22 agosto 2010

BLACK SHEEP- PECORE ASSASSINE

 Di Jonathan King, con Nathan Meister, Danielle Mason, Tammy Davis, Peter Feeney, Nuova Zelanda, 2006
Black Sheep (2006) on IMDb
"Le pecore hanno qualcosa che non va"
Henry mentre osserva delle pecore-cannibali che si stanno mangiando metà della popolazione della nuova Zelanda

Nuova Zelanda, 3 milioni di persone, 70 milioni di pecore, se vogliono girare un film horror-splatter chi saranno i protagonisti? Ovvio no, sarebbe come se in Svezia facessero "renne assassine" o in Svizzera "mucche assassine", gli improbabili protagonisti di questo film sono proprio loro, delle belanti e innocuissime pecore.
Ma ovviamente le pecore sono animali troppo pacifici e tranquilli per essere delle assassine e allora ecco il colpo di genio, immaginate quello che ha scritto il copione che sobbalza sulla sedia dicendo "Eureka, facciamo che c'è un uomo avido che pensa solo al guadagno che tramite esperimenti genetici crea delle pecore assetate di sangue, e faccciamo che c'è anche il fratello buono che salva il mondo, e mettiamoci anche due ecologisti in mezzo a far numero" si deve essere andata prprio così.
Qualcuno potrebbe avere obbiettato che è una trama un po' banaluccia e inflazionata ma la risposta deve essere stata probabilmente un belato di disapprovazione.
LA TRAMA [INIZIO SPOILER]
Angus e Henry sono due garruli giovani neozelandesi che passano le loro giornate a bighellonare e a tosare pecore nel ranch di papà, un giorno il padre muore e sono loro a dover mandare avanti la baracca, Henry sviluppa una improbabile fobia per le pecore (la scusa più vergognosa del mondo per andarsene per i cazzi suoi) e se ne va lasciando il fratello a mandare avanti l'attività.
Passano gli anni e Angus, che è una avido umano (l'uomo è sempre avido) vuole spremere a più non posso la sua attività e inizia così  a fare esperimenti sulle pecore al fine di migliorare la produzione, chiaramente qualcosa va storto e crea delle pecore mangia-uomini che con il loro morso possono inoltre infettare l'uomo e trasformarlo in pecora assassina. Ciò alla vigilia del più grande congresso di pecorai-pecoroni del mondo.
Quando Henry decide di tornare alla fattoria e di vincere la sua paura si rende conto di quello che sta succedendo e, con il fastidiosissimo aiuto di una ambientalista (di quelle che dopo cinque minuti già odiate la natura e tutto ciò che si muove al mondo) riesce, dopo stragi e spargimenti di sangue a far esplodere tutte le pecore.
[FINE SPOILER]
Ho scassato le palle ai miei amici di Z-movie per mesi con questo film, lo avevo adocchiato per la prima volta al Blockbuster nello stesso scaffale dove anni prima avevamo scovato Frankenfish, non poteva essere un caso. Nonostante ciò sono stato deriso per tantissimo tempo e accusato di volere vedere un film non ritenuto all'altezza, alla fine, impietositi dal mio pianto disperato sono riuscito a convincerli (o a scassare loro i coglioni fino a livelli di insopportabilità aulici) e hanno ceduto, conoscendo anche il mio debole per i mostri gommosi.
Per quanto mi riguarda sono mediamente soddisfatto, bisogna dire che gli effetti speciali sono abbastanza belli e l'ambientazione è stupenda (stessi creatori del signore degli anelli, almeno così dicono loro, poi probabilmente se lo vengono a sapere gli fanno causa) il che è un deterrente per un film di "pellicoledallabisso", però a far pendere l'ago della bilancia verso il basso pesa tantissimo la trama e la sceneggiatura, stucchevolmente banale e mai imprevedibile, ridicola e risibile per l'intera durata del film.
Dai, con lo spirito giusto vale la pena di vederlo, è beeeeehllo (ecco ho scritto l'orrenda freddura che volevo scrivere dall'inizio della recensione, chiedo venia)

Recensito da:  Ortnid
Voti
TRASH: 66/100
Noia: 71/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 65/100
Presunzione della regia: 60/100
Incompetenza degli attori: 74/100


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