. Dopo il club del libro il dottore snocciolerà una serie di nozioni e trivia su questo misterioso e disabitato castello dei Winninger, citando manco fosse Wikipedia una serie di omicidi irrisolti avvenuti da quelle parti e che sembrano ripetersi ciclicamente ogni tot anni. "Ohohoh, fandonie, panzane, fanfaluche da infanti. Ma andrò a controllare il castello disabitato uguale identico a quello di Dracula di cui mi ha parlato". Dopo questo dialogo lo spettatore potrebbe tranquillamente interrompere la visione e dedicarsi a più costruttive attività, dal momento che l'intero intreccio del film è stato brutalmente spoilerato. 

"Un altro Biancosarti, commissario?"

La sera stessa (mai visto uno spagnolo tanto solerte, ma va detto che il film sarebbe ambientato in Inghilterra) si reca accompagnato da due comparse expendables presso il castello, dove si strangolerà da solo. Errata corrige, in realtà il vampiro, che ovviamente c'è, ci farà la cortesia di mostrarsi in occasione dell'omicidio dell'ispettore. Nulla da segnalare, è un distinto signore con i capelli fulvi che parla con l'eco ed indossa un mantello indistinguibile da quello indossato da Aldo Baglio in "tel chi el telùn" durante il celebre sketch in cui il comico siciliano impersona il conte Dracula. Confesso però che non mi sarei aspettato la morte dell'ispettore a questo punto del film, è stato oggettivamente un piccolo colpo di scena. Bravi!

Il caso sta diventando spicy, quindi viene coinvolto un ispettore senior e la gente inizia a morire fuori campo per tappare eventuali buchi di sceneggiatura:

"Vorrei interrogare il custode del castello." 

"Eeeeh guardi commissario, è morto proprio ieri nel suo letto per cause naturali, che disdetta."

"Mannaggia, ho però saputo che c'è un testimone chiave, portatelo subito nel mio uff..." 

"Chi, l'agente Smith? Eeeeh no, guardi fino a mezz'ora fa stava bene eh, però purtroppo a quanto pare è deceduto..."

Bene ma non benissimo. 

Ma finalmente arriva il pollo da incolpare e l'ispettore già si vede con i galloni da generalissimo: si presenta infatti direttamente nell'ufficio dell'ispettore il buon Adolf, un discendente diretto del vecchio proprietario del castello che giustamente vuole andarci a vivere con la sua compagna Susan, ma deve far togliere i sigilli alla polizia. Il bellimbusto viene accontentato, ma la scia di sangue continua e, nonostante gli omicidi siano palesemente cominciati ben prima del suo arrivo, egli diviene il principale sospettato perchè alla polizia nessuno vuole sentir parlare di vampiri.

Adolf, come Jeffrey Dahmer, ha un hobby per nulla sospetto: la tassidermia.

[SPOILER]

Adolf tuttavia una notte viene in contatto il Barone Winninger, (il nostro affascinante vampiro) che gli rivela di essere vittima di una maledizione (ma va'?) che lo spinge ad uccidere le belle ragazze. 

"Tipo mia moglie?" 

"Esatto, tipo tua moglie, Adolf"  

Una delle successive notti infatti il Vampiro aggredirà la povera Susan, ma il coraggioso Adolf lo trafiggerà con il proverbiale paletto di frassino.

Il minaccioso Barone Winninger

[FINE SPOILER]

Questo film non ha direi nulla di peculiare o divertente. E' estremamente noioso e trasuda grigiume da ogni suo fotogramma. La storia è banale ed estremamente innocente, nonostante il titolo faccia pensare a chissà cosa. La realtà è che c'è un normalissimo vampiro a cui talvolta potrebbe capitare di uccidere una ragazza che per puro caso o per circostanza ha le zinne di fuori, ma da qui a chiamarlo maniaco e omicida sessuale mi sembra un po' eccessivo. In Spagna tra l'altro il regime franchista impose il completo taglio di tutte le scene di nudo trasformando questo film in un brutto episodio de "l'ispettore Barnaby". Anche l'utilizzo della figura del vampiro di per sè è abbastanza pretestuoso ed il fatto che il dottor Winninger sia un essere soprannaturale non è che sia poi sfruttato più di tanto, se non per risparmiare in effetti speciali costringendo il cast a strangolarsi da soli perchè, ehi, i vampiri possono essere invisibili. Risultato? Mi aspettavo una torbida crime story con risvolti voluttuosi, mi ritrovo con l'ennesimo horror da quattro pesetas. E così penso a tempo debito sia successo anche a molti altri spettatori.    


Recensito da: Imrahil

TRASH: 58/100
Noia: 97/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 71/100
Presunzione della regia: 69/100
Incompetenza degli attori: 65/100




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2 commenti:

Babol ha detto...

Comunque anche il nome Adolf non è per nulla sospetto, eh. Questo capolavoro mi ha fatto venire voglia di tornare a cercare le chicche trash che rallegravano il mio blog durante i primi anni....

Imrahil ha detto...

...In effetti... ma suppongo che il nome Adolf in Spagna nel 1971 godesse ancora di una certa simpatia, per lo meno a livello governativo!

Comunque no dai Bolla non farlo. Cioè, fallo, anzi sarei contento di tornare a leggere qualche bella trashata sul Bollalmanacco ma NON questo. Guarda che davvero sta roba è peggio dei barbiturici.

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