25 agosto 2010

RING OF DARKNESS

Di David DeCoteau con Colin Bain, Matt T. Baker, Adrienne Barbeau USA/2004/Rapid Heart Pictures (ma dai chi l'avrebbe mai detto)

Ring of Darkness (2004) on IMDb

E' notte. Un giovane corre disperato verso la salvezza, quando é circondato da un gruppo di ragazzotti che ne fermano la fuga, il giovane disperato urla: "Racconterò a tutto il mondo ciò che fate" e loro diabolici replicano: "Tu non racconterai niente a nessuno! Ahahah". Parte la musica truzza e compare il titolo: "Ring of Darkness.
So cosa state pensando "ma io questa scena me la ricordo, io questo film devo averlo visto" e invece no, o per meglio dire é possibilissimo che lo abbiate visto ma é più probabile che abbiate assistito un altro qualsiasi film di David DeCoteau (e se seguite minimamente GXT vi sarà capitato di sicuro). Infatti questo non é l'inizio di questo film di DeCoteau ma é l'Inizio (la maiuscola é d'obbligo) di tutti i film di DeCoteau. Non sto esagerando, parlo con cognizione di causa dall'alto della mia esperienza, com'era l'inizio di "Stirpe di sangue"? Uguale. E quello di "The Frightening"? Anche. E quello di Brotherhood: Patto di Sangue (a breve la rece)? Pure. Visto ve lo avevo detto... 
Ma non solo l'inizio ma anche la trama é sempre la medesima ed immutata: un giovine pieno di speranze viene avvicinato da una confraternità di ragazzotti che gli offre mari e monti ma che in cambio vuole da lui qualcosa. E quindi largo a tutti gli elementi più caratteristici del suo cinema, solita trama, solito stile: i ragazzi eternamente in boxer, i flashback che ci ricordano quanto accaduto giusto due minuti prima (per allungare un pò la minestra), le flashate bianche, i giovanotti ripresi con il rallenty (fa sempre parte della melina cinematografica di David), gli enevitabili rituali, gli interminabili dialoghi e via dicendo.
Sono comunque presenti in questo film piccoli variazioni sul tema ad esempio invece della classica confraternita universitaria c'é una boy band i "Taken Ten" alla ricerca di un nuovo membro, c'é un abbozzo di critca sociale nei confronti delle boy band in generale (per carità niente di eccezionale si intende, il livello di profondità é più o meno lo stesso di quelli che scrivono Berlusconi stronzo o Veltroni figlio di puttana sui manifesti pubblicitari in metropoltana) e una ragazza insolitamente carina per la media delle protagoniste femminili dei film di David.
Questo é il cinema di David Decoteau prendere o lasciare.

Recensito da: Azagthoth

VOTI:
TRASH 70/100
Noia 70/100
Ridicolaggine degli effetti speciali 67/100
Presunzione della regia: 50/100
Incapacità degli attori: 73/100




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un qualsiasi film di DeCoteau con degli adolescenti a torso nudo in copertina.

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