17 dicembre 2022

SHARK LAKE

Locandina di Shark Lake
Di Jerry Dugan. Con Dolph Lundgren, Sara Malakul Lane, Lily Brooks O'Briant, Michael Aaron Milligan, Lance E. Nichols. USA / 2015 / Koch Media

Shark Lake (2015) on IMDb

Siamo sulle ridenti sponde del lago Tahoe, una mitologica landa d'oltre oceano nella quale gli abitanti un po' hanno il Moncler, il colbacco e si riscaldano al fuoco del camino della loro isba, un po' sono in costume da bagno a fare i party hard come quando la canicola più brutta della Florida attanaglia le sinuose membra dei giovani più pazzerelli. Clint (Dolph Lundgren) è una specie di bracconiere o comunque una personalità torbida che si occupa, per lo meno nei primi 5 minuti del film, di procurare animali esotici a ricchi committenti possibilmente mafiosi. Dopo aver abbandonato sua figlia di 3 anni in occasione dell'ultima consegna purtroppo viene arrestato dall'insopportabile poliziotta Meredith. La coraggiosa tutrice dell'ordine infatti, tra una battuta da strong female character e l'altra, sperona il furgone dell'inerme Clint che finisce nel lago, costringendo così il colosso scandinavo alla resa. Secondo voi che tipo di animale stava trasportando il buon vecchio Clint?

Passano 5 anni. Clint esce di galera, la bambina viene adottata dalla poliziotta ma soprattutto cominciano ad apparire qua e là cadaveri. Inizialmente si pensa che il responsabile di tali atrocità sia un orso, perchè giustamente che cazzo ci deve essere uno squalo in un lago e poi comunque è un cliché di genere, non si può certo deludere il raffinato palato del pubblico di Prime Video. Fortunatamente mentre Meredith si sta mangiando un panino con la sua non-figlia le attacca bottone un sedicente oceanologo che le dice "Mah, signora mia, mica crederà alla storia dell'orso, vero? Sono Oceanologo io!". Lei ovviamente non ci credeva già da prima (perchè in qualità di donna sapeva già tutto) ciononostante invece di dire a questo tal dottor Peter Mayes "E allora cosa cazzo ci fai qui in montagna visto il il mare più vicino è a 350 chilometri?" si fa raccontare la sua stramba teoria che ovviamente si rivelerà veritiera. Per provare questa tesi, il dottore si presenterà senza dire nulla a nessuno nell'ufficio dello sceriffo con un braccio mozzato in una borsa frigo. Sorprendentemente questa azione invece di portare il dottore al braccio della morte del carcere di San Quintino scatenerà una caccia allo squalo nella quale verrà coinvolta quasi tutta la popolazione della contea. Per usare un eufemismo i risultati saranno scarsi, anche perché si scoprirà che il mostro non è uno ma sono tre in quanto cinque anni prima lo squalo che è finito nel lago insieme a Dolph Lundgren era una femmina incinta di due bei gemellini.

Come abbiano fatto a sopravvivere degli squali in acqua dolce per cinque anni ce lo spiega il pedante dottor Meyers, che lui è oceanologo, e asserisce che lo Squalo Leuca può vivere in acqua dolce ed è altresì pericoloso per l'uomo. Wikipedia conferma, quindi chapeau per aver reso la cosa per lo meno plausibile.


Il Dottor Mayes pensa che si chiava e invece no

Di per sè questo Shark lake è pure godibile, ma se ne sono viste talmente tante di queste storie che alla fine il film è probabilmente recensibile da uno chiunque dei nostri lettori che semplicemente abbia letto la sinossi di imdb. Le emozioni sono tutto sommato pochine e gli espedienti non solo narrativi, ma anche realizzativi sanno molto di già visto. Come in tutti i film del genere ad esempio le dimensioni degli squali variano dai 4 metri a 50 centimetri a seconda delle necessità di scena, tanto che la prima vittima dello squalo viene uccisa mentre sta fondamentalmente facendo un pediluvio sulla riva del lago. 

Carina l'idea un tantino canzonatoria e cattivella di inserire un personaggio volutamente stereotipato ispirato ai vari Bear Grylls che vorrebbe girare una puntata dell'equivalente di fantasia di "River Monsters" (guardatelo, è fichissimo) e viene ovviamente mangiato dagli squali mentre cerca di catturarli. Per il resto davvero pochino da dire. Certo, gli squali sono abbastanza buffi e fanno una sorta di marmellata di ciliegie quando riescono a brancare qualche sprovveduto natante ma tutto finisce lì. Tutto CGI e neanche un pupazzetto piccolo piccolo, mannaggia. Ma del resto siamo nel 2015.  


Ok, questa mi ha fatto sorridere. Però anche questa scena già vista, no?

Ah, nonostante il faccione tumefatto di Dolph Lundgren occupi i tre quarti della locandina e che sia tipo l'unico attore accreditato nei titoli di testa vi posso assicurare che non comparirà a schermo per più di dieci minuti. Bella lì. 


Questa copertina semi-ufficiale è molto più divertente (Ridiculous fun tua madre)


Recensito da: Imrahil


TRASH: 68/100

Noia: 71/100

Ridicolaggine degli Effetti Speciali: 79/100

Presunzione della Regia: 34/100

Incompetenza degli Attori: 56/100




Nessun commento:

Posta un commento