Di Richard Crudo con Steven Seagal, Tanoai Reed, Jenna Harrison USA, 2009, Metro-Goldwin-Mayer
Delusione, cocente delusione. Ecco come descrivere in poche parole questo “Last Night – Morte nella notte”. Forse sono stato tradito dalle mie eccessive aspettative, ma che ci volete fare, mica capita tutti i giorni di poter assistere allo scontro tra Steven Seagal e orde di vampiri! Purtroppo questo semplice concetto é stato realizzato in maniera talmente sciatta da risultare avvilente. Partiamo dalla trama: all'inizio ci viene raccontato che un virus misterioso si diffonde nel mondo, i contagiati si trasformano in vampiri, abbiamo da una parte le orde di vampiri che avanzano, dall'altra gli uomini che cercano di resistere rifugiandosi in poche roccaforti sotto la protezione dell'esercito. Abbiamo dunque un gruppo di civili umani che cerca scampo in una città infestata dai vampiri, e sceglie di rifugiarsi in uno ospedale, il quale é guarda caso infestato dai vampiri (come il resto della città peraltro) e nel quale oltre i vampiri si trova un gruppo di armati, che capitanati da Steven Seagal, hanno come hobby l'uccidere i vampiri, ma non é finita qua, quell'ospedale é pure l'unico edificio della città che l'esercito ha deciso, senza apparente motivo, di distruggere bombardandolo!
Ora, volendo soprassedere sulla scarsissima originalità della trama (la città abbandonata, gli infetti che inseguono i sani, i militari ottusi e via dicendo), quello che rende veramente avvilente la visione del film é la totale assenza di eventi di rilievo che caratterizza tutta la durata del film! In pratica lo svolgimento é il seguente, il gruppo di civili gira per l'ospedale alla ricerca di cibo e medicine, usando l'astuta tattica del dividersi il più spesso possibile, un po' alla volta i vampiri li attaccano, quelli scappano, alcuni di loro muoiono mentre altri vengono salvati da Steven Seagal e dai suoi, e si va avanti così per un'ora e venti fino all'esaurimento dei civili da dare in pasto ai vampiri o da far salvare a Steven; a quel punto tutti si decidono finalmente ad uscire dall'edificio, si salvano e l'edificio viene distrutto, fine. Zero snodi narrativi, zero colpi di scena, zero pathos.
Cioé io dico, ma se non hai uno straccio d'idea (usare parole come ispirazione mi sembra fuori luogo), era proprio necessario, caro Richard Crudo, girare un film? Tra l'altro la confezione tecnica é più che dignitosa, vedi il make up dei vampiri, quindi asinaccio che non sei altro avevi pure un budget decente a disposizione!
E il buon Steven? Purtroppo può fare ben poco per salvare il film, un po' per colpa sua, ormai é in una forma fisica pietosa, quando fanno primi piani della sua faccia sembra di vedere Luciano Gaucci, ma bisogna anche riconoscere che il personaggio che gli hanno affibbiato é improponibile. Lo hanno conciato con un impermeabile di pelle e uno spadone in stile Blade dei poveri, non solo, Mr Crudo ha pure l'assurda pretesa che ogni frase pronuncita da Steven (in tutto 5 o 6 e tutte assolutamente insignificanti), debba sempre e per forza suonare con una frase ad effetto, quindi abbiamo dialoghi del tipo:
“Tu chi sei?”
“Il mio nome é Tao”
Parte la musichetta: tadadadan!!!
Ah beh quindi ti chiami Tao... Sticazzi...
Recensito da: Azagthoth
VOTI:
TRASH 52/100
Noia 92/100
Ridicolaggine effetti speciali 45/100
Presunzione della regia 88/100
Incapacità degli attori 70/100