23 ottobre 2010

PINATA – L'ISOLA DEL TERRORE (aka Demon Island)

Di David e Scott Hillenbrand, con Nicholas Brendon, Jamie Pressley, Garrett Wang. USA/2002/Radder Pictures

Survival Island (2002) on IMDb

“Dovevi farlo tu. No tu. Ma no, io l'ho scambiato con Lady Terminator! Ma no, tu devi fare Virus che ti è anche piaciuto! No, lo deve fare Azaghtoth! Ma no, lui deve fare Sebastian Gaki e Chuck Norris contro Steven Seagal e i vampiri gay...vabè lo faccio io e vaffanculo”.

E' con queste esaltanti premesse che mi vedo costretto a recensire questa boiata clamorosa.
Un gruppo di classici universitari idioti americani, si trova su un isola per una specie di caccia al tesoro, ma uno di loro inavvertitamente libera un demone intrappolato in un'antica pignatta di terracotta. Il suddetto demone animerà l'oggetto che inizierà a seminare morte e terrore fra gli sventurati aventori.
La trama in effetti non è male, cioè una bella minchiata anche di quelle originali, peccato che lo sviluppo non sia granchè. Del resto i registi sono quell di King Cobra, mica cazzi.
Il gruppo di ragazzi è ovviamente insopportabile e stereotipato, con Nicholas Brendon di “Criminal Minds” e quella gnoccolona di Jaime Pressley di “My Name is Earl” a farla da protagonisti.
Però tra le ragazze si segnala anche una dal carattere irremovibile:
- “Dai facciamoci una canna”
- “No”
-” Dai”
- “Va bene”.

- “Dai facciamo sesso”
- “No”
- “Dai”
- “Va bene” e così via...

Per il resto la famosa Pinata che uccide fa abbastanza ridere. In certe scene c'è chiaramente un attore dentro un vestito da pignatta che si muove lento e goffo e che si vede nelle scene delle uccisioni. Poi una volta montato il film, i due registi si sono resi conto che faceva troppo cagare anche per loro, così hanno deciso di inserire delle scene in CGI in cui la Pinata corre, salta, rotola, e routa come una pazza, ma l'effetto è talmente misero che non ci si può non fare quattro risate.
C'è anche una buona dose di splatter: non è niente di sconvolgente, ma almeno riesce ogni tanto a mitigare l'aria di commedia pecoreccia all'americana. Eh già, perchè Pinata lo sa di essere una cagata e non lo nasconde, infatti tutto il tono del film è chiassoso e caciarone.
Nel complesso "Pinata..." si rivela abbastanza divertente, ma se ne può fare tranquillamente a meno.
Solo per gli irriducibili.

Recensito da: Vidur



VOTI
TRASH: 71/100
Noia: 75/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 87/100
Presunzione della regia: 40/100
Incompetenza degli attori: 65/100




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