16 settembre 2020

MULAN

Di Niki Caro. Con Yifei Liu, Donnie Yen, Gong Li, Jet Li, Jason Scott Lee. Disney/USA/2020

Mulan (2020) on IMDb

Ed ecco che finalmente anche la Disney approda su Pellicole dall'Abisso. E dire che avremmo avuto di che recensire vista la valanga di sterco rilasciata dalla casa del topo negli ultimi anni, tra l'aberrante Maleficent 2, il trascurabile Dumbo, l'abominevole Re Leone, l'atroce Alladin, per non menzionare l'indescrivibile Episodio 8.

Il riferimento alla nuova sciagurata trilogia di Star Wars non è casuale: Mulan infatti non è altro che una Mary-Sue a tutti gli effetti (quivi la descrizione) e che mi ha terribilmente ricordato Rey (non) Skywalker. 

Lasciando perdere le differenze tra cartone e film e lo sviluppo della trama - che potere leggere ovunque e che se avete visto l'originale del 1998 già sapete a memoria – possiamo dire che questo iper-bombato giocattolone dal budget spropositato non è altro che l'ennesimo prodotto Disney acchiappagonzi, senza testa, senza cuore, insignificante e palloso. 

Nella prima parte non succede praticamente nulla, poi si passa senza intermezzi all'atto finale che si risolve in un attimo, con lo stesso pathos che si prova parcheggiando la macchina al supermercato. 

Rey, ops, Ley, ops, Mulan non deve faticare per diventare un guerriero, perché è già un fenomeno innato visto che in lei il “chi” scorre potente (vi ricorda qualcosa?); non deve neanche faticare per nascondere il fatto di essere una donna, anche se le sue forme sono evidenti, ha la voce da donna, le mani da donna e non si lava mai con gli altri simpatici commilitoni; non deve faticare neanche una volta che si è rivelata, perché tutti poi la accettano senza problemi e pure l'Imperatore, appena la vede combattere, se ne infatua. Insomma, niente conflitto, niente difficoltà, niente dramma, niente “viaggio dell'eroe”. Niente di niente. 

Come niente è il cattivo, un Random Villain #0058 che vuole “vendetta” per il padre e che guida un esercito di soldati senza volto, che più che cinesi sembrano degli arabi, dati i turbanti e le scimitarre; rispetto al cartone hanno aggiunto poi il personaggio della strega che può trasformasi in quello che vuole e che rappresenterebbe l'alter ego “malvagio” di Mulan. Il personaggio potrebbe essere potenzialmente interessante peccato che:

1. nel finale ci viene rivelato che avrebbe potuto tranquillamente volare nel palazzo imperiale e uccidere senza sforzo l'imperatore in ogni singolo momento del film;

2. è protagonista del cambio di bandiera (da cattiva a buona) più rapido e pretestuoso della storia del cinema, che manco Pietro Badoglio.

Un altro elemento di imbarazzo si trova in alcune scene di combattimento, in cui si vorrebbe omaggiare il genere “wuxia” (il cappa e spada cinese, ad esempio “La Tigre e il Dragone” e “La Foresta dei Pugnali Volanti”) con  coreografie esagerate e incredibili; peccato che qui più che un omaggio sembra una parodia, con Mulan che calcia in rovesciata le frecce e l'imperatore che usa delle tende come delle fruste. 

Aggiungiamoci al tutto una regia piatta, una colonna sonora inesistente, un uso terribile dalla CGI,  la totale assenza di caratterizzazione e crescita dei personaggi e una seriosità di fondo insopportabile, ed eccovi il pacchetto Mulan 2020,

Cazzo, un'azienda non rilasciava tanti flop in serie da quando la Atari infilò il 5200, il Lynx, il Jaguar e il videogioco di ET, le cui cartucce invendute furono sepolte in una discarica in Nuovo Messico. La Atari è poi fallita nel 1994. Chissà, magari è la volta buona anche di Disney. Incrociamo le dita.


Recensito da: Vidur

VOTO

TRASH: 78/100

Noia: 87/100

Ridicolaggine degli effetti speciali: 65/100

Presunzione della regia: 84/100

Incompetenza degli attori: 42/100

3 commenti:

ELLEMME ha detto...

Confesso di aver apprezzato la versione animata, ma questa in live-action mi ha puzzato di fregatura lontano un miglio già dal trailer...
(e dalla tua recensione non mi sono sbagliato)
Ps: come giustamente hai osservato è da un po troppo tempo che la casa del topastro sbaglia nettamente le uscite cinematografiche (ed in verità non solo quelle...). Non sarebbe ora di resettare le idee (e magari licenziare qualche incompetente, visto che l'America non è come l'Italia che i parassiti te li devi tenere praticamente a vita)?

Vidur ha detto...

Bella domanda; mi chiedo anche io se siano rotolate delle teste oppure se siano soddisfatti così, visto che comunque gli incassi sono stati buoni. Secondo me dovrebbero rivedere totalmente la loro strategia e soprattutto smettere di rifare questi reboot in live action di merda.

ELLEMME ha detto...

Stradaccordo!

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