3 agosto 2010

LA CASA NEL TEMPO (aka The House of clocks)

Di Lucio Fulci, con Keith Van Hoven, Karina Huff, Paolo Paoloni, Bettine Milne, Peter Hintz. ITA / 1989

The House of Clocks (1989) on IMDb

Vittorio e Sara Corsini, due anziani e ricchi coniugi, hanno ucciso i loro nipoti e li tengono nella loro ricca magione in una cripta. Aiutati dal giardiniere Piero uccidono anche la loro cameriera, così per sport, e la seppelliscono in giardino.
I tre banditi Paul, Tony e Sandra zonzeggiano per le campagne del basso Piemonte decisi a rapinare la solitaria e ricca casa dei Corsini.
Con uno stratagemma qualsialsi entrano in casa ma in seguito ad una colluttazione uccidono Vittorio, Sara e Piero, svaligiano quindi la casa ma decidono di attendere il giorno per fuggire non potendo passare dal giardino dove vigilano i Dobermann di guardia.
Tutto chiaro fin qui? Si? Bene adesso passiamo oltre.
I tre banditi si dividono, gli orologi iniziano ad andare sempre più freneticamente indietro nel tempo, le tavole si apparecchiano da sole, i coniugi resuscitano, il giardiniere anche, Paul viene ucciso ma subito si riprende e subito riviene ucciso, lo zombie della cameriera esce da sotto terra e impala Tony, Sandra è inseguita fin nella cripta dove i nipoti dei Corsini resuscitano e uccidono sia gli zii che il giardiniere.
Sandra, Paul e Tony si risvegliano in auto e pensano sia stato un incubo, fanno pochi metri in auto e si schiantano in un burrone, il loro orologio inizia ad andare al contrario.
Perchè?
Perchè tutto questo? Perchè? Cosa vuol dire? Che significato ha?
Boh
Non lo so, non ci ho capito nulla, sarà Peter Hintz (Paul) senza baffi, sarà la noia protagonista assoluta di questo film, sarà la pessima recitazione di chiunque, sarà la colonna sonora inconfondibilmente fastidiosa come in tutta la produzione Fulci.
Ci aspettavamo tantissimo, abbiamo ricevuto abbastanza, la trama è pacchiana, la scelta di affidare la telecamera principale ad una persona affetta dal morbo di Parkinson poi è molto nobile, nonostante le immagini ne risentano visibilmente.
In sostanza è un film da vedere, non fosse altro per la partecipazione sbarbata e gangsteriana di Peter Hintz (si si come no).

Recensito da: Ortnid
Voti
TRASH: 70/100
Noia: 77/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 65/100
Presunzione della regia: 76/100
Incompetenza degli attori: 80/100


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