6 agosto 2011

TEKKEN

Di Dwight H. Little. Con Jon Foo, Kelly Overton, Gary Daniels. USA/GIAPPONE 2010

Tekken (2010) on IMDb

Da irriducibili nerd quali siamo, ci fiondiamo al cinema per assistere alla premiere del film di Tekken (a proposito, 8 euro e 20 per un film, siamo pazzi?), in compagnia di un pubblico incredibilmente numeroso. Per chi non lo sapesse, questo film è ispirato al celeberrimo gioco Picchiaduro della Namco, che milioni di ore di divertimento ha regalato a noi felici possessori di Play Station.

Creare una sceneggiatura intorno a Tekken non era un'impresa facilissima, benchè dietro al videogioco ci sia una bella trama anche abbastanza complessa. Tante le storie che si potevano raccontare, così come tanti i personaggi tra cui scegliere. Alla fine ovviamente Alan B. McElroy (lo sceneggiatore) ha tirato fuori un pastrocchio stupido e inconcludente, stravolgendo la storia originale, privilegiando personaggi insignificanti e trascurandone di fondamentali.

Il protagonista della storia è Jin Kazama, interpretato da Jon Foo, uno stuntman specializzato in pellicole del genere. Siamo in un futuro post-apocalittico, in cui il mondo è comandato da otto diverse corporazioni, la più forte delle quali è ovviamente la Tekken. A capo di essa c'è Heihachi Mishima (Cary-Hiroyuki Tagawa) e il perfido figlio Kazuya (Ian Anthony Dale). A Jin viene uccisa la madre Jun (quella stronza che nei primi due Tekken era Gesù Cristo e che per batterla ci mettevi 50 round), decide quindi di iscriversi all'Iron Fist Tournament, per andare a vendicarsi di Heihachi. Per farlo Jin deve affrontare in una specie di qualificazione Marshall Law, interpretato dal lottatore professionista Cung Lee. Da qui iniziamo già a capire quanto i vari personaggi vengano stravolti rispetto al videogioco. Law è uno dei pochi “charachters” positivi, un simpatico cuoco che combatte per pagarsi i debiti. Qui viene trasformato in uno stronzo che viene preso a legnate da Jin che così ha accesso all'Iron Fist.

Voglio credere che il film dovesse uscire in concomitanza con Tekken 6 (cioè quasi 2 anni fa), perchè se no risulta assolutamente incomprensibile la scelta dei lottatori. Tre personaggi cardine come Paul, Lei e King non ci sono (anzi, Paul viene menzionato solo in una frase del telecronista), quindi viene dato spazio a Yoshimitsu (realizzato bene), Raven (…), Eddy Gordo, le sorelle Williams Venus e Serena (ah ah, no Nina e Anna), Christie Monteiro, Bryan Fury (il mitico Gary Daniels) più due merdosissimi e inutili personaggi di Tekken 6 come Miguel Rojo e Sergei Dragunov. La scelta più infelice del cast è ricaduta sulle sorelle Williams, praticamente due pornostar (il prossimo film di Nina sarà una roba tipo “Come amare una donna” e lei interpreta la lesbica numero 1, credo non ci sia bisogno di aggiungere altro). Almeno Nina combatte, mentre Anna è quasi inutile quanto nel videogioco.
Ah, poi c'è Steve Fox. Nel videogioco è un pugile inglese figlio di Nina, qui è il manager dal cuore d'oro di Jin. Viene poi dato incredibile rilievo a Christie, uno dei personaggi più insopportabili di tutta la serie. Christie (che dovrebbe essere brasiliana e allieva di Eddie), qui è bianca, mostra perennemente il culo e flirta con Jin.
Vabè, il resto della trama si dipana in inutili diatribe fra Kazuya ed Heihachi (ucciso a sangue freddo da un Jack, che secondo loro sono delle gaurdie ninja), botte, sparatorie e cazzate varie.
Alla fine Jin vincerà il torneo uccidendo Bryan e sconfiggendo Kazuya nel rendez-vous finale.

Le uniche note positive vengono dai combattimenti, realisitici e ben realizzati, e dalla buona idea di far combattere i lottatori in un'unica grande arena, ma con “scenografie” diverse (il tempio giapponese, le antiche rovine ecc.).
Nel complesso non si tratta di un brutto film, scorre bene, non annoia e nonostante il risicato budget, la realizzazione tecnica non è neanche malaccio. Il problema è tutto il resto: una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti che non può che scontentare in pieno tutti i colori i quali hanno amato e giocato a Tekken, la pessima scelta dei personaggi, lo stravolgimento della storia e un finale buttato a casaccio.

In conclusione, questo è un film assolutamente deludente per tutti i fan di Tekken e assolutamente inutile per chi non conosce il videogioco.

Recensito da: Vidur

VOTI
TRASH: 71/100
Noia: 45/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: n.p.
Presunzione della regia: 54/100
Incapacità degli attori: 78/100




Ps: prese da Wikipedia, ecco le principali differenza tra videogioco e film:
  • Kazuya non possiede la barba nel videogioco, al contrario nel film.
  • La Mishima Zaibatsu non viene menzionata nel film, poiché la corporazione di Heihachi si chiama "Tekken".
  • I combattenti del torneo sono tutti rappresentanti da una specifica corporazione nel film.
  • La cicatrice di Kazuya non appare nel film, in quanto in questa versione il personaggio non è stato mai gettato dal dirupo da bambino. Tuttavia, durante lo scontro con il figlio Jin, il giovane Kazama gli procura una profonda cicatrice.
  • Christie Monteiro nel film pratica uno stile che non è la Capoeira e non conosce Eddy Gordo.
  • Christie Monteiro nel videogioco non ha una relazione con Jin.
  • Jin partecipa al torneo con lo scopo di uccidere Ogre, il dio della lotta e colpevole della morte della madre Jun Kazama e non Heihachi come nel film.
  • Kazuya non rimane nell'ombra del padre perché per 20 anni è dovuto risalire dal burrone in cui era stato gettato da Heihachi. Nel film, invece, è il braccio destro di Heihachi.
  • Jin è già a conoscenza che suo padre è Kazuya Mishima come che suo nonno è Heihachi Mishima, che lo addestra, nel film.
  • Anna e Nina Williams sono alleate e alle dipendenze di Kazuya, mentre nel videogioco solo Anna (a partire da Tekken 6) è alleata di Kazuya, mentre Nina di Jin.
  • Steve Fox, che dovrebbe avere l'età di Jin Kazama, nel film è invece molto più vecchio ed è un coetaneo di Jun Kazama.
  • Non viene menzionato il gene del diavolo essenziale in ogni trama dei videogiochi di Tekken, ne tantomeno Jin o Kazuya si possono trasformare in demoni, poichè Kazuya non essendo mai gettato in un burrone dal padre non fa un patto con il diavolo.

2 commenti:

Imrahil ha detto...

In ogni caso come trashaggine ''Street Fighter - Sfida finale" con Jean-Claude Van Damme caga in testa dal sesto piano a questo tekken. Me ne occupo io!

cinefilo ha detto...

come film di combattimenti non è male, anzi personalmente non mi è dispiciuto, ha un solo piccolo difetto, quello di chiamarsi tekken, si sà come diceva lo zio di spiderman, da grandi poteri derivano grandi responsablità, in questo caso un potere grande inteso di popolarità, che ha purtroppo deluso i fan della mitica serie di videogiochi non soddisfando le loro aspettative!!!!

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