2 ottobre 2011

CARIBBEAN BASTERDS

Di Enzo G. Castellari. Con Vik C. Ryan, Eleonora Albrecht, Maximilano Bruno. ITALIA/2010

Caribbean Basterds (2010) on IMDb

Enzo Girolami Castellari è uno dei grandi registi di genere del cinema italiano, attivo soprattutto negli anni '70-'80. E' diventato celebre con una serie di film di vario genere tra cui «La Polizia incrimina, la legge assolve», «Il cittadino si ribella», «Vado...l'ammazzo e torno» e «Quel maledetto treno blindato», il cui titolo originale è «Bastardi senza gloria», poi ovviamente ripreso da Quentin Tarantino, a sua volta omaggiato nel titolo di questo film e nel nome di un personaggio.
Oggi, a 73 anni, Castellari ritorna sulle scene con questo «Caribbean Basterds»; richiamato dal nome del regista e da qualche recensione che ne aveva parlato bene, decido di dargli una possibilità. Pessimo errore. La verità è che il film è stupido, noioso, realizzato male ed eccessivamente violento e spinto. Sesso e violenza non sono certo un deterrente di per sè, ma è chiaro che in questo caso sono stati inseriti gratuitamente e con il solo intento di (ri)destare l'attenzione dello spettatore.
La trama: Roy e Linda sono due fratelli con un rapporto per lo meno ambiguo, figli di un ricchissimo trafficante d'armi in vacanza (?) ai Caraibi. Un giorno il bel Roy litiga col padre, ripudiando i suoi sporchi traffici, portandosi appresso la sorella. A loro si unisce lo stupido Josè, altro miliardario annoiato dalla vita che intraprende una relazione con Linda. I tre decidono di divertirsi facendola pagare agli amici di famiglia anch'essi trafficanti d'armi.
E così che travestiti da drughi di «Arancia Meccanica», i «pirati della giustizia» vanno a picchiare e violentare i sedicenti uomini d'affari. Il gioco però prende una brutta piega quando, a causa di un colpo sbagliato, si mettono contro i narcotrafficanti dell'isola guidati dal terribile Diego Tarantino. I tre si trovano dunque costretti a fuggire, ma lo stupido Josè cadrà nella trappola della polizia, spinto anche dalla gelosia verso Linda, vittima di un rapporto malato ed incestuoso col fratello. Vi risparmio i particolari ed inutili risvolti della trama, dicendovi che la fine sarà terribile per tutti.
Non sono poche le cose che girano storte in questo film. Innanzitutto una regia degli anni '70 nel 2010. Si passa dai classici primi piani stretti all'improvviso, al ritmo lento, agli stupidissimi ralenty nelle sparatorie, a scene di sesso e nudità totalmente gratuite, e soprattutto delle incredibili flashate in bianco e nero che fermano l'immagine nei «momenti clou».
La trama poi si accartoccia su sè stessa finendo preda delle sue contraddizioni: Roy molla il padre perchè stufo di sostenere il suo traffico d'armi, se non chè nella fuga finisce per comprare delle armi da chi? Ma da trafficanti d'armi ovviamente.
Aggiungeteci un paio di sequenze vodoo che non hanno alcun seguito e un finale mieloso e tirato troppo per il lungo e otterrete questo triste «Caribbean Basterds», che regala sì qualche momento di involontaria ilarità (soprattutto grazie alle magiche flashate), ma che si perde in un oceano di noia e imbecillità difficilmente superabili.
Consigliato solo agli arditi.


Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 78/100
Noia: 86/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: n.p.
Presunzione della regia: 90/100
Incompetenza degli attori: 77/100

SE TI PIACE GUARDA ANCHE: qualche bel film di Castellari.

1 commento:

Il Bollalmanacco di cinema ha detto...

Ossignur, questo me l'ero perso!
In pratica Castellari s'è "vendicato" di Tarantino finendo per coprire il proprio nome di ridicolo?
Povirazzo...
Saluti!!

Posta un commento