1 marzo 2023

SIMONE E MATTEO - UN GIOCO DA RAGAZZI (Aka Convoy Buddies)

Locandina di Simone e matteo - un gioco da ragazzi
Di Giuliano Carnimeo. Con Paul Smith, Antonio Cantafora, Dominic Barto, Giuliana Calandra, Ángel del Pozo, Mario Brega, Francisco Merino. ITA-SPA / 1975 / Produzioni Atlas

Convoy Buddies (1975) on IMDb

Ragazzi, ma quanto ci mancano gli anni '70? Beh a me in realtà non più di tanto, non fosse altro perché non ho avuto modo di viverli, ma che turbinio di emozioni quando li vedo rappresentati su pellicola! Tra i personaggi più iconici di questa stagione cinematografica di certo non possiamo dimenticarci di citare la super coppia protagonista di decine di scazzottate nelle più svariate ambientazioni: Bud Spencer e Terence Hill! Due personaggi talmente iconici da aver di fatto creato attorno alle loro figure un genere a sé. Genere che, se vogliamo, rientra pienamente nello spirito dei "B-Movie" ma che ha riscontrato un tale successo e un tale apprezzamento anche fuori dal territorio nazionale (amatissimi soprattutto in Germania) che davvero sarebbe assurdo vedere "Chi trova un amico trova un tesoro" o "...Altrimenti ci arrabbiamo!" recensito qui su Pellicole dall'Abisso. Farebbe storcere il naso tanto voi quanto a noi, cari lettori. 

Tutto questo successo, essendo stato praticamente istantaneo, ha tuttavia prodotto il più classico degli effetti collaterali: l'emulazione! ma che dico emulazione... l'imitazione! Ma che dico imitazione... La copia carbone!

Nascono così dal concept del regista Mauro Bolognini ben sei lungometraggi con protagonisti tali Simone (Paul Smith) e Matteo (Antonio Cantafora, accreditato come Michael Coby): la versione Asylum ante-litteram di Bud Spencer e Terence Hill! 

Recensisco questo insipido "Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi" a titolo esemplificativo per l'intero filone, per il semplice motivo che è l'unico che ho visto. E no, non penso ne vedrò altri. 

Che amarezza..

LA TRAMA

Due spiantati ladruncoli di strada allergici al lavoro accettano di trasportare un camion carico di insetticida da Milano (credo) a Marsiglia. La paga è oggettivamente molto allettante per un lavoro tutto sommato semplice: il "gioco da ragazzi" del titolo. Ma ovviamente visto che al mondo non ti regala niente nessuno scopriremo che dietro a questo apparentemente innocuo carico c'è ben altro: armi per qualche famiglia mafiosa d'oltralpe! Sfruttando l'espediente comico tutto sommato banale del protagonista inconsapevole la vicenda si dipanerà tra inseguimenti fraintesi, qualche interminabile scazzottata e un breve siparietto amoroso. 

Il film è in fin dei conti inoffensivo e quasi guardabile, quello che davvero manca è il mordente. Battute e situazioni sono tirate per le lunghe al limite dell'intollerabile, la trama è inconsistente, dialoghi e sceneggiatura sono banalotti, l'interpretazione da parte dei personaggi è quanto meno approssimativa. Del resto è praticamente impossibile sostituire il carisma di due mostri sacri come Bud e Terence. La cosa davvero straordinaria e decisamente da segnalare è la quasi maniacale ricerca da parte del regista e della produzione di ricreare un clone perfetto. Riprese, dialoghi, situazioni. Tutto il possibile.

Per dire l'attenzione al dettaglio, gli attori scritturati per i ruoli secondari sono tutti personaggi ben riconoscibili di altri film con i veri Bud Spencer e Terence Hill. Per doppiare Paul Smith e Michael Coby vennero ingaggiati Glauco Onorato e Pino Locchi, ovvero i due doppiatori della ben più famosa coppia emulata. La colonna sonora è di un complesso sconosciuto che si fa chiamare Juniper; poi vai a controllare bene e viene fuori che altri non sono che Guido e Maurizio De Angelis, ovvero gli Oliver Onions. C'è cura e attenzione. Quasi autismo. 

Insomma questo film non è la copia cinese malfatta di un prodotto, è la cialda compatibile Nespresso.
Funziona? Si (più o meno). 
Costa di meno? Si. 
È più buona? No. 
Alla lunga ti rompe la macchinetta i coglioni? Si. 

Il problema è che se questa logica, che applicata ad un prodotto può avere senso, la applichiamo ad una produzione artistica non può funzionare, perché il prezzo del biglietto del cinema è lo stesso sia per il film originale che per la sua brutta copia. Quindi visto che io spettatore non ho alcun vantaggio economico, perché dovrei scegliere il prodotto più scadente?
Beh, la risposta è semplice, non lo farebbe nessuno. Ma a tutto c'è una soluzione: basta truffare il pubblico! Ad esempio in Francia il film "Carambola" (il primo e forse il più celebre dei film con Simone e Matteo) venne distribuito con il titolo guascone di "Il mio nome è Trinità" sperando che qualche allocco mangia rane pensasse di andare a vedersi un sequel di "Lo chiamavano Trinità...". Anche i nostri non particolarmente svegli amici tedeschi ci siano cascati:   sembra infatti che in un cinema in Germania ci sia stata addirittura una specie di rivolta che ha portato alla distruzione della sala quando gli spettatori, attirati da una fallace locandina, si accorsero che non stavano affatto assistendo ad un film con Bud Spencer e Terence Hill. Una volta usciti dal cinema hanno poi rivendicato Danzica e invaso la Polonia.  


Recensito da: Imrahil


TRASH: 68/100

Noia: 86/100

Ridicolaggine degli Effetti Speciali: 46/100

Presunzione della Regia: 12/100

Incompetenza degli Attori: 72/100


Non perdetevi questo esilarante spezzone con Ennio Antonelli che parla in polacco invece che in romanaccio

SE TI PIACE GUARDA ANCHE: Vorrei dirvi un film di Bud Specer e Terence Hill. Anzi, guardate quelli al posto di questo. 

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