7 settembre 2010

ALIEN APOCALYPSE

Di Josh Becker, con Bruce Campbell e Renee O'Connor, USA/2005/SciFi Pictures
Alien Apocalypse (2005) on IMDb

''Di-dicevi.. di essere.. un medico! i medici non.. doverbbero uccideereeh''
''Sono un medico. La tua stupidità è in fase terminale e questa è la mia cura!''
Il dottor Ivan dopo aver trafitto un tipo con la barba finta

Quattro astronauti, o forse tre, non che il loro numero abbia una qualche rilevanza, rientrano sulla terra dopo una missione nello spazio di quarant'anni (!!!); pensano di trovare un mondo più maturo di quando l'avevano lasciato, un mondo molto vicino a quello ideale ed idilliaco... e invece ci trovano delle termiti giganti che parlano come i chipmunks e che staccano le teste alle persone che indossano le parrucche e la barba finta (cioè tutta la popolazione terrestre). Questi alieni sono venuti sulla terra perchè vogliono mangiarsi il legno delle nostre foreste e tutti gli umani vengono ridotti in schiavitù e costretti a lavorare (si fa' per dire...) in delle segherie. Bruce Campbell si riproporrà condottiero dell'umanità, come già fece nel celebre ''La casa 2'' contro i mostri invasori, aiutato (ma anche no) da una nota ''aiutante inutile se non controproducente'' delle serie tv, Renee O'Connor, ovvero la Olimpia di Xena.

Un cast stellare, non c'è che dire, per un direct-to-video fatto con veramente pochi soldi per il canale SciFi, ben noto ricettacolo b-movies fantascientifici di basso livello che non si prendono troppo sul serio. Alien Apocalypse non fa' eccezione; pensate avevano talmente le pezze al culo che il film è stato girato in Bulgaria. Si tratta di un film non particolarmente brillante (anche se in alcuni punti vi farà letteralmente ribaltare dal ridere) con una trama che non starebbe nè in cielo nè in terra neanche se ammettessimo l'esistenza di pixelosissime termiti giganti in computer grafica imperialiste. Per prima cosa gli astronauti, se si fa' eccezione per il Dottor Ivan (Bruce Campbell), hanno tutti palesemente meno di 40 anni; è scientificamente provato che in orbita il tempo trascorra più lentamente che sulla terra, ma si parla di pochi secondi.. Quindi è legittimo supporre erano stati mandati in orbita dei neonati (il che è probabile, considerato che il dottor Ivan è un osteopata.. CHE CASPITA DOVREBBE FARCI UN OSTEOPATA NELLO SPAZIO?!). Il regista avrebbe potuto salvarsi in corner parlando di qualche futuristico sistema di ibernazione, ma non lo ha fatto, lasciando noi poveretti ad arrovellarci le budella nel dubbio. Seconda cosa, gli abitanti della terra, inclusi i più vecchi, si comportano come se fossero rimasti al di fuori della civiltà da sempre: ''oooh sei un dottore? e che cos'è un dottore?'' ''ma chestrani vestiti hai addosso''; pensate, non sanno neanche cosa vuol dire darsi la mano in segno di saluto.. sono passati 40 anni non 5000..! anzi, 20 anni, a quanto dice il vecchio saggio del caso che dice di avere 35 anni dimostrandone 200. Basta, mi sto dilungando troppo. Questo film in realtà non merita affatto tale sforzo intellettuale da parte mia per comprendere cosa cazzo ci sia nella zucca di Josh Becker. Quindi mi limiterò ad aggiungere che il film è abbastanza noioso, soprattutto nella parte centrale, che corrisponde alla ''ricerca dei compagni di avventura'' da parte di Ivan: la stessa sequenza è riproposta circa 12 volte e consiste più o meno in:

Ivan: ''Ehi ciao'' *da' la mano*
Tipo di turno: *non capisce cosa Ivan stia facendo*
Ivan: ''dannazione! devo smettere di dare la mano alla gente! (ah ah ah ah ah) ehi, sei storpio, aspetta che ti raddrizzio, sono un osteopata! *trrraaaack!*''
Tipo di turno: ''AAAAAH sei pazzo mi hai quasi ucciso e poi che cazzo è un osteopata?? ehi.. sto meglio! mi unirò a te! il presidente vive!!''

Effetti speciali da vedere per credere; a partire dalle già citate barbe finte e parrucche che sono proprio quelle di carnevale ai ferocissimi alieni. Siamo a livelli veramente molto bassi.
Non perdetevi il rito funebre delle termiti per un loro compagno morto.
 In totale, croce e delizia. Film che tocca le più alte vette del trash in certi punti e che si abbassa alla noia di un film di Lucio Fulci in altri. Nel complesso valutazione ampiamente sopra la sufficienza.


Recensito da: Imrahil

VOTI:
TRASH 84/100
Noia 75/100
Ridicolaggine degli effetti speciali 95/100
Presunzione della regia 20/100
Incapacità degli attori 78/100



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